vasco, tutte le mie iniziative, in ASSOCINA, nelle conferenze, in articoli e saggi, nei corsi di formazione, ecc, (tutte cose a te del tutto estranee, da vero sinofobo quale TU sei) sono indirizzate a contribuire all'interculturalità, fra Cina (e Cinesi e seconde generazioni di origine cinese) e Italia, ma solo dementi/ignoranti/in malafede possono credere che si unisce sulla base di falsi storici, negando differenze storiche evidenti a chiunque abbiia anche una minima conoscenza (a te estranea) della Storia cinese ed italiana.
anzi, molto di quel che faccio é finalizzato (come il titolo della rubrica che curo gratuitamente da lungo tempo sulla rivista IT'S CHINA, il che fa vedere chi é il sinofobo e chi no...ahahahah!) a sottolineare quanto sia rilevante "la Cina in noi", ossia il contributo culturale cinese alla cultura ed alla quotidianità italiane ed europee, nel corso di tanti secoli, oscurato e minimizzato da sinofobi e nostalgici dei saccheggi e stupri coloniali anche italici, da chi ama raffigurarev la Cina alla Fu Manchu o alla VISITORS come Cenni e i leghisti o co0me tanti servi sciocchi dell'egemonia yankee nei decenni passati.
le tue vuote parole non contraddicono perché non lo possono neppure una delle differenze storiche e politiche fra Italia e Cina relative al razzismo e ce ne sono evidentissime tante altre, che perfino chi é come te dovrebbe conoscere; te ne cito alcune sfidandoti a negarle:
- le filosofie e le concezioni romane classiche e quelle coeve cinesi;
- le concezioni tradizionali nei vari periodi premoderni dell'arte occidentale e di quella cinese;
- il ruolo storico della regimentazione delle acque in Cina ed in Italia;
- il sistema rigido "di sangue" di selezione medievale dei funzionari in Italia e quello concorsuale dei "mandarini" in Cina;
- le concezioni mediche occidentali e cinesi;
- l'affermazione 2.000 anni fa del Cristianesimo in Italia e la sua irrilevanza per 2000 anni in Cina;
- il conseguente ruolo del papato in Italia e la sua assenza in Cina;
- il ruolo di Taoismo, Confucianesimo e Buddhismo in Cina, assenti per un'enormità di secoli in Italia;
- la concezione dello stato nel Medioevo italico e nell'epoca corrispondente cinese;
- la dimensione demogradica, geografica dell'Italia e della Cina;
- le basi concettuali della scrittura e della lingua in Italia e in Cina;
- l'esperienza comunale e delle repubbliche marinare in Italia assente in Cina;
- il Rinascimento in Italia e l'arte e la letteratura cinese coeve;
- il processo di unificazione statuale millenario della Cina e quello 150nnale italico;
- l'influenza sull'Italia dell'esperienza napoleonica, assente in Cina;
- la partecipazione dell'Italia e non della Cina alla criminale fase coloniale (già citata nella mia lista precedente perché ha a che fare col razzismo);
- la nascita in Italia e non in Cina del fascismo (già citata nella mia lista precedente perché ha a che fare col razzismo);
- la collocazione dell'Italia dal 1940 al 1943 e quella della Cina (già citata nella mia lista precedente perché ha a che fare col razzismo);
- la guerra civile cinese e la vittoria armata del PCC, mai avvenuta in Italia;
- la Riv. Culturale cinese, ovviamente mai avvenuta in Italia;
- il sistema giudiziario, istituzionale, politico attuale in Cina e in Italia;
- la dimensione delle due economie e le loro caratteristiche macroeconomiche;
ecc.
ecc.
senza considerare queste differenze e cento altre, come d'altro canto il fatto che per quasi 2.000 anni (diciamo dal III secolo a.C. al XVII secolo d.C.) enormi apporti culturali, concettuali, tecnologici, simbolici, artistici, scientifici, materiali sono fluiti dalla Cina all'Occidente e non viceversa, nulla, proprio nulla si può capire della Cina (incluso il ruolo in essa del razzismo....), anche viaggiandoci mille volte, e neppure della stessa Italia in cui si é nati e si vive senza conoscerne la Storia e le conseguenze sull'oggi, come tu provi con le tue balle prive di fondamento storico