gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi  (Letto 14265 volte)

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cavallo

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perfino i dati della Confcommercio confermano che é del tutto falso che in Italia la scarsa produttività rispetto a Francia e Germania,  sia dovuta ai lavoratori, dato che essi lavorano PIU' A LUNGO che in quei Paesi, ma producono di meno per evidente colpa delle forme di organizzazione aziendale, cioé degli imprenditori e dei managers pubblici e privati

http://www.repubblica.it/economia/2013/03/22/news/confcommercio_stime_2013-55113637/?ref=HREA-1
Gli italiani lavorano tanto. Confcommercio sfata infine il "falso" mito degli italiani come popolo di fannulloni. Le analisi parlano chiaro: sia nel caso dei lavoratori dipendenti sia in quello di professionisti e autonomi, nel 2011 hanno lavorato in media 1.774 ore ciascuno. Vale a dire il 20% in più dei francesi e il 26% in più dei tedeschi. (...) Ma producono poco. Il problema tutto italiano è quello della produttività. In media, ogni lavoratore italiano produce una ricchezza mediamente pari a 36 euro per ogni ora lavorata.  Rispetto a noi, i tedeschi producono il 25% in più e i francesi quasi il 40% in più. E mentre negli altri Paesi la produttività oraria è cresciuta nel tempo (tra il 2007 e il 2011, del 20% in Germania, in Francia anche di più, in Spagna dell'11% circa) in Italia questo fenomeno si pè verificato in modo molto marginale (solo il 4% rispetto al 2007)
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vasco reds

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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #1 il: 22 Marzo, 2013, 12:54:16 pm »
confcommercio non è il tanto citato billè???

cavallo

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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #2 il: 22 Marzo, 2013, 12:59:25 pm »
era...

e infatti ho scritto (non te ne sei neppure accorto) "perfino", ossia che anche (perfino) da certe fonti non filo-lavoratori (non dalla CGIL...) si deve ammettere che il problema in Italia non sono i tanto vilmente criminalizzati lavoratori ma l'ignoranza, l'incapacità, gli scarsi investimenti nell'innovazione, la rozzezza (ossia tutti i fattori che fanno produrre meno lavorando di più...) dei titolari d'impresa e dei loro manager (su cui nessuno degli pseudo-"anticasta" spende una parola forse perché molti ne sono rappresentanti....)
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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #3 il: 22 Marzo, 2013, 13:03:01 pm »
e le altre fonti oltre il "perfino" dove sono??

cavallo

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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #4 il: 22 Marzo, 2013, 13:09:04 pm »
povero vasco, sono decenni che i Sindacati, la CGIA di Mestre, i media nazionali seri, l'OCSE, ecc. sottolineano questo dato scomodo per gli scodinzolatori dietro i criminalizzatori di lavoratori alla Marchionne come te... ne abbiamo già parlato proprio circa Marchionne, ricordi? invece di sviare il discorso, medita sulle cifre, poverino....sempre che riesci a capirle.....
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Stefanoski

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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #5 il: 22 Marzo, 2013, 13:14:49 pm »
Cavallo,

è sacrosanto quello che dici ma è anche sacrosanto che "voja de lavorà saltamente addosso". Che forse, anzi sicuramente, dipende proprio anche da questa scarsa organizzazione.

Il pesce puzza sempre dalla testa. Quindi c'è poca organizzazione e pochi forse "obiettivi". C'è pure un pò meno etica lavorativa rispetto ai nostri nonni però. Non so quanti vogliono farsi 8 ore lavorative piene in cambio dell 8 attuali di cui 5 passate a perder tempo e 3 a lavorare così così.

Perchè dopo va a finire che se il capo ti vieta facebook è tiranno, che bisogna lavorare di meno e guadagnare di più (alla faccia della competizione) et similia. Oltre all'organizzazione devi avere degli obiettivi e li devi raggiungere. Se poi ci metti meno delle 8 ore buon per te ma va fatta una bella cosa a tavolino prima.

Molti giovani d'oggi vojono lavorà poco e guadagnà tanto. E' il prezzo del progresso.

Andrebbe riorganizzato il tutto.
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

Razzista contro gli italiani (è italiano), cerca di mettere indigeni e migranti l'uno contro l'altro. Creando divergenze.

E Associna ringrazia.

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vasco reds

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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #6 il: 22 Marzo, 2013, 13:21:17 pm »
si cavallo ma i link dove sono?
« Ultima modifica: 22 Marzo, 2013, 13:22:16 pm da vasco reds »

cavallo

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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #7 il: 22 Marzo, 2013, 13:32:37 pm »
vasco, invece di continuare a dfelirare, cercateli o trovati una badamnte che ti aiuta, io non sono il tuo maggiordomo e se non hai memoria peggio per te...

Stefanosky
i]Cavallo,

è sacrosanto quello che dici ma è anche sacrosanto che "voja de lavorà saltamente addosso". Che forse, anzi sicuramente, dipende proprio anche da questa scarsa organizzazione.

Il pesce puzza sempre dalla testa. Quindi c'è poca organizzazione e pochi forse "obiettivi". C'è pure un pò meno etica lavorativa rispetto ai nostri nonni però. Non so quanti vogliono farsi 8 ore lavorative piene in cambio dell 8 attuali di cui 5 passate a perder tempo e 3 a lavorare così così.[/i]

si dà il caso che (forse non lo sai) che il calcolo della produttività si concentra sulle produzioni MATERIALI (ad esempio quelle degli operai, dei braccianti, degli edili, ecc.)  e su quelle di SERVIZI QUANTIFICABILI  come quelli degli impiegati postali, degli autisti di mezzo pubblico, ecc. (prova tu a calcolare la produttività di un usciere o di un docente, in qualsiasi Paese....) e che in fabbrica, sui treni, in un cantiere, in una fattoria, in un supermercato, in un caseificio, in un ufficio postale le ore di lavoro sono sempre PIENE, in qualsiasi Paese: quel che cambia é l'organizzazione e l'innovazione di ciclo (ad esempio, se si bloccano i terminali alla Posta tutti stanno fermi perché da noi, a differenza che in Francia, non esistono procedure manuali di emergenza), ma questo ai Marchionnisti non fa comodo dirlo...

Perchè dopo va a finire che se il capo ti vieta facebook è tiranno, che bisogna lavorare di meno e guadagnare di più (alla faccia della competizione) et similia.
non c'entra una cippa: solo come uno degli infiniti esempi, fai il confronto fra operaio Fiat ed operaio VW (nessuno dei due ha tempo per facebook, lo sapevi?) e vedrai che il primo sta in fabbrica PIU' TEMPO (quando non lo sbattono in cassa integrazione per mesi cosa che alla VW non serve perché vende, tanto per parlare di produttività....) e guadagna meno, ma produce enormemente di meno ed in più fa prodotti che il mercato rifiuta.....

Oltre all'organizzazione devi avere degli obiettivi e li devi raggiungere. Se poi ci metti meno delle 8 ore buon per te ma va fatta una bella cosa a tavolino prima.
nessun lavoratore dipendente, meno che mai gli operai ed i lavoratori agricoli, può uscire al raggiungimento di un obiettivo e per di più in moltissimi settori il ciclo é a catena e non esistono obiettivi individuali, lo sapevi? di che stai parlando?

Molti giovani d'oggi vojono lavorà poco e guadagnà tanto. E' il prezzo del progresso.
chiediti perché questo avviene più in Italia che in Germania e Francia e prova a collegare la cosa con il fatto che Paesi più ricchi dell'Italia (e con meno ore lavorate ma più produttività) sono anche meno scemi dell'Italia nel campo della diffusione di cellulari e automobili procapite (che in Italia é SUPERIORE a quella tedesca!!!!), sono meno contaminati da mafie autoctone e dall'evasione fiscale, dallo scilipotismo e dal minettismo, ecc.:

iperconsumismo individuale + senso dello Stato nullo + esempi "dall'alto" (non solo dei politici ma dei Marchionne) + carriere alla Minetti + disprezzo del lavoro operaio e apprezzamento del mondo fittizio (realities, giochi del pacco,  etc.) + sprechi invece di investimenti = scarsa innovazione + scarsa organizzazione + scarsa produttività + scarsa competitività + frustrazione di massa = suicidio collettivo

chiaro?

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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #8 il: 22 Marzo, 2013, 13:38:01 pm »
vasco, invece di continuare a dfelirare, cercateli o trovati una badamnte che ti aiuta, io non sono il tuo maggiordomo e se non hai memoria peggio per te...

cos'é un dialetto del Kerala invece che l'Italiano, cavallo?  e i link?

MBC

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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #9 il: 22 Marzo, 2013, 13:52:13 pm »
vero.
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #10 il: 22 Marzo, 2013, 13:53:51 pm »
Non te incazzá, hai quasi totalmente ragione.

Quello che volevo sottolineare è che va rinnovato tutto e che ai vertici soprattutto ci deve essere gente capace di rinnovare.

Obiettivo significa "portare il tuo lavoro a un certo livello", ma anche organizzare il lavoro in una certa maniera, rinnovare ecc...ecc...e anche formare, da parte di uno stato, nuove persone capaci col tempo di portare sempre benessere all'economia nazionale (leggasi scuola/università).

Io parlavo delle piccole aziende e di tanti posti statali dove le persone fanno un poco come gli pare. Perché l'articolo parla pure di quelle e non solo dei lavoratori che citi tu.

Riguardo ai lavoratori facevo un discorso più ampio collegato a quanto detto sopra.
« Ultima modifica: 22 Marzo, 2013, 13:57:51 pm da Stefanoski »
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Re:gli Italiani lavorano di più e producono di meno di Francesi e Tedeschi
« Risposta #11 il: 22 Marzo, 2013, 14:08:17 pm »
quoto stefanosky, a parte il riferimento alle piccole aziende (dove il controllo é più diretto ancora e non si consente alcun fannullonismo e se la produttività fa schito é per tutti altri fattori) e la pubblica amministrazione (dove il calcolo della produttività, in qualsiasi Paese, é ridicolo tranmne nei settori di risposta diretta al pubblico)

il problema é che finché chi dirige prende emolumenti (e liquidazioni) d'oro anche quando fa fallire l'azienda, finché non si investe in innovazione, finché non si crea un senso dello Stato (che manca in Italia da secoli), finché imprenditori spendono più in escort e  che in tecnologia, finché si evadono a valanga le tasse (che servirebbero anche ad efficientizzare i servizi ai cittadini e pure alle imprese), finché  si vive a credito e si ritardano i pagamenti di anni, e finché, da Marchionne all'ultimo dei marchionnisti (anche su questo Forum) si sputa sui lavoratori e sui sindacati, sul valore del lavoro operaio e sulla cultura, facendo credere che responsabili dello sfascio siano loro...l'Italietta é destinata a proseguire nello sfascio consapevole o inconsapevole e diventare del tutto marginale nel Mondo e nel futuro

forza Beozia!
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« Risposta #12 il: 22 Marzo, 2013, 14:37:34 pm »
E' qui che sbagli.

Se hai un lavoratore fannullone o che fa solo danni in una piccola azienda spesso non lo puoi cacciare. E' tutelato. Ti può far causa. In questo molte piccole aziende hanno avuto dei problemi. Perchè rompono i coglioni i sindacati che sarebbero un ottimo strumento ma, come la politica, o vede tutto nero o vede tutto rosso. Vanno rinnovati pure loro (anche se sai che penso che vadano rottamati e scritte legge esatte a favore dei lavoratori senza passare per i sindacati ma è irrealizzabile credo).

Al di là di questo il problema principale è esattamente quel che dici te. E' dalla testa che deve partire tutto il rinnovamento e non bisogna adagiarsi al "bel italiano che fù".
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« Risposta #13 il: 22 Marzo, 2013, 14:38:12 pm »
E' qui che sbagli.

Se hai un lavoratore fannullone o che fa solo danni in una piccola azienda spesso non lo puoi cacciare. E' tutelato. Ti può far causa. In questo molte piccole aziende hanno avuto dei problemi. Perchè rompono i coglioni i sindacati che sarebbero un ottimo strumento ma, come la politica, o vede tutto nero o vede tutto rosso. Vanno rinnovati pure loro (anche se sai che penso che vadano rottamati e scritte legge esatte a favore dei lavoratori senza passare per i sindacati ma è irrealizzabile credo).

Al di là di questo il problema principale è esattamente quel che dici te. E' dalla testa che deve partire tutto il rinnovamento e non bisogna adagiarsi al "bel italiano che fù".
chi ha mai lavorato in proprio le conosce queste cose; chi invece vive stipendiato, e chi ancora peggio viene pagato per la poltrona certe cose non le vuole proprio sentire-capire.
« Ultima modifica: 22 Marzo, 2013, 14:39:50 pm da MBC »
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« Risposta #14 il: 22 Marzo, 2013, 15:09:26 pm »
quoto