A proposito di saggezza, mi ero dimenticato di spiegarti il perchè della mia affermazione precedente
Ma l’Occidente ha visto nascere la filosofia che è l’espressione della ricerca della verità fin dai tempi di Talete. Purtroppo, per quanto riguarda i sistemi filosofico - religiosi dell’Asia orientale si è soliti etichettarli come ôsaggezzaö (la ôsaggezza orientaleö, la ôsapienza orientaleö) relegando al pensiero cinese e ai suoi classici, quando tutto va bene, un ruolo di nicchia, trattandoli come un insieme di detti e sentenze che, in fondo, qualsiasi persona dotata di un minimo di buon senso sarebbe in grado di pensare. Niente di più sbagliato!
Sfortunatamente, ho constatato che nel mondo accademico (e non) la filosofia cinese è qualcosa da guardare con curiosità, ma al tempo stesso se ne prendono le distanze, la si guarda come a una proto-filosofia (appunto, "saggezza"), o come un prodotto di una tradizione che non si è mai svincolata dal mondo naturale.
Questo atteggiamento ce lo portiamo avanti da Hegel e filosofi come Rosenzweig, Merleau-Ponty ne hanno ereditato l'attitudine.
A ci? aggiungi che quando i filosofi commentano o scrivono sulla filosofia cinese o sui classici non si curano di evitare di applicare le categorie filosofiche occidentali, prendendo così delle colossali cantonate.
Né sono spinti dalla curiosità di andare oltre l'orizzonte conosciuto: perché (prendendo un periodo che va dagli Stati Combattenti fino alla fine della dinastia Han occidentale, circa 9 d.C.) si parla sempre di Confucio e Laozi? Ma davvero si crede che in Cina ci siano stati solo loro?
Se io citassi Mozi, Mengzi, Xunzi, Shen Dao, Shen Buhai, Hanfei, Zhuangzi, Liezi, Song Xing, le dottrine di Shen Nong, Hui Shi, Gongsun Long, Wenzi, Heguanzi, Yang Zhu, il Daxue, il Zhong Yong......per non parlare di tutte le fonti anonime manoscritte.......?
Perché? E qui si ritorna al discorso della saggezza, poichè Hegel credeva che la Cina, in fondo, non avesse una storia o meglio che si fosse bloccata; di riflesso, noi tendiamo ad occuparci, per la filosofia cinese, solo del suo più remoto passato, Confucio e Laozi...... o Mao Zedong (per la storia contemporanea)! E il resto? Quello che copre un arco di 2000 anni? Niente, a meno che non c si rivolge a studi specialistici.
D'altra parte, l'idea che la Cina (e l'India e tutte le culture dell'Asia Orientale) non abbiano avuto una storia è ancora radicata in molti circoli accademici: o il passato più profondo (possibilmente prima di Cristo) o il novecento. Non è un caso che in campo cinematografico, salvo alcune eccezioni, per anni i film più in voga sono stati o quelli sulla rivoluzione cinese o quelli pseudo-storici ("La Tigre e il Dragone", "Hero", "La Foresta dei Pugnali Volanti", "Seven Swords"), presentando le solite cose: codini, pagodine, arti marziali che violano le leggi della fisica....o le guardie rosse.
Quando tu scrivi "Sapienza", usi questa parola attribuendole un significato profondo, ma in molte occasioni tale vocabolo è ridotto (non da parte tua) al livello di saggezza popolare, buon senso.
Era anche uno sfogo........
