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Nel libro di una americana: come ci vedono i cinesi

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Idra:
Il titolo ?Foreign Babes in Beijing: Behind the Scenes of a New China, l'autrice ?Rachel DeWoskin, figlia di un sinologo americano, trasferitasi a Pechino a 22 anni nel 1989. Nelle sue pagine racconta l'esperienza di una occidentale (favorita dalla conoscenza del mandarino) alle prese con i pregiudizi dei cinesi nei confronti delle donne bianche: sessualmente facili e disinibitie, infedeli, spregiudicate. Diventata protagonista di una telenovela locale per la sua avvenenza (Foreign Babes in Beijing, appunto), la DeWoskin ?stata identificata con il personaggio di "rubamariti" impersonato davanti a centinaia di milioni di cinesi e definita kaifang ("persona aperta, di larghe vedute") che anzich?un complimento diventa un insulto se riferito a una ragazza. Pregiudizi, comprensibili, anche sulla dieta vegetariana (considerata sintomo di povertòfamiliare), sull'ossessione per la pulizia, sulla maleducazione a tavola, sul ridere senza coprire la bocca con la mano, sul non offrire il nostro piatto ai commensali vicini. Non sono esenti neppure gli uomini: gli occidentali in generale sono considerati meno intelligenti degli asiatici, e addirittura maniaci sessuali, seppure pi?cortesi con le proprie mogli rispetto ai mariti locali.

KyoKusanagi:
per la cronaca la serie televisiva è stata vista da + di 600mln di cinesi...

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