Finitela di dire che la cina è comunista - page 4 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Finitela di dire che la cina è comunista  (Letto 13723 volte)

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wen

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« Risposta #45 il: 12 Giugno, 2008, 15:34:32 pm »
Citazione da: "luca_82mi"
Citazione da: "savesichuan"
Purtroppo a volte fa paura il fatto che il popolo non possa dire la sua.

Quello che a me preoccupa principalmente è che il popolo non abbia gli strumenti per venire a conoscenza di fatti e opinioni differenti da quelle "ufficiali". Questo secondo me non è altro che un modo per "prevenire" una rivoluzione di dimensioni tali da non poter essere repressa.


Intendi che il popolo cinese sono soli dei scemi.
Che la rivoluzione e una cosa intelligente, giusto?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

luca_82mi

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« Risposta #46 il: 12 Giugno, 2008, 21:22:35 pm »
Citazione da: "wen"
Citazione da: "luca_82mi"
Citazione da: "savesichuan"
Purtroppo a volte fa paura il fatto che il popolo non possa dire la sua.

Quello che a me preoccupa principalmente è che il popolo non abbia gli strumenti per venire a conoscenza di fatti e opinioni differenti da quelle "ufficiali". Questo secondo me non è altro che un modo per "prevenire" una rivoluzione di dimensioni tali da non poter essere repressa.

Intendi che il popolo cinese sono soli dei scemi.
Che la rivoluzione e una cosa intelligente, giusto?


No! Penso di essere stato frainteso :)
quando ho detto che il popolo cinese non ha gli "strumenti per venire a conoscenza di fatti e opinioni" non mi riferivo certamente ad una incapacità di capire e apprendere! Mi riferivo alla censura. Tuttavia marcowong mi ha fatto notare che al contrario di quanto un occidentale possa pensare la censura in cina non è poi così stringente. E' "variabile" ha detto. E secondo me questo "variabile" potrebbe tradursi (dimmi marcowong se sbaglio eh?) "più il regime si caga sotto più diventa pesante la censura".
Di cosa ha paura il regime? Ovviamente chi è al potere teme di perdere il potere. Uno dei mezzi con il quale si pu? rapidamente far cadere un regime è la rivoluzione del popolo. Però se il popolo (con l'uso della censura) non viene a conoscenza di cose negative prodotte dai governanti non penserà mai di voler fare una rivoluzione.

Rispondo anche alla domanda sulla rivoluzione.
Io non penso che la rivoluzione sia una buona soluzione, perchè nel 99% dei casi, i leader della rivoluzione diventano i nuovi governanti. E una persona abile nel fare incazzare la gente e aizzarla contro un sovrano difficilmente è in grado poi di placarla e farsi rispettare da sovrano.. di conseguenza passano anni prima di una soluzione decente..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da luca_82mi »

marcowong

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« Risposta #47 il: 12 Giugno, 2008, 21:43:33 pm »
Citazione da: "luca_82mi"
 E secondo me questo "variabile" potrebbe tradursi (dimmi marcowong se sbaglio eh?) "più il regime si caga sotto più diventa pesante la censura".
Di cosa ha paura il regime? Ovviamente chi è al potere teme di perdere il potere. Uno dei mezzi con il quale si pu? rapidamente far cadere un regime è la rivoluzione del popolo.


Il discorso sulla censura è lungo e complesso e forse un forum non è il posto migliore per affrontarlo.
Innanzitutto la censura esiste in vari modi e forme dappertutto. E vale la pena ricordarlo, in modo più sottile e strisciante anche in Italia.
In Cina i criteri della censura sono ovviamente affidati all'interpretazione dei censori che in alcuni casi possono essere dei poteri locali.
Quindi cose che non si possono dire a livello nazionale magari possono essere dette a livello locale.
Però un giornalista autorevole si pu? permettere di scrivere cose che l'ultimo redattore di un giornalucolo non pu?.
Poi spesso la motivazione della censura non è indirizzata alla conservazione del potere, ma da un approccio paternalistico nei confronti della società.
Un esempio è la censura dei modelli o pratiche considerati dannosi per la morale della società.
« Ultima modifica: 12 Giugno, 2008, 22:38:02 pm da marcowong »

Dubbio

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« Risposta #48 il: 12 Giugno, 2008, 22:22:51 pm »
Citazione da: "marcowong"
Poi spesso la motivazione della censura non è indirizzata alla conservazione del potere, ma da un approccio paternalistico nei confronti della società.
Un esempio è la censura per esempio dei modelli o pratiche considerati dannosi per la morale della società.

Il controllo sulla morale della società è una delle modalità più efficienti per la conservazione del potere.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

luca_82mi

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« Risposta #49 il: 12 Giugno, 2008, 22:29:23 pm »
Citazione da: "Dubbio"
Citazione da: "marcowong"
Poi spesso la motivazione della censura non è indirizzata alla conservazione del potere, ma da un approccio paternalistico nei confronti della società.
Un esempio è la censura per esempio dei modelli o pratiche considerati dannosi per la morale della società.
Il controllo sulla morale della società è una delle modalità più efficienti per la conservazione del potere.


mmmmm interessante...! mi potete fare degli esempi concreti?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da luca_82mi »

savesichuan

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« Risposta #50 il: 12 Giugno, 2008, 22:34:47 pm »
volevo fare solo una precisazione sulla censura. penso che oggi ormai non sia più possibile tenere sotto controllo l'informazione fino in fondo. Lo sviluppo di internet e di altri mezzi di informazione ha reso tutto ci? molto più difficile che 50 ani fa, quando bastava reprimere qualche giornale e qualche radio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da savesichuan »
ama e sarai amato, odia e sarai odiato

wen

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« Risposta #51 il: 13 Giugno, 2008, 00:03:42 am »
Citazione da: "luca_82mi"
Citazione da: "Dubbio"
Citazione da: "marcowong"
Poi spesso la motivazione della censura non è indirizzata alla conservazione del potere, ma da un approccio paternalistico nei confronti della società.
Un esempio è la censura per esempio dei modelli o pratiche considerati dannosi per la morale della società.
Il controllo sulla morale della società è una delle modalità più efficienti per la conservazione del potere.

mmmmm interessante...! mi potete fare degli esempi concreti?


Ad esempio i discorsi razzisti ai Tibetani,Uiguri ed altre etnie sono assolutamente vietate...........  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
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Dubbio

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« Risposta #52 il: 13 Giugno, 2008, 01:57:48 am »
Citazione da: "luca_82mi"
mi potete fare degli esempi concreti?

Dal punto di vista pratico la morale è un codice di comportamento che le persone si danno.

Assumere il controllo di questo codice significa aumentare di molto le possibilità di controllare le persone.

Questo è il motivo per cui i sistemi autoritari tendono a estendere il controllo dello stato sulla morale.

L'esempio massimo di questo fenomeno è dato dalle società teocratiche (attualmente la più nota è l'Iran) ma in generale più l'organizzazione statale è autoritaria e più impone la sua influenza sulla morale.

Ma non è necessario riferirsi a regimi autoritari e teocrazie per vedere in opera questo meccanismo.

In Italia esso è stato per alcuni decenni tipico del sistema di potere della Democrazia Cristiana, il cui declino non a caso è stato accompagnato da importanti conquiste civili come la legislazione sul divorzio, sull'aborto, sull'obiezione di coscienza (ma non solo), che per l'appunto hanno dato ai singoli delle libertà di comportamento, in campi fortemente influenzati dalla morale, nei quali precedentemente le scelte erano imposte dallo stato.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Gia_76

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« Risposta #53 il: 13 Giugno, 2008, 14:07:28 pm »
Citazione da: "luca_82mi"
Citazione da: "Dubbio"
Il controllo sulla morale della società è una delle modalità più efficienti per la conservazione del potere.

mmmmm interessante...! mi potete fare degli esempi concreti?
Ad esempio qui in Occidente la televisione e i media invitano la gente a spendere, a consumare, a fregarsene degli altri e delle relazioni con essi -a partire dalla famiglia fino ai rapporti di lavoro, etc.-,a disprezzare la cultura seria, a promuovere invece la spazzatura tipo ballerini/cantanti/tronisti rispetto al sapere scientifico, a non fare un ca**o nella vita, specie se si è giovani, a vivere il sesso come animali, a condannare come "cattivi/autoritari/antimoderni" tutti i paesi del mondo dove, grazie al cielo, NON vigono queste regole, a esaltare la nostra società come super libera, la migliore del mondo e unica possibile, a nascondere i danni che le nostre politiche economiche e militari causano al resto del mondo, etc.
 
Fin qui devo dire che la propaganda riesce bene,stando agli eccellenti risultati ottenuti  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Gia_76 »

luca_82mi

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« Risposta #54 il: 13 Giugno, 2008, 16:58:33 pm »
Mi spiace ma nessuno di voi è riuscito a farmi un esempio concreto di come "un governo controllando la morale è riuscito a rimanere al potere":

Dubbio ha fatto l'esempio di come la Democrazia Cristiana NON sia riuscita a mantenere nel popolo certi principi morali

Gia_76 si scaglia in sostanza contro Maria de Filippi :D :D tuttavia qui in italia il governo si è ribaltato 2 volte in 3 anni.. non mi pare che sia l'esempio migliore da prendere.. :)

Direi che se vogliamo rimanere in Occidente l'ultimo esempio che si potrebbe fare è la Santa Inquisizione, ma più che controllare la morale in maniera sottile e ingegnosa gli Inquisitori bruciavano ai roghi tutti quelli che ritenevano un ostacolo..[/u]
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da luca_82mi »

Dubbio

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« Risposta #55 il: 13 Giugno, 2008, 23:22:10 pm »
Citazione da: "luca_82mi"
Mi spiace ma nessuno di voi è riuscito a farmi un esempio concreto di come "un governo controllando la morale è riuscito a rimanere al potere":
Dubbio ha fatto l'esempio di come la Democrazia Cristiana NON sia riuscita a mantenere nel popolo certi principi morali

Fai tu, è stata al potere per cinquant'anni, vale a dire più del doppio del fascismo.....

Certo, non solo controllando la morale, ci mancherebbe, ma il controllo delle coscienze, il supporto del Vaticano, la rete delle Parrocchie, la scomunica dei comunisti, ecc... hanno fatto la loro parte.

E c'è dell'altro, a voler essere precisi, se solo rifletti sul fatto che negli anni cinquanta per essere assunti dalla Fiat come operai serviva la presentazione del parroco....

Poi non spostare i termini del discorso.

Io non ho scritto che il controllo della morale della società è la condizione per rimanere al potere.

Ho scritto e ripeto che questo tipo di controllo è utile a quel fine e quando è ricercato da chi è al potere, lo è per questo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

luca_82mi

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« Risposta #56 il: 15 Giugno, 2008, 00:24:34 am »
Ok, ora ho capito meglio :)

Mi hai dato qualche dato su cui riflettere.... grazie..!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da luca_82mi »