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Immigrati Cinesi lasciano l'Italia

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wen:
Immigrati Cinesi lasciano l'Italia

MBC:
quando la barca affonda...

lorenzo71prato:
confermo anche da Prato....alcuni amici sono gia' tornati in Cina 2 anni fa......ci hanno indovinato......io penso che fra  qualche anno, saranno dimezzati forse anche piu'  ....se continua cosi fra 6 anni saranno davvero pochi i cinesi residenti in Italia...

vasco reds:
dai dati forniti da cavallo sono in aumento del 10% anche se in effetti sono dati datati

cavallo:
i dati a cui si riferisce vasco, postati in altro thread, sono quelli relativi al censimento ISTAT 2011, quando la crisi non era ancora acuta come oggi; certo quelli sono dati ufficiali, raccolti seriamente (anche se riguardano ovviamente solo i migranti regolari, ma ovviamente sono significativi per chi e' migrante ed operatore economico regolare, ossia la categoria di cui si parla), mentre le valutazioni giornalistiche, le interviste, le valutazioni personali sono assai meno verificabili.

ad esempio, alcune interviste parlano del 10% IN MENO di negozi cinesi all'Esquilino a Roma e questo e' un dato completamente errato, dato che semmai stanno ulteriormente crescendo e che per ogni commerciante cinese che lascia il negozio in quell'area (e ce ne sono, lo confermo) subito e' sostituito da un altro....; il che non significa affatto che non ve ne siano che vanno via, ma solo che esiste un turn/over interno alla comunita' nelle attivita' anche in presenza di una riduzione delle residenze tutta da quantificare

ma che un Paese in crisi crescente come l'Italia attiri di meno a restarvi chi si puo' permettere di scegliere di tornare in una patria che cresce o andare altrove (e contemporaneamente tolga il permesso di soggiorno a chi migrante perde il lavoro e non lo ritrova in 6 mesi in un simile momento di crisi) e' palese; dopo di che ci sono flussi interni (ci si sposta verso aree meno sature), riconversioni di attivita', che tengono conto che se si va via si perde il permesso di soggiorno, trasferimenti in altri Paesi Ue meno in crisi (anche usando le opportiunita' offerte da Schengen) e gli articoli parlano anche di spostamenti in Paesi non Ue, in particolare dell'America Latina.

quando ci saranno i dati aggiornati veri si potra' fare un'analisi meno "a naso" di quella di interviste e percezioni individuali  sempre discutibili e mai confondibili coi veri dati (compresa la mia che vale zero come le altre di fronte ai dati) che pure non tengono conto (se non con stime elaborate con criteri complessi, intrecci di dati parziali, ecc.) dei migranti in posizione resa irregolare dalle norme della Bossi-Fini (ad esempio per perdita di contratto di lavoro e superamento dei 6 mesi concessi per la ricerca di un contratto nuovo o per non averne mai avuto uno) ma che certamente riguardano la totalita' dei titolari di negozi e simili, dato che non si possono certo permettere di essere senza permesso di soggiorno e dunque non censiti.....

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