evidentemente c'é chi ha bisogno di riaprire un thread chiuso da caocao nel tentativo di minimizzare la posizione ufficiale della UE, che a differenza di loro non confonde fra "cittadinanze" diverse e "luoghi di immatricolazione e di residenza" delle auto spacciati falsamente per "etnie".....
forse potrebbero rileggere il seguente periodo del link che ho già postato:
Prevedere un criterio di cittadinanza nella definizione dei premi assicurativi infatti "può rappresentare una restrizione discriminatoria della libertà di fruire di un servizio che non appare giustificata, poiché la cittadinanza non ha (a differenza dell'esperienza di guida) un impatto sulla capacità di guida degli utenti e quindi non costituisce un fattore da prendere in considerazione nel calcolo dei premi assicurativi".
ed ovviamente non esiste (checché ne dica la Lega...) una "cittadinanza" napoletana, bergamasca, milanese a cui si riferiscano differenze discriminatorie nelle RC Auto (semmai esistono diverse immatricolazioni dei veicoli e diverse residenze/domicili, con rischi statisticamente differenti di incidentalità.....) da poter confondere col caso giustamente stigmatizzato dalla UE....
naturalmente si é comunque liberi di scrivere alla UE e candidarsi come super-esperti per spiegare che le compagnie assicurative italiote hanno ragione e la UE torto: magari qualche soldino dalle beneamate compagnie assicuratuive italiote lo si può perfino pretendere in tal caso.....che poi lo sgancino é altra faccenda.....