La questione della "correttezza" dello sposarsi (ed avere figli) ad una determinata età pu? essere affrontata in due modi:
1) Sotto un punto di vista emotivo/sentimentale/interiore
2) Sotto un punto di vista economico/finanziario
3) Sotto un punto di vista gestionale/scolastico
Da ora in poi parlerò per probabilità e non per certezze. Scusate l'assurdità, ma vi renderà chiaro il mio pensiero: un leone pu? venire dall'Africa in Italia da solo; ma, di fatto, è poco probabile.
Detto questo. Parto dal punto 1).
I fattori interni, come è già stato detto, variano da persona a persona. Di certo non si pu? sentenziare un'età minima ne massima per sposarsi ed avere figli.
Ci? che esiste è un'azione volontaria o involontaria, sottoposta all'amore e alla volontà che dimostra la coppia.
La mia esperienza è che l'amore, come inteso dalla filmografia americana, è nella maggior parte dei casi vuoto. Di certo stare con una persona che ci piace in modo particolare aiuta la convivenza (che essa includa il matrimonio o meno), ma se non ci si mette buona volontà a voler mantenere il rapporto, questo pian piano muore.
Alcuni possono percepire i figli come una responsabilizzazione forzata, altri come una scossa vitale.
Per quanto riguarda il punto 2).
Anche qui vedo una questione molto soggettiva. C'è qualcuno che dal fatto di sposarsi e avere figli ci guadagna un lavoro (nel caso di alcuni "lavori di famiglia"). Altri posso trovare la forza di "smuovere" la propia vita e darsi fa fare (certo, avere un bambino o + da badare è una gran prova da superare).
Al contrario, molti possono percepire il matrimonio e i bambini come limiti. Il fatto di dover spendere soldi per dei figli pu? limitare le "avventure" come viaggi, spese "pazze" o quant'altro che ricerchiamo per noi stessi o per la coppia.
Di fatto, tutto è ancora molto soggettivo dalla situazione.
Per quanto riguarda il punto 3).
Qui il fatto diventa un po' meno soggettivo. Mi spiego.
I punti 1) e 2) sono molto influenzati dal tipo di cultura e dal tipo di organizzazione famigliare in cui si vive. Quindi pu? variare tantissimo la "sensibilità" italiana da quella cinese e, probabilmente, da cinese a cinese.
Il fattore 3), invece, per quanti vivano in Italia, è comune a tutti. L'organizzazione scolastica è ben definita per tutti.
Di certo avere un figlio in età scolare è un po' un pasticcio. Non so bene le vostre università, ma io che faccio Fisica, se avessi un figlio sarei quasi spacciato. Ci vuole impegno, dedizione, ma soprattutto tempo!!!. C'è gente che lavora e studia, e già è un grande sacrificio. Pensate a lavorare, studiare e badare a dei figli!
Non dico impossibile, ma inaugurabile.
Di certo, questo fattore, il 3), è quello che, solitamente, in Italia regola i tempi per sposarsi e avere i figli. Ma non è imposto da qualcuno (tipo genitori). E' solo una questione cosiderata di "buon senso".
Quindi, grazie al punto 3), in Italia (per la gente che studia), non si pu? considerare con tranquillità il matrimonio e i figli prima di almeno 25 anni (circa l'età minima per finire l'università).
Alcuni italiani allungano l'età per i figli oltre i 30 anni, aspettando d'avere addirittura una situazione economica stabile ed essendosi tolti alcuni degli sfizi che solo una coppia senza figli pu? fare.
灵