In Cina internet è innutile! - page 5 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: In Cina internet è innutile!  (Letto 43585 volte)

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Fxyz4ever

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #60 il: 18 Dicembre, 2012, 20:56:32 pm »
però anche il 51jiasu che ho acquistato ha server in America.


Fxyz4ever

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #61 il: 19 Dicembre, 2012, 13:29:42 pm »
Aggiornamento:

Nel nord della Cina e nel Guangdong, e in gran parte della Cina per gli utenti di China Unicom: tutti i VPN stranieri sono stati bloccati.
Non è più possibile usare VPN americani, né di Hong Kong né di Taiwan.
Si possono usare solo VPN cinesi del continente, che non permettono di andare sui siti censurati ovvimente.

enteromorfa

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #62 il: 19 Dicembre, 2012, 19:50:20 pm »
ma a cosa servono i VPN se non fanno andare sui siti censurati?
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

Razzista contro gli italiani (è italiano), cerca di mettere indigeni e migranti l'uno contro l'altro. Creando divergenze.

E Associna ringrazia.

Il suo nick è cavallo.

Fxyz4ever

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #63 il: 20 Dicembre, 2012, 13:03:11 pm »
Senbee te lo saprà spiegare meglio.
VPN significa virtual private network.
Hai presente le reti aziendali? Dove tutti i computer sono connessi tra di loro in una rete locale, così tu puoi mandare i documenti da un pc all'altro, puoi guardare i file negli altri pc, puoi giocare a Counter Strike con i computer vicini, puoi far condividere una stampante per vari computer.
Il VPN è come una rete aziendale... che funziona su internet. Magari tornato a casa, puoi continuare il tuo lavoro, mandarli al pc dell'ufficio, prelevare file dai pc dell'ufficio, far stampare quello che hai scritto alla stampante dell'ufficio ecc.
Almeno così sono nati i VPN.

In seguito i VPN sono diventati un modo per connettersi a Internet in modo criptato, con una connessione sicura, in sostanza per una maggiore privacy.

Senbee

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #64 il: 29 Dicembre, 2012, 05:10:51 am »
Al momento da Shenzhen si può accedere a Gmail, alle pagine di wikipedia anche cinesi con certe censure risapute, e Astrill funziona benissimo.
Appena provato da amici che confermano. E anche greatfirewallofchina conferma. Anche freegate va benissimo, è che bisogna aggiornarlo ogni tanto.

Ragazzi io non voglio fare il difensore della Cina, sono contro ogni censura figuratevi, però è inutile che facciate dei sarcasmi, io vi dico solo quello che vedo, niente più.
« Ultima modifica: 29 Dicembre, 2012, 05:16:33 am da Senbee »
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tnt1974

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #65 il: 29 Dicembre, 2012, 13:44:50 pm »
penso che sia perchè in qualche ricerca ho messo qualche parola sgradita!
domanda scema..ti censurano pure se fai ricerche in lingua Italiana? C:-)

vasco reds

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #66 il: 30 Dicembre, 2012, 08:36:23 am »
si anche in italiano


vasco reds

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #68 il: 30 Dicembre, 2012, 08:54:00 am »
senbee!!!! ci vediamo domani ..... a mezzanotte vengo a vedere bruciare il castello


Senbee

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #69 il: 30 Dicembre, 2012, 12:22:06 pm »
Riguardo alla fine dell'anonimato, è vero ho sentito anch'io questa notizia già mesi fa sui media italiani. Però che io sappia la cosa non riguarda internet ma solo Weibo. Solo per farvi un esempio: io la mia ragazza e tutti i nostri amici continuiamo a usare Douban (l'unico social network di vero peso nel mondo, secondo me) e nessuno ci ha ancora chiesto di identificarci con chissà quali credenziali.
Credo si tratti insomma della solita notizia sparata a gran voce ma solo parzialmente vera.
La legge comunque è stata voluta dallo scorso governo. Ricordo infatti che alcuni si lamentavano su ChinaSmack per Weibo già quest'estate.
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Senbee

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #70 il: 30 Dicembre, 2012, 14:27:03 pm »
Per quanto riguarda la VPN, i miei amici continuano a usare Astrill e funziona benissimo.
Probabilmente il problema segnalato è dovuto al fatto che la censura sta cercando di bloccare alcune VPN per cui con Astrill occorre usare la modalità stealth (cosa che ho sempre fatto).
Sul blog di Astrill è ben spiegato come usarlo in Cina: http://blog.astrill.com/index.php/tag/china/

Consiglio di continuare a usare Astrill anche perché è semplicissimo da usare anche con Linux, basta scaricare un'applicazione open source e installarla con un click, senza dover fare tutta la complessa installazione testuale dell'OpenVPN (che comunque rimane possibile).
Ovviamente usare Linux in Cina è altamente consigliato, non solo per i soliti motivi di sicurezza, facilità, usabilità e libertà, ma in questo caso anche e soprattutto perché si è al riparo da eventuali backdoor che circolano nei sistemi operativi proprietari - Apple compresi - che girano sui computer cinesi. Poi Windows si può sempre virtualizzare o lasciare in una partizione, da usare soltanto per i giochini e la videochat di QQ (verso coloro che non sono ancora stati convinti a passare a sistemi migliori tipo Skype).
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Fxyz4ever

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #71 il: 30 Dicembre, 2012, 18:06:30 pm »
E soprattutto Windows è indispensabile in Cina per la banca online. (Perfino le aziende Linux hanno computer che montano Windows per il reparto finanziario)

Quindi sei sicuro che Astrill funziona.
51jiasu non funziona. Il protocollo OVPN non funziona. Mentre funzionano LPTP e PPTP che non sono sipportati dal mio provider...

Senbee

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #72 il: 30 Dicembre, 2012, 18:13:53 pm »
Dipende dalla banca online. Un parente che ha tutto Apple infatti ha cambiato banca proprio perché richiedeva Windows :-) Matti per PingGuo :-D
La mia ragazza comunque usa Linux e con Bank of China nessun problema. Poi, ripeto, basta una copia virtualizzata di XP su una VM e via.

Astrill sì, confermo che funzia in modalità stealth (che costa un po' di più peraltro). Confermo anche che Freegate continua a funzionare, anche se ovviamente è più lento essendo gratis.

Confermo anche che su Douban si continua ad accedere tranquillamente senza legare il proprio account a un nominativo reale.


Ma aggiungo: anche su weibo non è ancora richiesta alcuna autenticazione!.
Mi sa che le cose che dicono i giornalisti sono davvero tutte balle O_o

Possibile che nessun giornalista abbia provato a registrarsi a Weibo prima di scrivere quelle cose? Io l'ho fatto, ed eccomi registrato dando loro una email non legata al mio reale nominativo:

« Ultima modifica: 30 Dicembre, 2012, 18:23:57 pm da Senbee »
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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #73 il: 31 Dicembre, 2012, 08:29:43 am »
Cosa è la modalità stealth?
Però dipende anche da che provider e in quale zona della Cina sei.
Il blocco dei VPN c'è stato solo per Unicom e per il nord della Cina.
Cioè prima di acquistare Astrill, voglio prima essere sicuro che funzioni. Purtroppo Astrill non ha un periodo di prova gratuito.
E sai se Astrill ha bisogno di protocolli strani tipo LPTP, PPTP che non sono supportati dal provider dell'università?

Da quel che so, l'identificazione serve solo per registrarsi ai giochi online, ma anche 10 anni fa era così. Bisogna mettere i dati anagrafici e n. di carta d'identità.
10 anni fa era una cosa fittizia, e bastava mettere 123456789012345 come numero carta e te l'accettavano comunque. :D
Adesso invece fanno i controlli sul numero, e siccome in Cina il n di carta d'identità è calcolato in modo simile al codice fiscale italiano, basta mettere cognome e nome qualsiasi, luogo e data di nasciata qualsiasi, sesso qualsiasi, e poi cercare in rete dei "generatori di numeri di C.I.".

Senbee

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Re:In Cina internet è innutile!
« Risposta #74 il: 31 Dicembre, 2012, 16:17:01 pm »
Cosa è la modalità stealth?

È spiegato qua: http://blog.astrill.com/index.php/2012/11/16/openvpn-undergoing-updates-please-switch-to-stealth-tcp-mode/

Citazione
Però dipende anche da che provider e in quale zona della Cina sei.
Il blocco dei VPN c'è stato solo per Unicom e per il nord della Cina.

Questo è vero; io ho potuto controllare solo chi conosco, che abita a ShenZhen, che è nel sud ed è notoriamente un bel po' più libera del resto della Cina. Ma poi la censura per provider c'è anche da noi: alcuni provider censurano Kickasstorrents e altri no, alcuni bloccano le VPN e il P2P anche qua.

Il sito di Astrill comunque è raggiungibile in tutta la Cina, ho appena controllato su greatfirewallofchina.org

Citazione
Cioè prima di acquistare Astrill, voglio prima essere sicuro che funzioni. Purtroppo Astrill non ha un periodo di prova gratuito.

Io riuscii a provarlo, prima di acquistarlo.
Se vai nella pagina "Download" non ti fa scaricare l'applicazione? Una volta lanciata, dovrebbe farti usare un account guest per qualche minuto di prova.

Citazione
E sai se Astrill ha bisogno di protocolli strani tipo LPTP, PPTP che non sono supportati dal provider dell'università?
Usa solo il TCP, almeno da quello che dice la pagina linkata prima.

Citazione
Da quel che so, l'identificazione serve solo per registrarsi ai giochi online, ma anche 10 anni fa era così. Bisogna mettere i dati anagrafici e n. di carta d'identità.
10 anni fa era una cosa fittizia, e bastava mettere 123456789012345 come numero carta e te l'accettavano comunque. :D
Adesso invece fanno i controlli sul numero, e siccome in Cina il n di carta d'identità è calcolato in modo simile al codice fiscale italiano, basta mettere cognome e nome qualsiasi, luogo e data di nasciata qualsiasi, sesso qualsiasi, e poi cercare in rete dei "generatori di numeri di C.I.".

:D Fantastico, come in Italia ^_^

Ricordo che qualche mese fa c'è stato persino un tentativo di rendere l'accesso a internet impossibile anonimamente attraverso un lettore di impronte digitali o un tesserino elettronico per accedere alla rete in Italia. La proposta di legge fu fatta dall'allora on.Carlucci in Commissione Cultura.
Celebre l'intervento di un deputato che spiegò pazientemente tutta la follia - anche tecnica - insita in una proposta del genere e la risposta scioccante della Carlucci «le auguro che suo figlio si imbatta presto in rete in un pedofilo»
On.Carlucci (Pdl) SCANDALOSA vs Gilioli: "Le auguro che suo figlio venga preso dai pedofili!"

Certi nostri deputati riescono sempre a essere peggio, persino della censura cinese...
« Ultima modifica: 31 Dicembre, 2012, 16:20:29 pm da Senbee »
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