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Autore Topic: alimentari CInesi (e non) più ricercati?  (Letto 12444 volte)

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tnt1974

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alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« il: 06 Gennaio, 2013, 07:14:36 am »
Ciao a tutti!
Volendo provare a vendere una decina di articoli che normalmente si trovano solo nei negozi Cinesi (non devo essere per forza Cinesi) secondo voi cosa dovrei prendere?
Vendo già: spaghetti di riso..di soia..burro di arachidi..tè verde sfuso..latte di cocco..altre idee? :smiley_grin:

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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #1 il: 07 Gennaio, 2013, 11:08:53 am »
Ciao,

dipende molto a chi si rivolge il tuo negozio, comunque immaginando il tuo negozio per italiani "fighetti", per me dovresti vendere anche la salsa di soia, aceto cinese, spezie varie, cosi il cliente quando viene a comprare gli spaghetti per fare un piatto orientale, trova anche i condimenti per il piatto.

poi altri articoli interessanti potrebbe essere tofu che piace molto ai "chic" perche' dietetica, foglia di loto per cucinare piatti di scena, un po' di utensili come bacchette variopinte, posa bacchette, quei cestini di vimini per cucinare al vapore e infine, secondo me andranno a ruba i ravioli surgelati

se avrai successo con i miei suggerimenti, fammi sapere! giusto per capire se ho una buona osservazione ed intuito o meno... :D

buona fortuna

cavallo

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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #2 il: 07 Gennaio, 2013, 16:47:29 pm »
sulla base dell'esperienza di simili vendite che da decenni si realizza in Francia (dove la presenza cinese, della cultura cinese e della gastronomia cinese data a decenni prima che in Italia), da me studiata, mi permetto di dare i seguenti consigli:
- analizza bene (come dice 77) il target a cui ti rivolgi e adatta la tua offerta ad esso;
- scegli alcuni prodotti-testimonial, ad esempio té, ravioli da fare al vapore, ginseng, ecc., e su questi:
a) concentra l'attenzione dei clienti in termini espositivi, con iniziative promozionali (anche degustazioni), con ambientazioni "asiatiche" reealizzate con oggetti, stampe, immagini, ecc.; tieni sempre distinti in un "angolo dei tesori" le eccellenze di quei prodotti da quelli di media e bassa gamma che pure é utile avere;
b) datti da fare per avere una gamma variata e di qualità e produci schede da distribuire ai clienti per promuovere il valore immateriale (storico-culturale) di quei prodotti;
- costruisci "filiere" di prodotti attorno a quelli testimonials (ad esempio come dice 77 le salse per i ravioli, ma anche gli accessori per il té, i sottoprodotti del ginseng, ecc.);
- organizza iniziative in occasione delle festività cinesi ed italiane in collaborazione con ristoranti cinesi o bar cinesi dei dintorni del tuo negozio su quei prodotti, rivolte anche anzi soprattutto a clienti...non cinesi;
- non eccedere nelle tipologie di prodotti, ma specializzati in 3-4 "nuclei" (prodotti testimonials) e relative filiere.
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tnt1974

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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #3 il: 08 Gennaio, 2013, 09:29:06 am »
Wow..vi ringrazio entrambi per i consigli che mi sembrano davvero ottimi! :smiley_grin:
In settimana andrò a prendere i primi prodotti e vi terrò informati sull'andamento delle vendite!
Sicuramente l'estate essendoci molti turisti fighetti (stò a due passi da Milano Marittima) questo tipo di prodotti dovrebbe andare alla grande, l'inverno sarà un po più dura.

cavallo

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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #4 il: 08 Gennaio, 2013, 09:47:17 am »
in realtà, però, alcuni prodotti sono assai meno "estivi" che "invernali" e quindi l'inverno non dovrebbe essere tanto negativo

per esempio, pur esistendo té freddi preconfezionati prodotti in Cina e pur potendosi ovviamente mettere in frigo té fatti in casa di qualsiasi tipo, il té freddo (che ja un alto consumo estivo in Italia ma non fa parte della tradizione cinese) non si presta affatto alla possibile e utile promozione dei valori storico-culturali (e delle differenti fragranze dei tè di buona qualità) e degli accessori (teiere, tazze, ecc.) e quindi il té cinese e tutti gli annessi "vanno" meglio in inverno che in estate

il problema-chiave é costruire strategie (campagne promozionali, "corners" dedicati, vetrinistica, collaborazioni con altri soggetti, iniziative in occasioni festive, ecc.) e strumenti (depliants, spots, cartellonistica interna al negozio, ricettari, "ambience" anche con musichine di sottofondo, linee di gadgets, ecc.) adeguate con il necessario anticipo e la necessaria organicità, evitando improvvisazioni ed azioni scoordinate

quasi lo stesso si può dire dei ravioli cinesi....diverso il discorso sul tofu, ma io non lo includerei tra i "prodotti-testimonial"...
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tnt1974

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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #5 il: 08 Gennaio, 2013, 10:33:09 am »
in realtà, però, alcuni prodotti sono assai meno "estivi" che "invernali" e quindi l'inverno non dovrebbe essere tanto negativo

per esempio, pur esistendo té freddi preconfezionati prodotti in Cina e pur potendosi ovviamente mettere in frigo té fatti in casa di qualsiasi tipo, il té freddo (che ja un alto consumo estivo in Italia ma non fa parte della tradizione cinese) non si presta affatto alla possibile e utile promozione dei valori storico-culturali (e delle differenti fragranze dei tè di buona qualità) e degli accessori (teiere, tazze, ecc.) e quindi il té cinese e tutti gli annessi "vanno" meglio in inverno che in estate

il problema-chiave é costruire strategie (campagne promozionali, "corners" dedicati, vetrinistica, collaborazioni con altri soggetti, iniziative in occasioni festive, ecc.) e strumenti (depliants, spots, cartellonistica interna al negozio, ricettari, "ambience" anche con musichine di sottofondo, linee di gadgets, ecc.) adeguate con il necessario anticipo e la necessaria organicità, evitando improvvisazioni ed azioni scoordinate

quasi lo stesso si può dire dei ravioli cinesi....diverso il discorso sul tofu, ma io non lo includerei tra i "prodotti-testimonial"...
L'angolo per questa tipologia di prodotti l'ho già pronto, seguirò i consigli riguardo alla vendita dell'oggettistica e vedrò di stampare i depliants, pensavo anche di spostare la salsa di soia nell'angolo dedicato ai nuovi prodotti, così il cliente è "costretto" ad andare in quella zona.

Comunque vi posterò anche delle foto.

tnt1974

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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #6 il: 08 Gennaio, 2013, 11:18:31 am »
Dimenticavo..pensavo anche di prendere il necessario per il sushi: alga nori..mirin..riso e wasabi, che ne dite?

cavallo

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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #7 il: 08 Gennaio, 2013, 11:55:17 am »
secondo me potresti:
- diversificare lo spazio (e le iniziative, date incluse, nonché i materiali pubblicitari) relative alla cucina cinese e a quella giapponese (mescolare le 2 cose rende difficile la valorizzazione auspicata);
- usare sempre la focalizzazione sui "prodotti-testimonials";
- distinguere quel che riguarda prodotti (anche e soprattutto fra i "testimonials") direttamente consumabili (ad esempio il té) che "trascinano" oggettistica (ad esempio teiere, tazze, stuoiette, ecc.) da quel che invece riguarda prodotti che necessitano di preparazione (attraverso cottura o meno), come i ravioli cinesi, il sushi giapponese, ecc. che "trascinano" anche e soprattutto ingredienti, salse, etc., tenendo conto che in questo secondo caso non sono tantissime le persone che prediligono (e sanno) prepararseli a casa invece che andare in un ristorante a consumarli (si tratta di una nicchia della nicchia...) e che occorre una promozione anche delle forme di preparazione più semplici (attraverso depliant esplicativi, ricettari, degustazioni e/o offrendo libri in Italiano sulle relative ricette), mentre nel primo caso ciò non serve;

per gli "angoli", evita l'esperienza triste degli "angoli di prodotti etnici" di tanti minimarket italici che non sono che pezzi di scaffali uguali agli altri, al più con qualche penosa bandierina....e rendili il più caratterizzati possibile anche sfruttando gli "oggetti trascinati" dai "testimonials" come ...decorazione (ad esempio se esponi té, mettici vicino le teiere e le tazze superando la classica distinzione food/nofood e mettici accanto un tavolinetto con un servizio da té, e decora la parete con una stampa cinese, ecc.)  e rimanda il tutto in vetrina (componendo anche lì prodotti testimonial + oggetti, elementi artistici, fiori artificiali, ecc.), specie ma non solo  nel caso di iniziative promozionali, degustazioni, ecc.
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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #8 il: 08 Gennaio, 2013, 12:00:31 pm »
cavallo e' stato veramente molto professionale nel dare le risposte, io ti avevo solo accenato alcuni prodotti che piacciono molto ai miei amici italiani quando lavoravo in Cina, tra cui appunto i ravioli surgelati, facili da fare e di sapore compatibile con i gusti occidentali.

per quanto riguarda il sushi e il suo entourage, non saprei, non sono molto facili da fare anche se vanno molto di moda... diventa piu' complicato come concetto rispetto a mettere due ravioli a scaldare a vapore su una foglia di lotus in un cestino di vimini  ^-^

comunque, pensavo che dovresti anche spiegare ai tuoi clienti il modo di utlizzo di questi prodotti, potresti includere nei depliant un paio di ricette facili, cosi poi sono piu' invogliati a farli

tnt1974

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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #9 il: 08 Gennaio, 2013, 12:18:26 pm »
Vi ringrazio entrambi per i consigli, in effetti fare il sushi non è affatto semplice, forse sarebbe troppo di nicchia.
Meglio puntare a prodotti pronti all'uso.
A dire il vero io pensavo ad un espositore a parte con i prodotti etnici e a questo punto mischiando il food con il no food.
La scaffalatura la lascio ai prodotti nostrani anche perchè posto per altre cose non ne ho.
Il tavolinetto è una buona idea ma devo vedere se ce la faccio con lo spazio

cavallo

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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #10 il: 08 Gennaio, 2013, 12:29:37 pm »
il tavolinetto può anche essere sostituito da un adeguato allestimento della vetrina 8se hai spazio) oppure usato solo in occasione di iniziative, ma se riesci comunque a creare uno spazio su cui appoggiare oggetti e sormontato da una stampa (o un rotolo) cinese non é male: naturalmente può essere anche un tavolinetto piccolo e basso...cinese

se poi vuoi..."scandalizzare" un po' i Romagnoli (ed i turisti), per "fare notizia" attraverso l'attenzione dei media puoi sempre far notare nei materiali pubblicitari e con una iniziativa promozionale (con adeguati comunicati-stampa) che la pasta ripiena di carne o verdure (di cui sono una variante i tortellini, noti in Emilia-Romagna dal XVII secolo, i ravioli, ecc.) é preparazione...di origine CINESE, giunta in Italia attraverso la mediazione islamica nel Medioevo (naturalmente nella versione islamica non c'era carne di maiale, in quella cinese poteva essere carne di vario tipo, non di maiale nelle aree islamizzate);

ad esempio i tortellini (a cui una leggenda italiana attribuisce un rapporto con l'ombellico di una nobildonna...) sono presenti nella cucina tradizionale del Xinjiang islamizzato (e raffigurati anche in  una foto scattata in Xinjiang del catalogo della Mostra fotografica del grande fotografo turco Arif Asci  "L'Ultima carovana" svoltasi a Roma dal 14 febbraio all'11 marzo 2012
http://www.mercatiditraiano.it/mostre_ed_eventi/mostre/l_ultima_carovana)

http://www.google.it/search?q=mostra+foto+l'ultima+carovana&hl=it&tbo=u&tbm=isch&source=univ&sa=X&ei=tf_rUNrcM4yM4gS75ICoDg&ved=0CFAQsAQ&biw=1024&bih=486

http://ansamed.ansa.it/ansamed/it/notizie/regioni/lazio/2012/02/13/visualizza_new.html_97820744.html

il catalogo se ti serve per avere quella foto puoi chiederlo all'Ufficio del Turismo turco:
http://www.turchia.it/indirizzo.htm
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« Risposta #11 il: 08 Gennaio, 2013, 13:17:50 pm »
riguardo invece alla frutta?...secondo voi su cosa si potrebbe puntare?

Senbee

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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #12 il: 08 Gennaio, 2013, 13:46:54 pm »
YouZi. Qui lo conoscono come "pomelo" ed è invitante alla vista. Se poi c'è il passaparola andrà a ruba. Perlomeno, da quando dico ai miei amici di provarlo, il negozietto cinese qui di fianco ne ha venduti sempre di più, e adesso si trovano addirittura all'Ipercoop ^_^ Ho creato la pomelo-mania :D

Lo potresti pubblicizzare con le caratteristiche che piacciono maggiormente agli italiani:
- È un pompelmo gigantesco! Ma, a differenza del pompelmo...
- Non è assolutamente acido, né brusco.
- Non sbrodola e non bagna.
- La buccia enorme e di bell'aspetto è un profumo disinfettante naturale da lasciare in camera.
- È pieno di vitamina C.
- È l'agrume più grande del pianeta.
- La polpa esce dalla buccia degli spicchi con un semplice gesto e rimane compatta.

Potresti anche allegare un volantino con le foto della preparazione (si toglie la calotta, si fanno dei tagli verticali, si stacca la buccia come se fosse una corona, si toglie la polpa dagli spicchi...)

Qui a Ferrara lo vendono dai due ai tre Euro e mezzo a pezzo a seconda del negozio.
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Re:alimentari CInesi (e non) più ricercati?
« Risposta #13 il: 08 Gennaio, 2013, 14:03:19 pm »
concordo sul "pomelo"/Youzi (a Roma pure é venduto da 2,5 a 3 Euro l'uno) ma bisogna tener conto che é un frutto di stagione e, ad esempio, nell'estate che a te interessa non c'é.

sarebbe però ottimo come frutto da proporre per il periodo fra le feste natalizie italiane e quelle della primavera (i 14 giorni fra capodanno e festa delle lanterne) cinesi, anche per confezionare cesti-regalo abbinandolo ad altri prodotti (incluse confezioni di té, di ginseng, ecc....)

oltre tutto, dato che anche gli aranci,  pur essendo ormai ampiamente coltivati da secoli in Italia e nel resto del Mediterraneo (e nel Nuovo Mondo e altrove, dove sono stati portati) derivano da antenati cinesi e sono stati coltivati per primi dai Cinesi (e giunti nel Mediterraneo sempre grazie ai Musulmani, come tante altre cose, dalla carta alla pasta ai fuochi artificiali ...), si possono perfettamente associare in tali cesti pomelo e aranci (o mandarini), innovando una tradizione che già vede l'uso degli agrumi in rapporto con il natale e il capodanno.....

magari é l'occasione per promuovere la conoscenza dell'origine storica cinese di tanti altri frutti attualmente coltivati altrove, compresi il kiwi, le pesche, le ciliege, ecc.... e favorire un maggiore apprezzamento da parte della clientela del fatto che la Cina é ben lungi, storicamente, dall'essere il "Paese che importa e copia" e semmai é da millenni (anche nell'agroalimentare) un  "Paese che inventa ed esporta prodotti ed idee"
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« Risposta #14 il: 08 Gennaio, 2013, 15:51:22 pm »
Il pomelo quando e' la sua stagione mi arriva gia', va via discretamente anche se rimane ancora un prodotto un po' di nicchia.
Il durian lo provero' anche se so già che non andrà, giusto per creare curiosità, del frutto del drago che mi dite?
volevo anche sapere quali sono le salse adatte ai ravioli e quali prodotti a base di ginseng consigliate, come pasta dite che gli spaghetti di soia e di riso bastano? Grazie.
« Ultima modifica: 08 Gennaio, 2013, 15:56:22 pm da tnt1974 »