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disinformazione xenofoba sugli stupri

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cavallo:
La lettera, che potete leggere qui sotto, è stata scritta da Giuseppe Faso (Empoli), Udo C Enwereuzor (COSPE - RAXEN NFP Italy), Anna Meli (COSPE û resp.media e immigrazione), Viorica Nechifor (giornalista romena) e Filippo Miraglia (ARCI nazionale).

Se anche voi volete firmarla potete farlo inviando una comunicazione a Luciano Scagliotti (ENAR Italia): http://afroitaliani.splinder.com

vasco reds:
tutto verissimo
però le stime degli stupri reali non denunciati non fanno chiarezza sul chi ha fatto lo stupro, in che percentuale italiano, francese, svizzero, marocchino, ungherese, spagnolo, peruviano, statunitense, romeno, egiziano venezuelano, albanese, canadese, giapponese....... ecc. ecc.

visto che in italia ci sono contesti famigliari provenienti da varie nazioni.

cavallo:
non stupisce trovare insinuazioni del tipo di quella riportata sopra, da parte di certi autori... .

1) il dato di circa il 90-95% di stupri non denunciati purtroppo é una stima che l'Italia si porta dietro da circa 40 anni (con un'eccezione di aumento di denunce nella fase "femminista" fra il 1968 e il 1975, poi "riassorbito"), basta rileggersi le cronache, le inchieste, le analisi storiche  ed i libri degli anni '70, epoca in cui la presenza di migranti in Italia era del tutto irrisoria (fra i 100 e i 200.000 su oltre 45-50 milioni di abitanti) e questo già da solo dimostra che gli stupri domestici, in famiglia, nella coppia sono una costante italiana (ci sono inchieste anche di fine anni '40- primi anni '50 su tale terribile tema, ad esempio di "Paese Sera"...);

2) di fronte a tale fatto, il collegare gli stupri o anche solo una percentuale significativa di essi all'arrivo dei migranti é disinformazione razzista;

3) ovviamente ci sono stupri domestici anche fra i migranti, ma non esiste alcuna indagine che dimostri una incidenza maggiore di stupri domestici fra i migranti che non fra gli Italiani (in talune culture, come quella islamica, lo stupro, a differenza di violenze non sessuali, é fenomeno assai limitato);

4) infine bisogna tener conto, se non si vuole fare disinformazione, dei seguenti fatti:
- L'Italia é stato l'UNICO Paese europeo a conservare fino agli anni '60 norme sul "matrimonio riparatore" che rendevano NON PUNIBILE lo stupro se ad esso seguiva il matrimonio: una norma che ha "fatto subcultura" oscena, altro che migrabnti...;
- esiste tradizionalmente una forte percentuale di violenze sessuali (non denunciate ed in passato in Italia considerate "ovvie") "padronali", ossia su personale di servizio femminile: tale personale (a servizio di Italiani) era una volta comosto soprattutto da donne migranti interne (dalla Carnia, dall'Agro Pontino, dalle Valli Lombarde, dall'entroterra siciliano, dall'Abruzzo, ecc.), oggi é quasi al 100% composto da migranti, tanto più ricattabili quando in situazione irregolare;
- nel nostro Paese (più che in Francia e USA, dove pure  il fenomeno é presente) si sono registrati storicamente numerosi casi (quasi mai denunciati) di sistematica violenza sessuale di uomini (Italiani) delle Forze dell'Ordine verso prostitute ricattabili (e talora picole spacciatrici); anche in questo caso, esse fino agli anni '80 erano Italiane, ora sono in larghissima maggioranza straniere, in posizione più debole che in passato;
- le norme recenti che in vario modo criminalizzano i/le migranti irregolari favoriscono la non denuncia da pate loro di stupri, da chiunque compiuti;

dunque esiste semmai una EMERGENZA particolare di stupri compiuti da Italiani dove sono le immigrate le vittime, pecentualmente PIU' delle stesse Italiane.

vasco reds:
risposta soddisfacente

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