Visualizza post - Alex80

Visualizza post

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.


Post - Alex80

Pagine: 1 [2] 3 4 ... 38
16
Attualità /
« il: 21 Ottobre, 2011, 13:18:31 pm »
Citazione da: "kay_asuma"
Ha pagato con la vita i suoi errori, ha pagato con la vita anche per la crisi che sta divorando occidente, non ci sono vincitori ne vinti solo un altro piatto di porcellana dove tutti mangeranno avidamente finché qualcuno non la spaccherà di nuovo


Concordo.

Era un dittatore, doveva essere deposto e giudicato.
Tuttavia, pur ben conscia dei gravi crimini di costui, non riesco moralmente ad accettare queste esecuzioni sommarie, e soprattutto, il circo mediatico che le circonda. I giornali e i tg traboccano di immagini del suo corpo martoriato...Mi sembra di essere ritornata all'epoca dei romani, quando il pubblico guardava spettacoli atroci consumarsi dentro le arene.

Che mondo è questo, che ostenta e spettacolarizza la violenza? Non importa chi lui fosse, era comunque un essere umano.

Ho sentito che l'ONU vuole vederci chiaro sulla sua uccisione, pertanto verrà aperta un'inchiesta; mi chiedo perchè per Bin Laden non sia stato fatto, dopotutto non mi risulta che le dinamiche del suo assassinio fossero tanto più chiare.

17
Attualità /
« il: 14 Ottobre, 2011, 20:26:20 pm »
Citazione da: "cavallo"

alex, che mi dici proprio delle ultime righe del comunicato di Greenpeace?
Greenpeace ribadisce in una nota che questo ritrovamento "non ha niente a che vedere con gli alti livelli di radiazione riscontrati in altre zone di Tokyo nelle ultime 48 ore, come lo stronzio rilevato a Yokohoma. Rimangono quindi valide tutte le preoccupazioni sulla possibilità che il materiale radioattivo uscito dai reattori di Fukushima possa aver già raggiunto la capitale giapponese".

Avere delle preoccupazioni che potrebbero rivelarsi fondate non legittima fornire dei dati dandoli come per certi, quando non sono stati neanche verificati.
Se si trova un hotspot è giusto che venga accertata la sua origine, prima di dare per scontata la sua relazione con Fukushima. Lo sbaglio di Greenpeace è stato quello di pronunciarsi su Setagawa prima di avere mandato i propri esperti sul luogo. Mi sembra un comportamento superficiale, e criticarlo, non significa minimizzare gli errori e le mancanze degli altri.

Citazione
e che mi dici della posizione di Greenpeace rispetto a quella dell'irresponsabile Noda?
http://www.vita.it/news/view/114355
Greenpeace ritiene assurda l’intenzione del Primo Ministro Noda di far ripartire i reattori nucleari prima che venga completata l'investigazione sulle cause e le conseguenze della triplice fusione del nocciolo avvenuta sette mesi fa nella centrale di Fukushima.

Sono molto critica nei confronti della posizione presa dal neopremier giapponese, che purtroppo si distacca da quella nettamente antinuclearista del suo predecessore Kan. Tuttavia anche questo genere di considerazione non legittima il fatto di fornire dei dati quando non sono stati verificati. Non capisco perchè se il governo giapponese sbaglia, allora automaticamente Greenpeace pu? fare disinformazione. E' una logica che mi sfugge.

Citazione
aggiungo:
https://triskel182.wordpress.com/2011/1 ... fukushima/

Guarda che quest'articolo è il copia incolla di quello di Repubblica che avevi linkato nel tuo post di apertura. Greenpeace nel frattempo si è già allineata alla posizione espressa dalle autorità in merito all'hotspot di Setagaya.

Citazione
e oggi:
http://www.6aprile.it/featured/2011/10/ ... tokyo.html
Il fatto che le autorita’ locali stiano cercando di decontaminare la zona usando idranti ad alta pressione, disperdendo ancor più il materiale radioattivo invece di rimuoverlo, è il segno che non hanno ricevuto il necessario supporto dal governo centrale e che stanno operando senza seguire le normali linee guida in caso di contaminazione nucleareö.

Aggiungi un'altra fonte che riporta di nuovo lo stesso articolo di Repubblica...

Citazione
ultimo particolare: sai esattamente cosa sia il JAPAN TIMES? e quale "splendido" passato abbia?
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Japan_Times

e pensi che il suo boss (CEO) sia credibilmente obiettivo sulle vicende energetico-industrial-governative? sai chi é?
http://www.japantimes.co.jp/info/corporate_profile.html
He has also served on a number of government committees and is presently a member of the Japan Committee for Cultural & Educational Interchange which reports to the Ministry of Foreign Affairs and the Ministry of Education, Culture, Sports, Science and Technology and he is also a member of the Ministry of Economy, Trade and Industry's Global Industrial & Social Program Research Institute and a member of the same ministry's Advisory Board of Japan International Co-operation System

non noti qualche...lieve conflitto di interessi in stile italiota?

Guarda che non è solo il Japan Times ad avere smentito il collegamento tra l'hotspot di Setagaya e Fukushima...si è allineata anche Greenpeace, dopo aver mandato i propri esperti.
Per quanto riguarda lo stronzio trovato su un tetto di Yokohama, so che sono in corso degli accertamenti, e anche a questo proposito sarebbe il caso di aspettarne gli esiti, prima di arrivare a determinate conclusioni.

Ti ripeto che nessuno sta dicendo che non siano legittime le preoccupazioni sul fatto che la contaminazione sia ben più grave di quanto si creda, ma che c'è di sbagliato nel pretendere che prima di fornire dei dati, questi siano almeno stati adeguatamente verificati?

Francamente non lo capisco.

Si sta polemizzando sul nulla, perchè il mio intervento non mirava a minimizzare le mancanze del governo nipponico, ma il fatto che quest'ultimo sia criticabile, non scagiona chiunque altro agisca in modo inappropriato.

Citazione
Dai raga...

Almeno quelli di GP lasciateli in pace.... almeno loro...

Ok?


Sì certo...se Greenpeace mi dice "buttati dal balcone" lo farò, perchè l'ha detto Greenpeace...ma che discorso è? Tutti sono suscettibili a critiche, a mio avviso, anche i migliori su questa Terra, perchè fino a prova contraria, tutti gli esseri umani sono fallibili.

18
Attualità /
« il: 14 Ottobre, 2011, 14:15:43 pm »
Intanto Greenpeace ha confermato la versione delle autorità, sull'hotspot di Setagawa.
http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/ ... 4439.shtml
Ci? che appare evidente è che aveva già espresso il proprio parere nei suoi comunicati, prima ancora di mandare i propri tecnici a fare delle verifiche in loco.
Sebbene in linea di massima, ritenga questa associazione più credibile dei governi, penso che con comportamenti simili rischi di autominare la propria credibilità.
I cittadini giapponesi sono comprensibilmente preoccupatissimi, pertanto stanno svolgendo dei controlli autonomi,  comunicando alle autorità le eventuali anomalie riscontrate.
Queste ultime, prima di pronunciarsi sul caso specifico, devono chiaramente  verificare con gli esperti la correttezza dei rilievi, e l'effettiva fonte della contaminazione.
Secondo questo articolo del Japan Times, sembrerebbe che anche l'hotspot rilevato dai cittadini nel parco di Chiba, dopo le verifiche degli esperti si sia rivelato essere un falso allarme (vedasi le ultime righe).
http://search.japantimes.co.jp/cgi-bin/ ... 014a1.html
Tutto ci? chiaramente non esclude che ci possano essere degli hotspots nell'area di Tokyo, personalmente temo che la situazione sia effettivamente più grave di quanto sia al momento noto, tuttavia mi pare fondamentale che prima di allarmare i cittadini, già profondamente provati, vengano eseguite delle scrupolose verifiche.

In questo contesto, Greenpeace che spara sentenze prima ancora di aver mandato i propri tecnici in sopralluogo, senz'altro non è biasimevole come le autorità nipponiche che minimizzano e mentono ai propri cittadini, ma non ne esce comunque con un'immagine edificante.

La credibilità non è un atto dovuto, ma un qualcosa che va guadagnato col proprio operato, a prescindere che a rivendicarla sia un governo, un'azienda, o un'associazione indipendente, quand'anche animata dai fini più nobili.

Il Giappone quest'anno è stato vittima di una triplice catastrofe che mai si era verificata prima nella storia dell'uomo: un terremoto del nono grado della scala Richter, associato ad un immane tsunami ed a un triplo meltdown nucleare.
Nei mesi successivi, sono stati tormentati  da centinaia di scosse di assestamento (diverse delle quali superiori ai 5 e 6 gradi della scala Richter, e che continuano tuttora), dai tifoni più forti che abbiano attraversato l'arcipelago negli ultimi anni, che hanno lasciato sul loro percorso oltre cento morti, e da un'estate caldissima, proprio nel pieno della crisi energetica.
Il contesto mondiale in cui stanno cercando di risollevarsi di certo non li favorisce, essendo in corso la più grande crisi economica che abbia mai interessato l'Occidente dal secondo dopoguerra, e vedendo tra l'altro le proprie merci estremamente penalizzate da uno yen fortissimo.
Questo povero popolo sta facendo del suo meglio per sopravvivere in un territorio decisamente ostile...hanno senz'altro bisogno di un governo trasparente, cosa che purtroppo gli sta venendo a mancare, ma anche che non si speculi sulla loro tragedia, quand'anche fosse perchè si sta lottando per una buona causa.

E' questo che devono capire tutti, associazioni ambientaliste e stampa comprese.

Edit:
...e a proposito di stampa, ora che il caso dell'hotspot di Setagawa è stato definitamente chiarito (si veda quest'articolo http://search.japantimes.co.jp/cgi-bin/ ... 014x3.html ), e che anche Greenpeace ha confermato la versione delle autorità, sarebbe stato  corretto da parte di Repubblica dedicare un articolo alla cosa...invece, nel momento in cui scrivo è semplicemente scomparso l'articolo di ieri dalla prima pagina, e non compare da nessuna parte il nuovo comunicato di Greenpeace. Per me, che sono molto attenta a questi comportamenti, si tratta di brutti esempi di giornalismo. Magari nelle prossime ore verranno pubblicati dei chiarimenti, ma ne dubito.

19
Attualità /
« il: 13 Ottobre, 2011, 22:44:34 pm »
Io non dico che Repubblica sia un fognale, a me in realtà è sempre piaciuto come giornale, e continuo a consultarlo, ma la mia considerazione nei suoi confronti è scaduta proprio in concomitanza con la triplice tragedia che ha colpito lo scorso Marzo il Giappone, dopo che alcune fonti indipendenti hanno smascherato diverse fregnacce sia sue, che di altri giornali. Il mio problema è che avevo un po' idealizzato Repubblica, quando è una testata come le altre, coi suoi limiti.

Non penso neanche che la stampa internazionale sia esente da difetti, ci mancherebbe, ma in generale trovo che ci sia almeno maggiore completezza e forse, professionalità...poi dipende dai casi, ovviamente.

Tornando all'hotspot rinvenuto a Setagaya, le bottiglie da cui si presume si sarebbe originata la contaminazione parrebbe contengano radio, mentre l'assenza di cesio è ci? che porta ad escluldere un collegamento col disastro di Fukushima, perchè quest'ultimo è uno dei principali isotopi rilasciati dall'impianto.
http://www.miamiherald.com/2011/10/13/2 ... inked.html
Certo, magari le autorità si stanno inventando tutto, e l'hotspot è indubbiamente generato da Fukushima...tutti noi siamo liberi di dubitare delle versioni ufficiali, ma la stampa dovrebbe cercare di riportare tutte le campane con equità, senza schierarsi più o meno esplicitamente, almeno secondo la mia modesta opinione.

20
Attualità /
« il: 13 Ottobre, 2011, 21:01:10 pm »
Articolo dozzinale.
Considerando che tutte le parti in gioco difendono determinati interessi, e pertanto che anche Greenpeace non è necessariamente la bocca della verità, dedicare ampio spazio alle tesi di quest'ultima, e un paio di righe alla posizione espressa dalle autorità, senza spiegare dettagliatamente i fatti, è un esempio di malainformazione e parzialità.

Sto quotidianamente seguendo l'evoluzione della crisi di Fukushima, informandomi soprattutto sulla stampa internazionale e da fonti indipendenti, dato che i media mainstream italiani si sono per la maggiore dimenticati di questa catastrofe, e quando ne parlano, lo fanno spesso in modo approssimativo.

Innanzitutto, Greenpeace non ha smascherato nulla. Questi hotspots sono stati identificati grazie ai controlli effettuati dai cittadini e dalle autorità locali, non sono pertanto scoperte effettuate da Greenpeace.
In secondo luogo, gli hotspots sono accumuli radioattivi che possono interessare anche aree lontanissime dall'impianto, pertanto individuarli non è che sia la cosa tecnicamente  più semplice di questo mondo.
Le autorità non hanno negato che l'hotspot rinvenuto nel parco di Chiba sia legato alla crisi nucleare in corso, e non hanno neanche negato a priori che lo potesse essere anche l'hotspot rinvenuto a Setagaya. Tuttavia, le indagini su quest'ultimo hanno portato ad un possibile collegamento con delle bottiglie altamente radioattive rinvenute in un'abitazione, ed ora sono in corso ulteriori accertamenti.
Ecco un articolo serio sull'argomento:
http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-pacific-15285843

La situazione è talmente complessa e drammatica che merita di essere riportata con la massima professionalità. Le autorità nipponiche possono essere oggetto di un giustificatissimo criticismo in merito alla gestione del disastro, ma ci? non esime i giornalisti dal riportare i fatti con la massima obiettività possibile.

21
Generale /
« il: 09 Ottobre, 2011, 11:30:37 am »
Auspico un mondo multipolare, in quanto è l'unica realtà che possa garantire, imho, più stabilità, giustizia sociale, e pace.
Penso che, fortunatamente, il mondo si stia muovendo verso questa direzione, ma è chiaro che comunque ci sarà sempre una nazione al top della lista, e mentre nel breve- medio termine è possibilissimo che questa sarà la Cina, nel lungo termine credo che l'India potrebbe sovrastarla, a causa di una serie di fattori che giocano a suo vantaggio (essendo ora economicamente indietro rispetto alla Cina, l'India ha più margini di crescita in prospettiva, e soprattutto, non deve scontrarsi col problema dell'invecchiamento della popolazione, che già ora inizia a gravare sul sistema cinese...l'aspetto demografico è vitale per la crescita di un Paese).

Parlando del 2030, comunque, trattandosi di un traguardo relativamente vicino, credo che la Cina sarà la prima potenza mondiale.

22
Attualità /
« il: 11 Settembre, 2011, 22:27:58 pm »
La natura che ci ha creato opera sicuramente, a mio modo di vedere, su un piano che supera le nostre facoltà. Ci stiamo sforzando di comprendere le sue complesse logiche attraverso la ricerca, ma ancora navighiamo nell'oblio per un'immensità di cose. Mi sembra ingenuo pensare che il creato superi il creatore. Siamo un puntino nell'universo, nulla di più.

23
Attualità /
« il: 11 Settembre, 2011, 18:27:26 pm »
Citazione da: "destiny"
Cavallo, la vita del pianeta è più importante delle nostre misere vite di formiche umane distruttrici di mondo...


"Distruttrici di mondo"...A volte mi viene da pensare che la Terra, se potesse esprimere un'opinione su di noi, si farebbe una grassa risata, etichettandoci come megalomani.

Forse tutto ci? che stiamo facendo è solo rendere meno vivibile questo pianeta per la nostra specie, ma di per sè non lo stiamo affatto "distruggendo". La Terra esiste da migliaia di anni, e quando l'ha ritenuto opportuno, ha estinto le specie che voleva lei.

L'uomo probabilmente commette un errore di fondo, nel momento in cui considera "artificiale" ci? che è prodotto da se stesso, e contrapposto alla natura.

Cerco di spiegarmi meglio.

La natura ha creato gli uccelli, e li ha dotati della capacità di costruirsi i nidi. Nessuno di noi considererebbe un nido come qualcosa di artificiale e contrapposto alla natura.
Allo stesso modo, la natura ha creato l'uomo, e l'ha dotato delle capacità di costruirsi ci? che gli serviva per vivere. La nostra intelligenza non è "artificiale", ma frutto di processi evolutivi secondo il volere della natura.
Le nostre case, le nostre auto, i nostri elettrodomestici, etc., ovvero ogni cosa prodotta dall'ingegno umano, è in fondo esattamente equiparabile ai nidi degli uccelli. La natura ha creato l'essere umano dotandolo delle capacità che gli consentono di creare ci? che noi riteniamo "artificiale".
In parole povere, se la natura ritenesse "innaturali" i prodotti dell'ingegno umano, non avrebbe donato all'uomo questo tipo di ingegno.

Secondo me, la natura aveva già contemplato come l'uomo avrebbe modificato l'ambiente, perchè la nostra evoluzione è causata dagli attributi di cui la natura stessi ci ha dotati.

Ergo, considerare l'attività umana in antitesi alla natura, è solo una convinzione dell'uomo stesso. L'attività umana, e il modo attraverso la quale modifica l'ambiente, è assimilabile all'attività degli uccelli, dei rettili, di tutte le altre creature esistenti, perchè anche l'uomo è natura.

Qual è dunque, il vero problema concernente l'inquinamento? Ebbene, credo che non sia un problema reale per la Terra, in quanto questo comportamento della specie umana è scritto nel DNA che la natura stessa ha creato, e quindi risponde al disegno che la Terra ha fin dall'inizio previsto per la specie umana. L'inquinamento non distruggerà il pianeta Terra, semmai pu? condurre alla distruzione della specie umana, perchè stiamo rendendo la Terra sempre più inospitale per noi.

Ma anche questo probabilmente, fa parte del disegno della natura: è stata prevista anche per la specie umana la sua estinzione, ad un certo punto, e questa potrebbe proprio avvenire a causa di un processo autodistruttivo, che non dobbiamo pertanto considerare innaturale, perchè anche l'estinzione delle specie viventi è un fenomeno naturale.

Se dovremo estinguerci ci estingueremo, e con noi le specie che stiamo portando all'estinzione, perchè questo è il percorso che la natura ha scelto per noi e per loro. Se l'uomo saprà ribaltare le proprie sorti, sarà perchè non era ancora il suo momento di scomparire.

In poche parole, con queste strane riflessioni che spesso mi balenano per la mente, ci? che volevo dire è che in realtà, l'uomo sopravvaluta il controllo che crede di avere sul pianeta...Per me è il pianeta che ha il pieno controllo su di noi, e non posso credere che una singola specie, figlia stessa della natura, sia più forte della natura che l'ha creata.

E' una visione antropocentrica, come lo era la teoria geocentrica, dimostratasi infatti falsa. Ma nonostante le lezioni della storia, l'uomo continua a peccare di antropocentrismo, credendo di essere al centro di tutto.

Vabbè, solo un fiume di pensieri che avevo voglia di condividere...forse un fiume di idiozie, ma io ci penso spesso a queste cose. ^^"

24
Attualità /
« il: 20 Agosto, 2011, 13:09:10 pm »
Vabbè... :roll:

25
Attualità /
« il: 20 Agosto, 2011, 13:02:54 pm »
Citazione da: "destiny"
Ti devi fidare delle mie parole...

Lo hanno insegnato a me...

A) India
B) Mongolia esterna
C) Territori sottratti dai russi...

Primo o poi cercheranno di riprenderseli, non è probabile...è sicuro!

 :-D  :-D


Non ho capito, stai dicendo che la Cina insegna nelle sue università che uno degli obiettivi della politica nazionale è l'invasione dell'India?

Perdonami, ma non ce la faccio a fidarmi delle tue parole... ^^"

26
Attualità /
« il: 20 Agosto, 2011, 12:58:50 pm »
Citazione da: "destiny"
Citazione
Be', forniscimi alcune fonti che dimostrino che la Cina ha inequivocabilmente avviato una politica di tipo imperialista/militarista.

Lo insegnano nelle università in Cina?

"Ci riprenderemo i territori sottratti, questo è sicuro".

Mongolia esterna compresa....

Ti basta come prova???


Se mi potessi fornire dei link relativi ad approfondimenti riguardanti l'indottrinamento al militarismo nelle università cinesi, sarei più contenta, grazie.

27
Attualità /
« il: 20 Agosto, 2011, 12:37:14 pm »
Citazione da: "destiny"
Citazione
Del resto, ad oggi non penso che la Cina abbia davvero il desiderio di inforcare le armi per la risoluzione delle contese che la vedono coinvolta.

Invece è proprio il contrario...

La ripresa dei territori sottratti credo si un imperativo....

Così è stato detto a me.... e non dal primo pirla di turno!

 :-D  :-D

Be', forniscimi alcune fonti che dimostrino che la Cina ha inequivocabilmente avviato una politica di tipo imperialista/militarista.

Vorrei puntualizzare il fatto che non è assolutamente la tesi che ho cercato di sostenere nei miei interventi in questo topic, dato che le mie riflessioni sin dal principio sono partite da un se, ovvero da uno scenario puramente ipotetico.

Citazione
Citazione da: "kay_asuma"
Concordo con te che siano pietosi ma ad giorno d'oggi sono i bulli a comandare .

La Cina è stata nei secoli una nazione pacifica, ma ora è diverso, perchè ha abbracciato un modello di sviluppo energivoro che necessita di risorse, proprio come l'Occidente. E' adesso che la sua politica pacifista verrà messa realmente alla prova. Se inizia a fare il "bullo" con i deboli per procacciarsi le risorse di cui necessita per proseguire la sua mastodontica industrializzazione, ci dimostrerà soltanto che non ha "bullato" prima solo perchè non ne aveva i mezzi, e non per restare fedele a degli ideali di pace e rispetto reciproco...
Davvero ti piacerebbe che la tua nazione di origine si trasformasse in una potenza imperiale? Posso capire il sentimento di rivalsa verso europei e giapponesi, ma i vietnamiti, i filippini, i malesi...che c'entrano poverini?  :)

28
Attualità /
« il: 20 Agosto, 2011, 12:21:32 pm »
Citazione da: "destiny"
Nel diritto internazionale e nei principi elencati dall'ONU

Se fornisci aiuto ad uno stato o ad un gruppo belligerante rientri nella fattispecie di coloro che minacciano la pace...

Anche permettere che il tuo territorio venga usato come rampa di lancio per un attacco rientra in questa categoria........

Forse intendeva quello, non so....non ho letto tutto....

Non ho tempo!

Si entra comunque in un campo minato...

Art 51
Legittima difesa
Autodeterminazione
Attacco
Peacekeeping
ecc....

Territorio di non facile soluzione per gli esperti del diritto int. , figurarsi per noi.......;-)

La sovranità territoriale ed il dominio esclusivo (fatte le ovvie limitazioni se violi alcuni diritti considerati universali)...

E' un casino


Appunto, quando si parla di contese territoriali, è spesso un casino, perchè è davvero difficile stabilire precisamente dove iniziano e finiscono i confini; per quanto riguarda le dispute in corso nel Mar Cinese Meridionale, ho detto che le rivendicazioni di esclusività cinesi sono illegittime ma con questo non intendevo, tra l'altro, legittimare quelle delle Filippine o del Brunei, dato che trattasi di materia complessa che dovrebbe essere risolta nel modo più pacifico possibile, rispettando i reciproci interessi, ai tavoli della diplomazia.

Dire che "giustamente" gli ascari dovrebbero pagare le conseguenze delle loro alleanze, anche quando queste potrebbero implicare atteggiamenti da "bullo" da parte della Cina (non è da questo che erano partiti i nostri discorsi? Se fosse giusto o meno che la Cina si comportasse da "bullo", forte della sua nuova posizione internazionale) mi sembra francamente insensato e moralmente discutibile.

Del resto, ad oggi non penso che la Cina abbia davvero il desiderio di inforcare le armi per la risoluzione delle contese che la vedono coinvolta.

Sono ipotesi che la possono interessare più in prospettiva, forse, a seconda di come procederà col suo modello di sviluppo.

29
Attualità /
« il: 20 Agosto, 2011, 11:36:30 am »
Citazione da: "destiny"
A Cesare quel che è di Cesare...

Cavallo non ha detto nulla che lasciasse intendere che gradirebbe una espansione territoriale cinese, o simili.............

A Sto giro ha ragione!

 :roll:  :roll:  :roll:  :roll:

Questa sua frase

Citazione
del resto gli ascari hanno sempre pagato, giustamente, per/assieme a i loro padroni.....


in cui gli ascari sono identificati con i Paesi del sud est asiatico con i quali oggi la Cina ha delle contese per rivendicazioni territoriali che, in base alle fonti che ho consultato, non sembrano affatto essere legittime, è ci? che io ho contestato.

Per cosa (delle concessioni agli Usa per cui non condivido a 360? il biasimo, ergo nemmeno la definizione di "ascaro")  e in quali termini (lasciare che la Cina abbia la meglio su rivendicazioni illegittime) quei Paesi dovrebbero "giustamente" pagare?

La Cina ha diritto di difendersi dall'accerchiamento delle basi americane, ma le contese con i Paesi del sud est asiatico riguardano rivendicazioni territoriali, non il suo  legittimo diritto alla difesa.

30
Attualità /
« il: 20 Agosto, 2011, 08:44:20 am »
Citazione da: "cavallo"
il cordoglio senza analisi vale quanto i fiori delle corone  dopo che si sono seccati.

Non ho assolutamente detto che non si debba anche riflettere, mi pare.
Questa era la mia frase
Citazione
E prima ancora delle riflessioni, ovviamente, ci dovrebbe essere il cordoglio per tante vite umane perdute.
Il che chiaramente non significa che al cordoglio non debbano seguire le riflessioni, assolutamente indispensabili affinchè non si ripetano gli errori che hanno portato a certe conseguenze.

Citazione
l'idea che gli incidenti ferroviari  in Cina siano frutto di corruzione ed altrove avvengano per altri motivi é del tutto falsa:

Esattamente ci? che ho detto io, mi sembra.

Citazione
Ma nessuno che nutra davvero rispetto per le vite umane, indipendentemente dalla nazionalità, e i cui giudizi non siano ideologicamente viziati, si sognerebbe di dire che un incidente con questo tipo di retroscena* poteva verificarsi solo in Cina, strumentalizzando una tragedia per dimostrare una tesi, tra l'altro, falsa.


*Il tipo di restroscena a cui alludevo era questo
Citazione
Si parla di corruzione, tempistiche bruciate, e trascuratezza nei confronti dei numerosi malfunzionamenti che si erano manifestati, alla luce dei quali la storia del fulmine appare come un capro espiatorio poco plausibile.

Tutto il seguito del mio post era volto a sostenere appunto la falsità della tesi secondo cui questo tipo di retroscena poteva riscontrarsi solo in Cina:

Citazione

In Giappone è in corso una catastrofe nucleare per le stesse motivazioni (menzogne e negligenze), e se volessimo ricercare altri esempi in giro per il globo, anche in casa nostra, non avremmo che l'imbarazzo della scelta, a dimostrazione del fatto che modelli diversi, purtroppo, possono condividere gli stessi problemi, perchè quando l'uomo è investito di potere, è portato ad abusarne, indipendentemente dalla sua etnia o dal suo background culturale, ed è per questo che i cittadini devono lottare per affermare quei mezzi, come la libertà di espressione, volti a contrastare questa tendenza all'abuso.


Mi sorprende come tu abbia potuto capovolgerne il senso, ma non ti dirò come è tua abitudine fare con i tuoi interlocutori, che stai mentendo e che dovresti ammettere di avermi falsamente attribuito un'opinione che non ho mai espresso, perchè non voglio dare per scontata la tua malafede nei miei confronti. Forse hai solo totalmente frainteso ci? che ho scritto, benchè mi sembri molto chiaro, sinceramente.

Con questo, chiudo il discorso anche qui e ti lascio volentieri l'ultima parola, non voglio trascinare la polemica anche quando paradossalmente stiamo dicendo le stesse cose.

Ho capito che c'è un enorme gap non solo tra il nostro stile dialettico, ma anche tra i nostri valori, ed è sconfortante ammetterlo, ma in casi come questo il dialogo, in cui io credo fermamente, finisce con l'essere un infruttifero esercizio di stile.
Secondo me potrebbe incidere anche la questione generazionale: credo che potrei avere circa una trentina di anni in meno di te, e questo probabilmente contribuisce alle incomprensioni.

Pagine: 1 [2] 3 4 ... 38