Associazione seconde generazioni cinesi > Rassegna stampa e partecipazioni

partecipazione a "L'aria che tira" su La 7

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vasco reds:
in effetti avevo notato anche quello ;)

enteromorfa:
una tramissione in cui grosso modo non si fa che ribadire le stesse cose.. a mio avviso abbastanza inutile come tutte le trasmissioni del genere tra l'altro. Detto questo i problemi ci sono, ma francamente sono in linea col giornalista di repubblica, qualcuno li vuole esasperare. Fa sorridere vedere il comitato di quartieri che vuole difendersi da "l'invasione cinese" e il barista che dice "se mi fanno un'offerta buona vendo anche tra un'ora", poi ci si aggrappa all'attaccamento per il quartiere con tanto di vecchiette nostalgiche "una volta qui.. ai miei tempi..non c'è più il macellaio".  A me sembra, opinione che vale niente, che anche qui, come altrove del resto, si voglia solo difendere posizioni di rendita, senza doversi mai rimettere in gioco.Arrivano i cinesi che fanno concorrenza perchè lavorano sodo, hanno inziativa e organizzazione ? vendiamo o cacciamoli.. Di lavorare non se ne parla. Anzi le proposte per tenere aperti i negozi anche la domenica sono diaboliche. Siamo matti? Poi ci sono tutta una serie di critiche da fare, la percezione è che sia presente una certa illegalità (ma i controlli?, perchè a parlare del "mi sembra" siamo buoni tutti, se ci sono controlli la questione non si pone), e chiusura.. ma non credo che al comitato di quartiere interessi fare amicizia coi cinesi o sapere quanto versano allo stato, non prendiamoci in giro.. a loro interessa mantenere la loro posizione di rendita senza che nessuno venga a fare concorrenza (che naturalmente è "sleale", senza distinzioni)

Stefanoski:
Concordo con Enteromorfa.

Vorrei aggiungere una cosa di non poco conto.

Si parla tanto di concorrenza sleale cinese, si parla di macellai, alimentari, piccole attività che chiudono ma...non si dice quasi mai che i "centri commerciali" in questo hanno un ruolo determinante.

Negozi di abbigliamento che possono permettersi commessi a 2 spicci, di lavorare su quella che è la catena di distribuzione (che è giusto) per abbattere i prezzi sulla larga scala, stessa cosa per alimenti ed affini, elettronica etc...etc...

Diciamoci la verità: il mondo è cambiato così come il lavoro e non sembriamo pronti ad affrontarlo. Manca spesso la forza dell'iniziativa, manca spesso la "voja de lavorà".

Siamo un pò troppo adagiati a voler fare i manager e a sparare sentenze che abbiamo dimenticato i sacrifici di padri e nonni.

E siamo anche un pò troppo remissivi e pronti ad usare lo scaricabarile per dare sempre la colpa agli altri. Politica in primis.

Abbiamo dimenticato che siamo svariati milioni di individui, che possono, volendo, cambiare il corso delle cose non con rivoluzioni o violenze, ma semplicemente usando la testa.

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