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Topics - cavallo

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2806
Attualità / come buttare 1 milione di dollari
« il: 12 Ottobre, 2007, 18:57:32 pm »
ve l'immaginate se una simile idiozia l'avesse fatta un ricco cinese che risalto denigratorio avrebbe avuto sui media italiani?

http://www.repubblica.it/2006/05/galler ... gno/1.html

Ma i Coreani  sono "Asiatici buoni", i Cinesi no...

2807
Attualità / serie di articoli su "CINA IN ITALIA"
« il: 12 Ottobre, 2007, 08:03:13 am »
a coloro che fossero interessati ad approfondire la conoscenza di come gli emigranti italiani, a cavallo fra XIX e XX ecolo, in vari Paesi (USA Australia, Svizzera, Francia, ecc.) fossero criminalizzati e demonizzati esattamente con gl stessi "argomenti " che oggi si usano per i Cinesi (ed in alcuni Paesi, come USA e Australia, equiparati proprio ai Cinesi nel trattamento), segnalo (dato che, vista l'ampiezza del tema, eccessiva perfino pr i miei post chilometrici su Associna, non posso trattarlo su questo Forum) che la rivista "CINA IN ITALIA" sta pubblicando un mio lungo saggio, a puntate, su questo argomento, a partire dal mese di giugno 2007 (n. 50), in Italiano e tradotto in Cinese da una redattrice.

"CINA IN ITALIA"
Redazione: c/o Cervara Ofice
                 Via Melibeo 61
                 00155 Roma

Editore e caporedattore:  Hu Lanbo
Direttore Responsabile: Angela Scalzo

tf.: 06.66625584
e-mail: lacasrl@hotmail.com

2808
Generale / info su storia immigrazione cinese in Europa
« il: 10 Ottobre, 2007, 16:28:05 pm »
segnalo che nell'Anno Accademico  2002/2003 una certa Alice Dente ha svolto una tesi di laurea all'Università di Roma sull'immigrazione cinese.

Su Google si pu? trovare l'interessante introduzione (che tra l'altro dà alcuni dati che possono interessare gli Associni ed essere pure utili in discussioni, tesine di scuola superiore, ecc.):

http://www.tesionline.com/intl/preview.jspòidt=18192

e la possibilità di approfondire contatando l'autrice.

Altri dati interessanti, riferiti a Torino, si trovano su:

http://www.provincia.torino.it/xatlante ... c_cina.htm

Faccio inoltre notare che esistono ormai numerosi studi  sulla tratta dei "coolies" cinesi (di tipo semischiavista) nelle Americhe, iniziata assai prima dell'emigrazione cinese verso l'Europa, ed in cui si registra un coinvolgimento (verso le isole-lager peruviane di produzione del guano) anche di figure come l'"eroe" italiano GIUSEPPE GARIBALDI; si veda fra tutti per la completezza il saggio seguente, che descrive anche le spaventose condizioni dei Cinesi in quelle isole:

http://www.brigantaggio.net/brigantaggi ... aldi06.htm

2809
AssoForum / Auguri per il 1 Ottobre!
« il: 01 Ottobre, 2007, 09:33:52 am »
Auguri a tutti coloro che sono e si sentono Cinesi per la Festa nazionale della RPC del 1 Ottobre!

2810
Attualità / il caso Sergio Tacchini e che significa
« il: 29 Settembre, 2007, 15:42:30 pm »
vorrei partire dalla seguente notizia

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero  

presente dal 28.09 sulle news del Forum, per aprire una riflessione seria (spero marcowong, che se ne intende certamente più di me, mi aiuti) su 2 elementi intrecciati fra loro :
- le nuove tendenze delle strategie di espansione economico-comerciale cinesi in Italia;
-la profonda differenza fra tali strategie e le retrograde polemiche protezionistiche diffuse in Italia (dai media e non solo) sulla base del sommarsi di cecità e stereotipi.

"Il Sole24ore", che come sapete é il quotidiano della Confindustria, é molto attento (a differenza dei normali media che influenzano però l'opinone pubblica e gli amministratori italiani) al senso di quella notizia sulla Sergio Tacchini e sottolinea:

"Un'operazione il cui significato va ben oltre il salvataggio di quello che, fino a una ventina d'anni fa, era uno dei marchi dell'abbigliamento made in Italy più conosciuti e apprezzati nel mondo. Per una ragione molto semplice: è la prima volta nella storia che i cinesi riescono a mettere le mani su un'azienda e un brand italiano di fama internazionale."

ed aggiunge i seguenti dati ineressantissimi:
"il gruppo cinese intende trasformare la Sergio Tacchini in un brand destinato alla fascia di mercato tempo libero-smart casual, diretto soprattutto ai giovani che amano vestire lo stile italiano.
Il progetto per Sergio Tacchini rientra nella strategia di Billy Ngok che prevede nel giro di qualche anno la creazione di una miniholding del lusso a portata del grande pubblico; anche tramite l'acquisizione di marchi famosi ma dall'immagine appannata.
Già oggi Hembly è fornitore in outsourcing (tra queste figurano anche Benetton, Diesel, Armani Jeans, Lotto, Hugo Boss, Valentino), oppure è distributore sul mercato cinese (Moschino, Stonefly, Sisley). Nel primo semestre 2007, il gruppo ha realizzato un giro d'affari di 32,5 milioni di euro, con un aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente."

A me pare che questo mostri una strategia che rapidamente (l'avvio del boom dell'export cinese nel tessile e calzature data solo a 5-7 anni fa) sta superando la fase ed il livello dell'offerta di prodotri di basso livello e basso prezzo, da un lato, e di lavorazioni come subfornitori di quei grandi marchi (italiani ed occidentali in genere) che lucrano profitti immensi su quelle produzioni cinesi.

Sta iniziando il posizionamento di imprenditori cinesi nei settori alti e medio-alti del mercato dell'abbigliamento/calzatura e l'acquisizione di brand famosi italiani (e occidentali), mentre in altri settori (in cui l'Italia non ha brand importanti a parte quelli di origine pubblica) come le telecomunicazioni, da anni la strategia é di ingresso diretto, come mostra il caso del  gruppo  Hutchison Whampoa (di Hong Kong).

Questo a mio parere rende arretrate le polemiche diffuse in Italia contro l'esplosione di import tessile e paratessile dalla Cina, di fascia bassa, perché tali polemiche (oltre che essere in contraddizione con l'esaltazione del "libero commercio" pure fatta ogni giorno dai loro stessi autori o da chi li paga e con le pratiche di delocalizzazione e uso delle subforniture care agli imprenditori italiani e occidentali: si vuole la moglie ubriaca e la botte piena???) mostrano he non i si acorge dell'apertura della nuova fase e da parte delle imprese italiane non si investe in ricerca ed innovazione (tecnologica, di ciclo, di prodotto, d'immagine, distributiva) ma si piange, si piange, si piange o si accusa.

Tutto ci? riguarda però non solo gli imprenditori (Italiani o Cinesi o di ogni tipo), ma chi lavora nelle fabbriche, nel commercio, nei servizi alle imprese, gli operatori commerciali (Italiani o Cinesi), chi studia e domani dovrà trovare un lavoro, chi consuma, osssia tutti.

Non si potrebbe favorire una riflessione non accademica ed astrusa, ma anche non faziosa e xenofoba, su questi temi, anche coinvolgendo rappresentanti di aziende cinesi ed italiane, sindacalisti, rappresentanti del commercio equosolidale, operatori socioantropolgici che si sono occupati delle delocalizazioni, giornalisti, associazioni cinesi ed italiane di piccoli commercianti?

Non penso a megaconvegni (passerelle costose e spesso inutili), ma a cicli di semplici incontri a 2-3 voci, a costo zero, per aiutarsi a capire e programmare.

2811
Attualità / chi é il "noto stilista italiano"?
« il: 26 Settembre, 2007, 00:11:28 am »
ecco una otiia fra le news del Forum:

http://www.agi.it/ancona/notizie/200709 ... 2-art.html

"I Carabinieri della compagnia di Civitanova Marche hanno scoperto a Trodica di Morrovalle (Macerata) un laboratorio di confezioni 'fantasma' gestito da cinesi dove venivano realizzati gilet da uomo per un noto stilista italiano. In manette e' finito il titolare dell'attivita' clandestina, D.C., 30 anni, cinese. L'uomo impiegava il grosso della forza lavoro esclusivamente la notte per sfuggire ai controlli. Durante l'irruzione nel capannone, avvenuta stanotte verso le 3, i militari hanno sorpreso al lavoro 17 operai di cui 4 clandestini. L'imprenditore e' stato arrestato per sfruttamento di manodopera clandestina mentre per i 4 lavoratori non in regola con i documenti di soggiorno verranno avviate le procedure d'espulsione. La presenza durante l'operazione anche dei carabinieri dell'Ispettorato del lavoro ha consentito di esercitare i controlli in materia di lavoro nero su tutti dipendenti, anche non clandestini, presenti nel laboratorio ma non in regola. Sono ancora in corso le verifiche per applicare le eventuali contravvenzioni. (AGI) "


la stessa notizia anche in:
http://www.ilquotidiano.it/articoli/200 ... -da-cinesi

Ovviamente é uno dei casi di super-sfruttamento da parte di un imprenditore cinese di mano d'opera cinese in Italia. Va certo condannato.

Ma avete notato che lavorava "per un importante stilista italiano" (notate che la legge italiana prevederebbe la corresponsabilità dell'appaltatore...)?

CHI E' L'IMPORTANTE STILISTA ITALIANO?

E al di là del nome, che naturalmente nessuno dice, ecco un esempio del fatto che gli imprenditori-supersfruttatori (cinesi, thailandesi, vietnamiti, rumeni, bangladeshi, tunisini, ecc. e pure dediti al "caporalato" ed alla subcontrattazione i mano d'opera italiani, spagnoli, Usa, ecc.) sono quasi sempre l'anello terminale di una catena che ha nei grandi marchi (italiani, francesi, britannici, Usa, ecc.) i committenti e principali beneficiari (e senza rischi con la legge...), con profitti che se per questi imprenditori-supersfruttatori possono anche superare il 100% netto, per i loro committenti (basta controllare nelle boutiques e  nei centri commerciali i prezzi...) superano di norma il 3.000%, ossia al livello di quelli dei narcotrafficanti.

2812
Attualità / testi erboristeria cinese antichi in mostra
« il: 25 Settembre, 2007, 18:32:48 pm »
mi dispiace di segnalarvi solo oggi quanto segue, ma soltanto ieri ho scoperto per caso (da una locandina in un negozio) che alla Biblioteca Nazionale a Roma (Via Castro Pretorio 105, ci si arriva anche con la metro B, fermata "Castro Pretorio") si é aperta il 14 maggio scorso (e doveva chiudere il 14 luglio, ma é prorogata fino a sabato 29 settembre) una mostra (orario: lunedì-venerdì 10.00-18.0O; sabato 10.00-13.00, INGRESSO LIBERO) intitolata:

ERBE E SPEZIALI: I LABORATORI DELLA SALUTE

ed oggi ci sono andato e fra le altre cose esposte (libri antichi di medicina ed erboristeria, contenitori in ceramica di antiche farmaciem, ecc.) vi sono alcuni oggetti del XVI-XVII secolo collegati all'erboristeria cinese e soprattutto alcuni splendidi libri cinesi di medicina, erboristeria e botanica di quell'epoca, che forse farebbe piacere vedere  ad alcuni Associni, perché sono reperti della cultura cinese normalmente non visibili.

2813
AssoForum / iniziativa concreta ad Esquilino 28-29-30.09.07
« il: 25 Settembre, 2007, 15:20:31 pm »
ecco una iniziativa concreta, con la partecipazione di tantissime associazioni (anche dei commercianti cinesi) e della facoltà di Studi Orientali (che organizza una mostra su Cina-Italia e vari dibattiti), ad Esquilino, a Roma. Associna non c'é, non ne fa parte e nessun Associno l'ha fin qui segnalata. Com'é mai?

Non é il caso che a Roma ci diamo un po più da fare (non lasciando soli marcowong e pochissimi altri a inventare iniziative) invece di scrivere solo topicsò

"ESQUILINDO 2007

28 29 30 settembre  2007

Rione Esquilino

Questa iniziativa è nata per costruire insieme a tutti gli abitanti del Rione un idea comune di ôcittà lindaö, intesa come bella e pulita, dove l’estetica e la pulizia rappresentano sia  una volontà di attenzione all’ambiente urbano, che alle relazioni con l’altro. Una città (che) si-cura anche partendo dalla pulizia del marciapiede insieme al vicino o al commerciante sotto casa.

La manifestazione prevede, nelle strade e nelle piazze del Rione Esquilino (Piazza Fanti, Piazza Vittorio, Piazza Dante), tre giornate di giochi, spettacoli, laboratori e lezioni a cielo aperto per grandi e piccoli, campagne di educazione ambientale, passeggiate in bicicletta e la pulizia volontaria di alcune aree del rione.

In occasione dell’iniziativa saranno distribuiti 5.000 palloncini con la scritta EsquilinDo 2007 che ognuno potrà esporre alla finestra o davanti al proprio negozio.  

Un modo speciale e simbolico per prendersi cura della propria città."

Aderiscono all’iniziativa

AMA, Ass. di lingua e cultura cinese Zhong Hua, Ass.  Donne Cinesi d’Oltremare a Roma, Ass.  Genitori Scuola Di Donato, Ass. Abitanti Piazza Fanti, Ass. Commercianti Cinesi di Roma, Ass.  Culturale Sorrisia, Ass. dei Cinesi di Qingtian in Italia, Ass. dei Cinesi di Ruian in Italia, Ass. dei Cinesi di Zhejiang a Roma, Ass. dei Commercianti di Wenzhou in Italia, Ass. Poliade, Ass. di volontariato ARVUC,  Ass. fuori conTesto, Ass. G.S. Aquilone, Ass. Il Cielo Sopra Esquilino, Ass. Il Colle Incantato, Ass. Ruota Libera Ass. Socio Culturale Prezzemolo, CDS  Casa Diritti Sociali, Centro Giovanile del Bangladesh, CGIL Roma Centro, Ciclo Officina Popolare ôDon Chisciotteö, CIES, CISL Roma Nord Ovest, Comunità e Commercianti Bengalesi, Comunità S.Egidio Movimento Genti di Pace, Consigliere Aggiunto I Municipio Ramirez Joselito, Coop. Sinnos Editrice

Coop. Co.Ri.Me Nuovo Mercato Esquilino, Coop.  Fiume Farfa, Coop. Sociale Cotrad

Coop. Sociale Esquilibri, Coro e Piccolo Coro di Piazza Vittorio, Coro Polifonico Multietnico di voci bianche D. Manin, Deus Fratres Onlus, Eco Smorzo srl, Facoltà di Studi Orientali dell’Università degli Studi di Roma ôLa Sapienzaö, Farmacia Longo

Gelateria Fassi, Gommolandia, Istituto Comprensivo Daniele Manin, Jokà, Laboratorio L’Altro Parlante, Lunaria, Polo Intermundia Municipio I, Progetto Welcome, Save the Children, Scuola della lingua cinese Hua Wen.

Si ringraziano tutti i commercianti ôstorici e nonö del Rione, che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa e il CESV per il sostegno alla comunicazione fra le Reti

 Per informazioni

Progetto Mediazione Sociale

Tel. 06.44362772

www. mediazionesociale.org

info@mediazionesociale.org

2814
Attualità / ecco come si "costruisce" una campagna mediatica
« il: 19 Settembre, 2007, 11:41:28 am »
oggi fra le news segnalate da Associna appare la seguente:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... 8&sezione=



Ecco come si costruisce una campagna mediatica anticinese (o anti-qualcos'altro); solo per fare poci esempi (un'analisi dettagliata delle assurdità dell'articolo prenderebbe molte pagine):
- si comparano cifre  relative al NUMERO DI NAVI senza disaggregarle per categorie (portaerei, incrociatori lanciamissili, sottomarini nucleari, cacciatorpediniere, navi trasporto, fregate lanciamissili, motovedette), così avere 12 motovedette costiere sembra più grave che avere 4 portaerei nucleari!
- non si dice l'anno di entrata in servizio edlle varie unità, l'armamento, il livello tecnologico, così vecche unità russe di 40 ani fa vengono fatte equivalere all'ultimo modello di fregata lanciamissili dalle dotazioni elettroniche più sofsticate e un sottomarin a propulsione meccanica rumorosissimo di 35 anni fa ad un sottomarino-ombra nucleare ultima generazione!
- si descrive come "minaccia" cinese aprire una base nell'Oceano indiano, ma naturalmente la collana di basi USA nel Pacifico, l'accordo nucleare USA-India, le stesse manovre congiunte "Malabar" di cui si parla (presentate come "difensive") non vengono descritte come "minacia" ala Cina ed alle rotte dei suoi rifornmenti e commerci;
- si criminalizzano i riferimenti storici nei manuali navali cinesi, come se essi mancassero in TUTTI i manuali militari del Mondo e come se la marina USA non avesse le sue navi dedicate all'intera gamma di navigatori, ammiragli e ministri della Marina della sua Storia pur breve.

Questo articolo, di un giornale "autorevole" come "La Stampa" (i cui legami col gruppo FIAT, che é cointeressato fortemente nella produzione di armamenti NATO, sono storici...) dovrebbe esere studiato a fondo per capire il mecanismo perverso che lo regge.

Infine qualche info sull'autore, Maurizio Molinari:
- é dal 2001 corrispondente di "La Stampa" negli USA (ecco la fonte "non sospetta"... del suo scritto!);
- è giornalista dal 1984 ed esperto di problemi "della sicurezza" su giornali orientati in modo fanaticamente filoamericano: La Voce Repubblicana, Il Tempo, L'Indipendente, L'Opinione, Il Foglio e Panorama,;
- ha studiato all'Università Ebraica di Gerusalemme (le cui posizioni filoUSA sono note);
- ha fra l'altro recensito entusiasticamente (2003: http://www.ilfoglio.it/uploads/camillo/molinari.html) un libro figlio della cultura neocon USA più estrema;
- nel 2005 ha scritto un articolo entusiasta (http://www.radicali.it/view.phpòid=45549) sul discorso fatto da Bush che indica alla RPC il compito di modellarsi sull'esempio di Taiwan (naturalmente, ogni "ingerenza" USA é "legittima" a buon fine, no..?) ed un altro, intervistando il cattolico repubblicano Rooney uno dei prindipali finanziatori di Bush (della lobby anticinese USA), sul "consiglio" degli USA alla Cina di avere buoni rapporti col Vaticano ;
- scrive su un sito ("Centrodestra" http://centrodestra.blogspot.com/2007/0 ... basta.html) che si spaccia per dare le notizie che i ornali...non scrivono (poverino, lui non scrive mica sui giornali, no...?!) e che sostiene le posizioni più estremiste della destra USA e filoUSA.

Ecco chi parla di "minaccia cinese" nell'Oceano Indiano su un "prestigioso" giornale italiano!

2815
Attualità / chi ama i ricchi in Cina?
« il: 14 Settembre, 2007, 22:08:08 pm »
visto che (anche su questo Forum e più ancora altrove) si parla  spesso dei Cinesi come se oggi fossero tutti innamorati dell'arricchimento ed abbagliati dalle figure dei ricchi ed avessero perso non tanto la tradizione maoista ma quella plurisecolare della centralità della dimensione collettiva, che ne pensate di questa notizia (che stava nelle news di Associna ed é di fonte affidabile) che si basa su un sondaggio su un campione statisticamente affidabile (i sondaggi sono tali in genere sopra le 1.000 persone)???


Notizie Ansa  
 


Solo 4% dei cinesi rispetta ricchi


Secondo un sondaggio effettuato su 3990 persone


(ANSA) - PECHINO, 12 SET - Secondo un sondaggio il 70% dei 3990 cinesi interpellati ritengono i benestanti immorali e non degni di rispetto. Solo il 4% delle persone che hanno aderito al sondaggio del quotidiano China Youth Daily e del sito internet sina.com ritiene che i ricchi siano buoni. Svelate anche le 3 qualita' che le persone facoltose devono avere per risultare popolari: senso di responsabilita' a livello sociale; essere bene educate e, infine devono dimostrare di essere disponibili.
 

Ve l'immaginate lo steso sondaggio fatto in Occidente, a esempio qui in Italia o, peggio, negli USA!

2816
Attualità / é vicepresidente del Senato...!
« il: 13 Settembre, 2007, 19:36:39 pm »
che un parlamentare promuova azioni simili:

http://www.repubblica.it/2007/09/sezion ... schee.html

é già ridicolo, che lo faccia un vicepresidente del sSenato ed ex-ministro che ha fra l'altro sempre sostenuto che i Cinesi vanno ricacciati tutti a casa loro, dà il senso del livello della politica italiana e del leghismo!

2817
Richieste di Aiuto / cucina cinese vera e "adattata"
« il: 09 Settembre, 2007, 00:11:23 am »
so che la gran parte dei ristoranti cinesi a Roma ed in Italia usano versioni "adattate" ai gusti occidentali delle diverse cucine cinesi.
Quali sono le differenze principali e perché?
Quali sono a Roma (ad esempio in zona Esquilino o dintorni) gli eventuali ristoranti cinesi che invece fanno cucina "non adattata" (e, ad esempio, sono preferiti dai Cinesi che vivono a Roma)?
Come influisce sulle scelte di menu dei ristoranti cinesi a Roma (ed in particolare in zona Esquilino e dintorni) il fatto che i Cinesi che vivono a Roma provengono quasi tutti a una medesima regione e che in Cina ci sono grandi differenze ad esempio fra la cucina delle regioni del Nord e del Sud: si realizza una sorta di "cucina unificata" (un po' come la "cucina italiana" all'estero) o si mantengono elementi di tradizione regionale?

2818
Attualità / nuovo razzismo anticinese ad esquilino
« il: 08 Settembre, 2007, 19:32:18 pm »
oggi, assieme a marcowong, abbiamo visto ad Esquilino 2 manifestini dell'"Asociazione dei rioni Esquilino e Monti" (uno dei soggeti che in passato qualcuno su questo Forum mi acusava di definire razzisti...) dal seguente contenuto razzista e specificamente anticinese:

Volantino 1 (formato A4 in BN); testo:

"Povero Esquilino

Ti hanno imposto il commercio cinese;
Ti hanno imposto la mafia cinese;
Ti hanno imposto il gioco d'azzardo;
Ti hanno imposto la malavita nostrana;
Ti hanno imposto gl usi e costumi bengalesi;
Ti hanno imposto il tempio buddista;
Ti hanno imposto la moschea musulmana;
Ti hanno imposto...
   A quando l'imposizione della deportazione???

DICIAMO NO A QUESTI SOPRUSI

Ti aspettiamo a Piazza Vitorio davanti ala chiesa di

SAN EUSEBIO   venerdì 7/9/2007 ore 16.30

Per informazioni rivolgersi a: Nicola Tripodi     cel. 368.367.39.44
Fai delle copie di questo volantino. Appendilo nell'androne, nella bacheca condominiale, fallo conoscere ai tuoi amici."

Volantino 2 (formato A3 a colori); testo:

"Dopo che l'Esquilino mi hanno fatto pappar al centro cittàme ne voglio andar."

IMMAGINE DI UNA PIOVRA (che in Italia é simbolo del potere mafioso) che si sovrappone ad una foto aerea  del Centro di Roma, partendo da Esquilino e dilagando sull'Altare della Patria di Piazza Venezia.

testo:

"DICIAMO NO A QUESTI SOPRUSI

Ti aspettiamo a Piazza Vitorio davanti ala chiesa di

SAN EUSEBIO   venerdì 7/9/2007 ore 16.30

Per informazioni rivolgersi a: Nicola Tripodi     cel. 368.367.39.44"

Non credo servano commenti.
A me viene solo più voglia di realizzare iniziative interculturali al'Esquilino...

2819
Attualità / novità all'Esquilino (Roma)
« il: 04 Settembre, 2007, 11:39:57 am »
da fonte ben informata del Municipo I del Comune di Roma ho appreso stamane che nell'ultimo mese si é dato vita da parte di operatori italiani (calabresi) all'squilino a TRE SALE GIOCO che sembra includano attività di lap-dance.
Premesso che criminalizzare tutti i calabresi  come "collegati alla 'ndrangheta é (nonostante Duisburg) altrettanto errato e razzista che criminalizzare tutti  Cinesi come aderenti alle triadi", restano però i seguenti elementi interessanti:
- pare che l'affitto mensile di ogni locale superi i 10.000 Euro;
- pare che i 3 locali siano riconducibili al medesimo monopolio;
- certamente l'attività sale-giohi/lap dance é un po' più tipicamente esposta a sospetti di riciclaggio e inquinamento malavitoso della rivendita di scarpe o vestiti o alimentari.
Naturalmente, poiché si tratta di Italiani, nessun grido di allarme é stato lanciato dai vari "Comitato Esquilino", "Forza nuova", "Roma Caput Mundi", ecc.: tutto fa brodo per "arginare l'invasione cinese", no?
Ve l'immaginate se ad aprire tali attività fossero stati dei Cinesi...?

2820
Attualità / ...ma TV e giornali non lo dicono...
« il: 01 Settembre, 2007, 15:59:14 pm »
nelle news di Associna é segnalata oggi questa notizia che viene daa un sito italiano:


"L’acqua potabile in Camerun la portano i cinesi
   
LIVORNO. L’acqua in Cina sta diventando, tra siccità, inquinamento, dighe e aumento di consumi, un problema gravissimo (a volte anche per l’ordine pubblico) per circa un sesto della popolazione, ed al quale il governo non riesce a far fronte. Ma ieri proprio la Cina ha concesso al governo del Camerun un prestito preferenziale di 23,9 milioni di dollari per realizzare un progetto per fornire acqua potabile a Douala, la capitale economica del Paese.

L?accordo, firmato a Yaoundé dall’ambasciatore cinese Huang Changqing (Nella foto), e dal ministro dell’economia e delle finanza del Camerun Polycarpe Abah Abah, rappresenta una concreta attuazione delle promesse fatte dal presidente cinese Hu Jintao nella sua visita nel Paese africano dello scorso gennaio.

La politica cinese di infrastrutture ed aperture di spazi commerciali per le merci a basso costo, in cambio di materie prime (in Camerun soprattutto legname), sembra molto gradita ai governi dell’africa nera che non vedono nei cinesi il riflesso coloniale delle ômadri patrieö che oltre alle merci vorrebbero imporre anche nuovi standard democratici. ½il contributo della Cina û ha detto il ministro Abah Abah û allo sviluppo economico e sociale del Camerun nel corso degli ultimi anni è particolarmente rimarchevole in più settori e traduce nei fatti la vitalità della cooperazione sud-sudò.

Douala ha da anni un forte deficit di acqua potabile, con rischi sanitari notevoli per la popolazione, con i soldi cinesi entro il 2008 l’approvvigionamento di acqua potabile per la città passerà da 15 mila a 160 mila metri cubi ed anche la qualità dell’acqua dovrebbe migliorare di molto. Un risultato che nel Camerun i vecchi padroni coloniali inglesi e francesi che si dividevano il Paese non avevano mai nemmeno cercato di ottenere. Sarà per questo che la Cina piena di problemi ambientali e così economicamente aggressiva che fa tanta paura agli occidentali trova tante porte spalancate in Africa?"

Nei TG e nei giornali italiani pieni di veleno contro la Cina l'avete per caso vista? Forse perché siamo europei e la parte della notizia che critica le politiche coloniali e neocoloniali occidentali in Africa ci fa cattare la molla dell'omertà dei complici?

Ma naturalmente la "censura" esiste solo da parte del "cattivo" governo cinese, non da parte dei padroni dei media italiani...!

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