ottimo, ho perso la scommessa....
1) esiste una ragione per cui Cinesi, Brasiliani, ecc. hanno il diritto di consumare solo un decimo degli Statunitensi, dei Francesi, degli Italiani?
no non esiste. Non esiste nessuna ragione per cui un cinese, un brasiliano o un indiano non possa consumare esattamente come un italiano. tuttavia sarei curioso di sapere perche metti europei e americani nello stesso calderone. Forse non sai delle enormi differenze che esistono nel modo di consumare, di vivere.
Soltanto per fare un esempio la raccolta differenziata e il riciclaggio che sono la base per uno sviluppo sostenibile PER TUTTI. Che gli americani consumino più del resto del mondo e'una cosa di cui tutti qui dentro sono consci. Ma come ho già ripetuto, e rimaniamo in buona fede, accumunare europei e americani mi sembra un errore, se non una menzogna.
non mi attribuire ignoranze che non appartengono a me : so bene la differenza fra i consumi USA e medi europei, ma essa resta minore di quella dell'intero Occidente rispetto al resto del Mondo ed anche solo dei BRIC: basta ricordare i consumi energetici, la diffusione degli elettrodomestici e delle auto....; sono le differenze macro quel che contano ed il modello é comune USA-Europa....
2) esistono risoprse sul Pianeta per garantire a tutti i suoi abitanti il livello di consumi attualmente garantito agli Occidentali?
NO.
e ripeto qui, che il tuo concetto di occidentale (il che incluse pure i giapponesi subito dopo Fukushima. di cui tu non rispondesti a nessuna delle mia domande) e alquanto intriso di ideologie da muro di berlino, o cortina di ferro.
premesso che il concetto di "Occidente" é assai più antico della cortina di ferro e perfino della nascita di marx (lo ignori?) si tratta del modello nato con la Riv.Industriale e l'affermazione del capitalismo (hai presente?) di cui negarne l'esistenza significa mostrare di essere fuorio dall'intera evoluzione del pensiero economico (e della realtà) degli ultimi 2 secoli; comunque quel che conta é il tuo NO....
3) esistono strumenti per imporre a Cinesi, Brasiliani, ecc. di continuare a consumare un decimo di quel che consumano gli Occidentali?
NON credo non solo che nessuno ne sia in grado, ma che nessuno voglia farlo. Il ripensamento del modello che tu chiami occidentale da parte dell occidente e acquisito in gran parte dalla dirigenza cinese (tanto che ora si parla da alcuni anni di economia circolare, riciclaggio, ecc ecc) e'globale.
Insistere che gli USA ma anche la Cina, la russia e tutti i paesi in via di sviluppo adottino Kioto, riciclino mi sembra una richiesta per il bene dell umanità, e non una lotta tra gli ex colonialisti e il sud del mondo.
che nessuno voglia farlo....beh controlla le dichiarazioni dei candidati repubblicani USA e ne riparliamo....
che si possa fare, mi fa piacere che tu ammetta che ora é impossibile (fino a pochi decenni fa era possibilissimo ed é stato fatto da quell'Occidente che non ami sia evocato....); il ripensamento a cui fai riferimento (riciclo, protocollo di Kyoto, ecc.) non ha affatto a che vedere con la risposta che hai già dato alle prime 2 domande: non é giusto che i Cinesi consumino 1/10 degli Occidentali e non esistono risorse per dare loro i 9/10 che mancano (é una banale questione matematica, sai?): la green economy può limitare i danni ecologici, non moltiplicare risorse che non esistono e qundi resta il problema della RIPARTIZIONE INTERNAZIONALE che evidentemente eludi....e che tradotto in parole povere significa che per far consumare un pochino di più Cinesi, Indiani, ecc. (diciamo 2/10?) deve crollare drammaticamente il consumo statunitense e radicalmente quello europeo (altrimenti da dove li prendi quei 2/10...?), piaccia o non piaccia agli Occidentali....
4) esiste una possibilità di mantenere quell'espansione continua dei consumi che tutti gli economisti filocapitalisti hanno sempre dimostrato essere condizione indispensabile per la sopravvivenza del capitalismo e del modello occidentale, alla luce delle risposte ai punti precedenti?
NO.Ma la risposta non credo che arriverà dalla Cina. A differenza tua, io la cina la vedo con i miei di occhi, crescere e pensare e non vedo questa terza via.
dividiamo quel che scrivi in 2 parti; innanzi tutto il tuo NO.
bene, se la risposta é NO a tutte e 4 le domande, la conseguenza é una sola: il modello capitalista occidentale non sopravviverà (vedi domanda 4) come non sono sopravvissuti quello schiavista classico romano, quello feudale, quello neoschiavista ottocentesco della triangolazione transatlantica, ecc.; piaccia o non piaccia questo significa la fine di quel modello e dato che il 100% degli economisti (di destra e di sinistra, filocapitalisti e non) degli ultimi 2 secoli hanno ribadito che quel modello sopravvive solo se può espandersi all'infinito e che quell'espansione é imposibile (lo riconosci anche tu....) la conseguenza é evidente anche a chi ama definire gli altri come "terzomondisti"
la seconda parte dice: "la risposta non credo che arriverà dalla Cina. A differenza tua, io la cina la vedo con i miei di occhi, crescere e pensare e non vedo questa terza via."
sul "vedere coi propri occhi" ti rimando a quella questione [spoiler]su cui glissi da mesi [/spoiler]circa la titale incapacità del 99,9% degli espatriati occidemntali nei Paesi non-occidentali negli ultimi 200 anni di capire anche solo l'ABC dei luoghi in cui vivevano ed operavano e quamnto al ruolo della Cina, la risposta va distinta in 2:
- già ora la Cina e gli altri BRICS sono fattore DETERMINANTE per rendere definitivamente insostenibile il modello occidentale per i motivi delle domande 1-4, quindi hanno un ruolo decisivo;
- ogni modello, nella storia, é figlio dell'intreccio fra elementi autoctoni della cultura in cui nasce e di apporti di altri modelli e culture; l'Occidente ha prodotto (inventato) il modello capitalista e non può essere protagonista della invenzione di altri modelli (anche il modello marxista é figlio dell'Occidente, delle sue filosofie, della sua Storia e rientra nellem logiche di espansione illimitata possibili solo finché si rapina il resto del Mondo e non a caso Marx esprime concetti razzisti contro Indiani e Cinesi....: cambia solo la proprietà dei mezzi di produzione, non l'aspirazione all'illimitatezza della crescita che è la base del modello occidentale) perché servono approcci derivati da Storie e concezioni DIFFERENTI; la Cina sta usando pezzi del modello occidentale, ma ha una Storia, una cultura, concezioni filosofiche radicalmente differenti da quelle occidentali e questo può consentire che essa contribuisca )non da sola) ad elaborare modelli diversi e nuovi che si sostituiranno a quello moribondo occidentale;
- chi conosce anche solo un pochino di Storia sa che ciò é già avvenuto nei millenni e non esiste alcun motivo perché non avvenga ancora.......; chi non trae le conseguenze di questo fatto contribuisce involontariamente...ad accelerare e rendere più duro il crash dell'Occidente (che non si attrezza neppure per lasciare dietro di sè qualche elemento positivo della sua multiforme esperienze, per puro senso nostalgico-suprematista!), assai più di me....!
cosa sarà quel modello?
non se ne può avere idea come nessun Romano poteva sapere cosa sarebbe venuto dopo il crollo dell'Impero d'Occidente [spoiler](ooops....guarda a quando risale il concetto di Occidente! altro che guerra fredda....!ahahahah)[/spoiler], e non é neppure detto che il crollo di un modello veda seguire subito una fioritura radiosa (come credevano gli utopisti socialisti ottocenteschi, che non facevano i conti con la limityatezza delle risorse)....
dopo Romolo Augustolo ci possono essere la deurbanizzazione, gli Ostrogoti, l'analfabetizzazione, e tanto altro, in ogni epoca....
ma senza quel crollo e senza quei "barbari" non si sarebbe arrivati a Dante, ai Comuni, a Giotto, alle Repubbliche marinare, ecc., senza la Riv.Francese col suo terrore non si sarebbe arrivati alle Costituzioni ed alle Repubbliche moderne, senza la terribile fase maoista la Cina non sarebbe ai livelli a cui é, ecc.
ogni crisi é dura, ma senza crolli di modelli che fanno da tappo alla Storia e che sono diventati insostenibili, l'Umanità non progredisce...
piaccia o non piaccia a chi ha tutto da perdere dal crollo (senza bisogno di essere fra gli straricchi) e perderà ancora di più se si ostina a non capirne ineluttabilità e portata storica......