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Topics - paula

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Generale / Balli/canti tradizionali cinesi insegnati a bambini e adol.?
« il: 28 Novembre, 2008, 19:06:39 pm »
Ciao tutti, mi sa che questo dovrei postarlo su Arte e cultura.. o no?
Vi risulta che da qualche parte in Italia ci siano corsi di balli/canti tradizionali cinesi che siano rivolti a bambini e adolescenti, figli di immigrati? Come forma per non dimenticare le origini e mantenerle vive.
Non so: forse a Prato?
E se sì, sapete a chi mi devo rivolgere per saperne di più? A qualche associazione in particolare?
Mi pare che finora AssoCina non si sia cimentata direttamente in una cosa del genere.

Grazie

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Attualità / Mistero: in 2mila in fila al consoltato dalla mezzanotte
« il: 26 Novembre, 2007, 15:41:06 pm »
Qualcuno ha idea di cosa sia successo? L'ho chiesto pure alla Silvia...

Firenze, fila di 2000 cinesi al consolato
Per il rinnovo del passaporto
 


Firenze - Alcune centinaia di cinesi provenienti dalla Toscana, Liguria, Emilia Romagna e Marche si sono radunati, dalla mezzanotte, a Firenze in attesa della apertura del Consolato per richiedere il passaporto.
Per tutta la notte 4 volanti agli ordini di un Funzionario della Questura hanno evitato problemi di ordine pubblico. Nella mattinata il numero dei cinesi ha raggiunto circa 2000 unità, si è reso necessario l'intervento del Reparto Mobile e dei Vigili Urbani.
Per evitare il blocco della circolazione e problemi di igiene sono state richieste alcune transenne e l'intervento della Quadrifoglio, società che a Firenze si occupa della pulizia della città. Nelle prime ore della mattinata il Questore Francesco Tagliente ha incontrato il Console cinese per fare il punto della situazione.



(26 November 2007)

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Arte - Cultura - Storia / Vietato ai non curiosi: Ma Ron muore?
« il: 26 Luglio, 2007, 15:27:03 pm »
La curiosità mi rode: qualche giorno prima dell'uscita dell'ultimo Harry Potter circolava la voce che non sarebbe stato lui a morire alla fine del libro ma Ron il roscio, uno dei miei personaggi preferiti assieme ai fratelli gemelli.

Io non ho avuto modo ancora di passare in libreria dove circola la versione in inglese. se invece qualcuno lo ha già fatto la domanda è: Ron muore?

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Generale / Video AssoCina - complimenti a Ghosto
« il: 25 Giugno, 2007, 18:05:32 pm »
sabato 23 giugno abbiamo visto in anteprima a genova, con i cugini di AssoCina, il video-presentazione di AssoCina realizzato da Ghosto.

Beh, complimenti per lo stile (e per la musica, a proposito ci chiedevamo di chi era il pezzo messo come base musicale) :-) in treno. almeno un ricordo resterà da qualche parte  :)

non c'è bisogno di dire quanto un video realizzato direttamente da un artista, seconda generazione, ci abbia fatto piacere. soprattutto se realizzato con capacità e creatività.

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Attualità / Via Sarpi, stereotipi spacciati all’ingrosso
« il: 28 Maggio, 2007, 15:25:59 pm »
Da Il manifesto del 26/05/2007, pag. 3
I cinesi di Milano, la delocalizzazione e il patto per la legalità Amato-Moratti
Via Sarpi, stereotipi spacciati all’ingrosso
Cominciate le trattative per il trasloco della comunità cinese in periferia. Intervista al sinologo Daniele Cologna, che smonta i luoghi comuni sui ½misteri? della Chinatown

Milano Chi c’è dietro? Le Triadi, le Società nere, il racket, gli strozzini e - variante più raffinata - persino Confucio. Alle prese con il mistero cinese in casa nostra - la ½rivolta? di via Sarpi del 12 aprile - i media sono finiti inevitabilmente nell’imbuto della dietrologia. ½In Cina non c’è proprio nulla di misterioso... Basta studiarla ?. Disse più o meno così Zhou Enlai a Henry Kissinger nella prima conferenza stampa congiunta Usa-Cina. L’apprendiamo dal libro di Stefano Cammelli, non a caso intitolato Ombre cinesi (Einaudi). Con tutto il rispetto per il mitico ministro degli esteri cinese, versione maoista dell’archetipo del saggio duca di Zhou, studiare la Cina e i cinesi non è una faccenduola. Padroneggiare il mandarino è un cimento che, da solo, occupa una vita. Il sociologo Daniele Cologna, dell’agenzia di ricerca Codici, sa il cinese (lo insegna alle università di Pavia e dell’Insubria) e da un decennio studia sul campo la comunità sino- meneghina. Ci affidiamo a lui per de-costruire alcuni degli stereotipi correnti sugli immigrati cinesi.
Tutti i media, manifesto compreso, chiamano China town la zona di via Sarpi. E tu ti incavoli. Perché?
La definizione China town ha una storia e una geografia. Per China town s’intende un quartiere monoetnico segregato, uno spazio chiuso in cui gli immigrati cinesi sono costretti a vivere e dove si condensano servizi etnicamente esclusivi, comprese scuole e ospedali. Questo erano e in parte continuano a essere le China town negli Stati Uniti e nel Sud-est asiatico. Per fare un esempio: quando nel 1900 a San Francisco scoppi? l’ultima epidemia di peste, ai cinesi fu vietato il ricovero negli ospedali della città. In Europa non sono mai esistite delle vere e proprie China town. Il quadrilatero attorno a via Sarpi, dove i primi cinesi arrivano negli anni Venti provenienti da Francia e Olanda, non è mai stato uno spazio segregato. Il 90% dei residenti sono tuttora italiani. Solo il 10% dei 13 mila cinesi in regola residenti a Milano abita lì, gli altri stanno a Affori, Niguarda e lungo via Padova.
Se non è una China town, allora cos’è via Sarpi?
E’ il polo funzionale dove si concentrano attività economiche dei cinesi. Fino agli anni Novanta, erano botteghe artigiane e laboratori tessili. Poi il manifatturiero è stato soppiantato dal commercio all’ingrosso di prodotti in gran parte importati dalla Cina. Nel quadrilatero ci sono circa 500 aziende ½su strada?. Secondo Vivi Sarpi, l’associazione dei residenti italiani, il 60% dei commercianti cinesi è proprietario dell’immobile in cui opera. Chi non ha comprato i locali, ha comunque sborsato cifre consistenti - tra i 200 e i 300 mila euro - per ½subentrare ? agli italiani e paga affitti sui 3 mila euro al mese. Si riforniscono dai grossisti di via Sarpi negozianti e bancarellai del Nord Italia (tra questi i cinesi sono un’esigua minoranza). Per i cinesi, via Sarpi è un polo di servizi dedicati (agenzie di viaggio, pratiche burocratiche, vendita di dvd, libri e giornali, erboristerie) e un contesto di domiciliazione simbolica. E’ il posto dove un immigrato cinese si sente vagamente a casa sua.
Chi comanda in via Sarpi? La domanda aleggiava sulla ½rivolta? e si riaffaccia sulla trattativa per delocalizzare fuori Milano il commercio all’ingrosso.
Scatta sempre questo retropensiero. Poiché i cinesi ci sembrano tutti uguali, oscuri e omertosi, deve esserci per forza un capobastone che dà gli ordini. Ma i cinesi immigrati a Milano, pur provenendo dalla stessa area (la zona rurale-montagnosa attorno a Wenzhou, capoluogo dello Zhejiang, la provincia del Sud-est della Cina) non sono tutti uguali. La comunità sino-meneghina è molto stratificata sia economicamente che socialmente. Si va dal borghese nato in Italia che si sa muovere nei meandri delle istituzioni politiche ed imprenditoriali, al proletario che fatica a capire la differenza tra un assessore e un consigliere comunale. A Milano ci sono ben 18 associazioni di cinesi, nessuna ha mai ambito a rappresentare l’intera comunità. Sono tutte associazioni d’imprenditori che fanno i loro interessi, usate come biglietto da visita per accreditarsi presso la madrepatria. L’impresa cinese in Italia continua a essere un’impresa familiare, su base clanica. Questo impedisce che ci sia un unico vertice che tutto controlla e tutto dispone. Ci? si riverbera nella trattativa con Palazzo Marino sulla delocalizzazione. Chi rappresenta i cinesi a quel tavolo? Da chi e in che modo hanno avuto il mandato a trattare?
Di delocalizzazione si parla da almeno cinque anni. Allora la più antica delle associazioni dei cinesi propose San Donato. Non se ne fece niente e non per colpa dei cinesi. Finirà così anche ad Arese?
Nessuno dei comuni dell’hinterland scalpita per avere nel suo territorio i grossisti cinesi. Invece tutti fanno ponti d’oro agli ipermercati. Non so per quali ragioni Formigoni abbia tirato fuori dal cilindro l’area ex Alfa di Arese. Chi ci guadagna? Di certo, le immobiliari padroni dell’area. E’ altrettanto certo che i cinesi non sono disposti a rimetterci. E li capisco.
I commercianti di via Sarpi hanno fama d’essere imprenditori intrepidi e scafati.
E’ un altro luogo comune. Il 75% di loro è alla prima esperienza imprenditoriale. Per dirla alla cinese, guadano il fiume tastando le pietre, alla cieca. E’ gente che rischia, si indebita, ha fegato, ma ha preso le sue belle fregature. Il commercio all’ingrosso in via Sarpi da alcuni anni è in crisi. Ci si sono buttati in troppi, con il placet del Comune che adesso strilla alla zona franca. La ressa ha fatto cadere i guadagni, mentre i costi da ammortizzare restano altissimi. Comunque vada a finire la trattativa sulla delocalizzazione - e il processo richiederà anni - il settore del commercio all’ingrosso è saturo. E’ in espansione invece, ed è questa la vera novità a Milano, l’ingresso dei cinesi nei servizi di prossimità: tintorie, edicole, pizzerie, bar, ferramenta. I cinesi subentrano agli italiani, senza apportare novità ai negozi che mantengono, persino nell’insegna, l’impronta originaria. Per questo si parla di imprenditoria mimetica.
Due settimane dopo la ½rivolta ?, in zona Sarpi due ragazzi cinesi sono stati uccisi in pieno giorno e per strada. Mamma le Triadi, e invece...
E invece dall’identità e dal breve percorso di vita delle vittime - uno lo conoscevo - risultava evidente che la grande criminalità organizzata con quel delitto non c’entrava nulla. L’ambiente è quello delle bande giovanili, un fenomeno tipico che accompagna le migrazioni. Si comincia come teppisti che fanno gli sbruffoni al ristorante, mangiano e non pagano il conto. E in alcuni casi si prosegue con le minacce ai connazionali a scopo di estorsione, i sequestri lampo non denunciati, i regolamenti di conti tra bande rivali per uno sgarro subìto. I protagonisti sono i ragazzi perduti della generazione che i sociologi definiscono 1,25, arrivati adolescenti in Italia con alle spalle ricongiungimenti familiari difficili. Non vanno a scuola, non imparano l’italiano, si ribellano all’etica del lavoro dei genitori. Nel giro di pochi giorni gli autori del duplice omicidio milanese sono stati arrestati. La comunità non li ha coperti e questo infrange un altro luogo comune, l’omertà dei cinesi. Delle Triadi, organizzazioni criminali nate a Canton e a Taiwan, dedite al traffico di armi e droga, alla prostituzione e alla finanza sporca, in Italia non c’è traccia.
E veniamo a Confucio. Va di moda interpretare il successo della Cina, e anche dei suoi migranti, alla luce del modello neoconfuciano.
Occorre distinguere. In Cina c’è da qualche tempo un revival di Confucio, promosso dal premier Wen Jia Bao per rintracciare nel passato le fondamenta della ½società armoniosa? che Pechino dice di voler
realizzare. Un messaggio rivolto anche all’esterno: sono intitolati a Confucio gli istituti di cultura che la Cina sta aprendo in giro per il mondo. Ma da sempre il neoconfucianesimo è una chiave di lettura per spiegare la Cina. E’ stato applicato persino al maoismo e, almeno dagli anni Settanta, alle migrazioni cinesi nel Sud Est asiatico. Non è questa la sede per fare un bilancio dell’efficacia di un modello interpretativo che, in rozza sintesi, punta sul retaggio culturale per spiegare l’economia. Qui mi limito a dire che la migrazione cinese in Italia contraddice Confucio almeno su un punto. Nel nostro paese un quarto degli imprenditori cinesi sono donne. E questo a Confucio non sarebbe piaciuto.

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Attualità / il ragazzo in coma?
« il: 27 Febbraio, 2007, 11:18:40 am »
qualcuno sa come va la storia del ragazzo che a milano era finito in coma picchiato da uno che era sceso dalla macchina perché gliela avevano sporcata, gli avevano tirato una cosa senza voler prendere la macchina?
qualcuno è andato a trovarlo? Immagino che sia ancora in coma :( .
ma il tipo che lo ha ridotto così che fine ha fatto?

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Attualità / Mostra a Roma:"Cina. Nascita di un Impero"
« il: 06 Settembre, 2006, 12:03:50 pm »
Mostra:
Cina. Nascita di un Impero
Roma, dal 15 settembre 2006
Scuderie del Quirinale, Via XXIV Maggio

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Attualità / Bologna: Shanghai Youth Orchestra
« il: 31 Luglio, 2006, 14:49:12 pm »
Italia-Cina:
Concerto della Shanghai Youth Orchestra
Bologna, 3 agosto 2006 - ore 21:30
Piazza Maggiore

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Attualità / A Reggio Emilia cresce soprattutto comunita' cinese
« il: 10 Luglio, 2006, 03:17:54 am »
7 luglio 2006. REGGIO EMILIA - Reggio Emilia, sì a documento su integrazione. Nel presentare il documento, approvato in Consiglio Provinciale con 19 voti a favore e un solo astenuto, l'assessore alla solidarietà Marcello Stecco ha sottolineato il contributo dato alla crescita della popolazione "dai flussi migratori e dai tassi di natalità delle comunità immigrate, più alti di quelli della comunità autoctona". A crescere è soprattutto la comunità cinese. Secondo le stime ufficiali, al 24 marzo 2006, i cittadini cinesi con regolare permesso di soggiorno sono 4.603.

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Attualità / Minori cinesi - ne parlano le isituzioni
« il: 26 Aprile, 2006, 16:29:41 pm »
Sulla Newsletter di redattore sociale c'era questo:

MINORI - L'assessore toscano Salvadori incontra i rappresentanti del Governo cinese: "L'assistenza ai minori strettamente connessa a programmi di sostegno rivolti al loro nucleo familiare".

Non so se qualcuno/a vuole investigare meglio... nn capisco se la news si riferisce ai minori cinesi in Italia o a qeulli in Cina (forse a quelli delle campagne?)

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AssoForum / e l'anno?
« il: 05 Aprile, 2006, 17:34:22 pm »
mi sembra di aver notato che gli articoli non portano l'anno di pubblicazione, ma solo giorno e mese. o mi sbaglio?

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Infromativa soprattutto per Natsuki ma chissà che possa servire ad altri. Lo metto in questa sezione visto che qui aveva tempo fa postato Natsuki chiedendo una mano.

Su Metropoli, supplemento di repubblica che esce ogni domenica, ci sono tutte le informazioni riguardo alla storia della prova del DNA richiesta per ricongiungimenti familiari.

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Attualità / associna= 200 !
« il: 02 Gennaio, 2006, 15:48:51 pm »
Internet - CON IL NUOVO ANNO SUPERATO ANCHE UN NUOVO TRAGUARDO: IL FORUM DI ASSOCINA HA RAGGIUNTO I 200 UTENTI ISCRITTI.

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Ieri su redattore sociale c'era una news sull-esitenza di AssoCina. Credo sia colpa mia visto che ieri ho citato (in un incontro al quale ero stata invitata a parlare, a Roma) il progetto di comunicazione come uno dei migliori creato e rivolto a seconde generazioni in Italia. Facendo un contrasto tra quello che in genere si dice della comunita' cinese (in genere si dice che e' la piu' chiusa e che non comunica) e quello che invece sta dimostrando AssoCIna, mettendo a disposizione uno strumento di comuncazione a diposizione di cinesi e non solo.
A me purtroppo arrivano solo i titoli del notiziario di Redattore sociale (che ricevono ogni giorno tutti i telegiornali e giornali di italia). Credo pero' che Idra o Gdp potrebbero chiedere di avere l-articolo per intero visto che si viene citati. Cosi' magari si potrebbe pubblicare sulla home.
 

Oggi su www.redattoresociale.it    n. 1.100
(Sintesi notizie principali del 30 novembre 2005)

IMMIGRAZIONE - I Cinesi che cercano il dialogo
Quando si pensa alla chiusura delle comunità etniche, la prima che viene in mente è quella cinese. Un pregiudizio smentito da Associna.com, sito creato da un gruppo di cinesi di seconda generazione, che parlano in italiano e descrivono difficoltà e disagi nell’integrarsi.

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Attualità / Milano - scuola di cinese
« il: 22 Novembre, 2005, 17:55:14 pm »
In realtà è vecchiotto come articolo ma parla anche del prossimo anno.

http://www.ilponte.it/martesana%202005/ ... t05.html#3

(dal sito di "MartesanaDUE", mensile di informazione,  cultura e annunci della zona due di Milano citta')

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