Alessandro, ti racconto questo... Mio padre aveva un amico pieno di soldi che gli ha affittato a buon prezzo una casa, l'unica cosa però è che non doveva esserci nessun contratto. Per più di 20anni tutto è andato bene mio padre e l'altro sono stati ottimi amici per tutto questo tempo e non ci sono mai state "diatribe" importanti. Un giorno però, il tizio entra con un "geometra" che prende tutte le misurazioni dell'appartamento e via discorrendo... Salta fuori che la casa è stata messa all'asta perché l'"amico" di mio padre s'è fatto fregare qualcosa come 2 miliardi di lire o giu di li. Morale della favola? Ci siamo ritrovati con un'ipoteca sulla casa, non avevamo un contratto d'affitto valido (e quindi oppugnabile al procedimento d'incanto) e vivevamo con la costante paura di esser buttati fuori casa da un momento all'altro. Magari, non sarebbe successo proprio da un momento all'altro, ma la paura di rimanere senza casa era forte. Dopo un pò di tempo abbiamo ritrovato una casa, con un (quasi) regolare contratto d'affitto e ora siamo più sereni. Approfittatori e persone che credevi amiche ne troverai parecchi... L'importante sta nel rendersene conto e nell'agire per tutelare noi stessi e coloro a cui teniamo.
eh no, chi é causa dei propri mali pianga se stesso: la responsabilità morale e legale é anche vostra che avete accettato di buon grado (proabilbmente perché vi faceva pagare meno) una situazione del genere: un contratto regolare e registrato dà anche delle garanzie/condizioni a cui voi avete, volontariamente e in maniera connivente, rinunciato: gli avete passato sottobanco redditi in nero accettando la situazione di soggezione che adesso critichi.
Nella fattispecie, il prorietario, pur essendo colpevole quanto voi, non fa che esercitare un suo diritto su un immobile "vuoto" (agli occhi della legge).
Tra l'altro, un'attenuante moraleper il proprietario é che non sta agendo perché é un bieco aguzzino ma perché é stato obbligato: se non lo fosse stato, probabilmente la situazione esistente sarebbe continuata col vostro placet: se é nei debiti fino alla gola, deve rinunciare ad onorare i propri debiti solo per far piacere a voi?
L'ipoteca poi non pesa sulla vostra casa: non é casa "vostra", nel senso proprietà, né potete accampare un diritto legale alla situazione di possesso, che nel caso vostro era una situazione di fatto e non un diritto accessorio derivante da proprietà o da regolare contratto d'affitto.
Se l'aveste avuto sto regolare contratto d'affitto debitamente registrato allora sareste stati protetti di fronte ad un proprietario subentrante per acquisto, se non ricordo male forse anche con un diritto di prelazione, sicuramente la continuazione del contratto di locazione almeno fino a scadenza secondo i termini di legge. Ma cosi', no, non c'é legge.
C'é un proverbio, molto saggio, che dice che basare un'amicizia su un business é cosa buona, basare un business su un'amicizia no: soldi e amicizia sono due cose assolutamente da non mischiare (idem per soldi e sesso), sopratutto in un'epoca di regolamentazione pesante dei rapporti personali giuridici/patrimoniali.