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Taiji Quan a Mestre con il Maestro YU LI - 2/3 Ottobre 2010

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vasco reds:
peccato che ai tempi di bruce lee non ci fosse ombra di monaci shaolin in attività in cina  :(

bisognerebbe leggere chi la cina la conosceva veramente e si si recava realmente, consiglio la porta proibita in quanto fu propio un film a rilanciarne i fasti pertanto i "grandi maestri" di cui sopra hanno tuttio meno di 35 anni o più di 60 se sopravissuti alla rivoluzione culturale.

Ottimo per l’individuo, ottimo per la patria, con il sottotitolo ôla rinascita delle arti marzialiö è il capitolo di un libro di Tiziano Terzani .[13]. In esso viene descritta la restaurazione del Tempio Shaolin ed il notevole interesse che questa riapertura ha suscitato, sulla scia del successo del film Il tempio Shaolin con Li Lianjie. Inoltre contiene un'aspra critica nei confronti dei Monaci dell’epoca che vengono visti troppo interessati ai guadagni più che alla dimensione spirituale; anche lo Shaolinquan che insegnano viene giudicato lontano dall’ arte marziale ôoriginariaö. Molti condividono questi pareri, anche negli ambienti marziali. Questo è un piccolo estratto: Dopo la morte di Mao e la caduta della Banda dei Quattro nel 1976, i nuovi dirigenti cinesi si resero conto che il Kung Fu era una vera miniera d'oro e che era assurdo lasciarla sfruttare ad altri i quali , dopotutto, non avevano neppure il tempio Shaolin. Fu così che Pechino decise di investire danaro per la riparazione e la riapertura del tempio, che alcuni monaci vennero ripescati, riabilitati e rimessi a vivere a Shaolin. E fu così che la povera, grigia Deng Feng, la cittadina ai piedi del Song Shan, la montagna sacra che nel frattempo era stata spogliata di tutte le sue celebri foreste, fu messa sulla carta turistica della Cina. Bisogna aggiungere che lo scritto di Terzani, al di là della giusta denuncia e della corretta cronaca di questi avvenimenti, esso stesso è infarcito per quanto riguarda il passato dello Shaolinquan, di idee riprese dall'alone leggendario del tempio e dalle storie Wuxia più che da una realtà storica ben provata. Oggi il ruolo economico dello Shaolinquan e del Tempio Shaolin sono fatti realizzati: nei dintorni del tempio sorgono centinaia di scuole, ben avviate; l'ingresso all'area del tempio costa 100 Yuan, cifra molto alta per un normale pellegrino Buddista cinese.

kinzika:

--- Citazione da: "vascoexinhong" ---peccato che ai tempi di bruce lee non ci fosse ombra di monaci shaolin in attività in cina  :(

bisognerebbe leggere chi la cina la conosceva veramente e si si recava realmente, consiglio la porta proibita in quanto fu propio un film a rilanciarne i fasti pertanto i "grandi maestri" di cui sopra hanno tuttio meno di 35 anni o più di 60 se sopravissuti alla rivoluzione culturale.

Ottimo per l’individuo, ottimo per la patria, con il sottotitolo ôla rinascita delle arti marzialiö è il capitolo di un libro di Tiziano Terzani .[13]. In esso viene descritta la restaurazione del Tempio Shaolin ed il notevole interesse che questa riapertura ha suscitato, sulla scia del successo del film Il tempio Shaolin con Li Lianjie. Inoltre contiene un'aspra critica nei confronti dei Monaci dell’epoca che vengono visti troppo interessati ai guadagni più che alla dimensione spirituale; anche lo Shaolinquan che insegnano viene giudicato lontano dall’ arte marziale ôoriginariaö. Molti condividono questi pareri, anche negli ambienti marziali. Questo è un piccolo estratto: Dopo la morte di Mao e la caduta della Banda dei Quattro nel 1976, i nuovi dirigenti cinesi si resero conto che il Kung Fu era una vera miniera d'oro e che era assurdo lasciarla sfruttare ad altri i quali , dopotutto, non avevano neppure il tempio Shaolin. Fu così che Pechino decise di investire danaro per la riparazione e la riapertura del tempio, che alcuni monaci vennero ripescati, riabilitati e rimessi a vivere a Shaolin. E fu così che la povera, grigia Deng Feng, la cittadina ai piedi del Song Shan, la montagna sacra che nel frattempo era stata spogliata di tutte le sue celebri foreste, fu messa sulla carta turistica della Cina. Bisogna aggiungere che lo scritto di Terzani, al di là della giusta denuncia e della corretta cronaca di questi avvenimenti, esso stesso è infarcito per quanto riguarda il passato dello Shaolinquan, di idee riprese dall'alone leggendario del tempio e dalle storie Wuxia più che da una realtà storica ben provata. Oggi il ruolo economico dello Shaolinquan e del Tempio Shaolin sono fatti realizzati: nei dintorni del tempio sorgono centinaia di scuole, ben avviate; l'ingresso all'area del tempio costa 100 Yuan, cifra molto alta per un normale pellegrino Buddista cinese.
--- Termina citazione ---


 :D

cavallo:
chiariamo meglio le date e la Storia:

- la tradizione delle arti marziali di shaolin non è affatto uguale a se stessa in ogni epoca e si é evoluta nei secoli; il mobnastero ha subito gravi crtisi e distruzioni (ad esempio nel 1928 e successivamente ad opera dei giapponesi)
- la Rivoluzione Cinese come tale non si é MAI contrapposta a tale tradizione, anzi, durante la guerra antigiapponese, la guerra civile e perfino la guerra di Corea si sono utilizzate tecniche di quella tradizione nell'EPL! ricorda wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Shaolinquan
"Un Sengbing Shaolin, molto famoso fu il generale Xu Shiyou (许世友, 1905-1986) che dopo una vita avventurosa divenne un membro di primo piano dell’establishement Comunista"
- la Rivoluzione Culturale (che ha fra l'altro portato alla chiusura del Monastero shaolin)  é iniziata nel 1966 e la sua fase dura fu fino al 1869, mentre la sua fine ufficiale avvenne con la morte di Mao nel 1976 (ma da tempo esercito e partito avevano riopreso il controllo....); il primo film di Bruce Lee a HK é del...1941 (fra i 6 ed i 17 anni ne interpretò 16!!!!), il primo negli USA é del 1958, il primo della serie kung fu é del 1964, ossia anni in cui il Monastero Shaolin FUNZIONAVA PERFETTAMENTE, nonostante le precedenti distruzioni operate dai Giapponesi;
- non é vero che il Monastero venne ricostruito DOPO il 1976 (morte di Mao) ma NEL 1970, ossia appena terminata la fase dura della Riv.Culturale e prima della sua fine ufficiale:

http://it.wikipedia.org/wiki/Shaolinquan
"Il tempio venne ricostruito nel 1970 dal governo comunista per adibire l'area a parco naturale. Benché lo stile di Shaolin propriamente detto sia andato perduto, agli inizi del ventesimo secolo questo è stato ricostruito sulla base degli stili praticati nei dintorni ed è oggi uno stile estremamente diffuso e famoso. Vennero riabilitati alcuni monaci che insegnarono a giovani praticanti , condotte ricerche, ricostruiti e forse modificati Taolu. Ne sia un esempio lo Xiao Hongquan che in origine era una sequenza lunghissima e venne trasformata in alcune sequenze più corte. "
- Terzani era un grande giornalista e amante delle culture orientali, ma conosceva assai poco della storia delle arti marziali shaolin ed ha contrapposto (come spesso accade ad occidentali che bazziccano l'Oriente) realtà e mitizzazioni di un "antico" immaginato come "piro ed immutabile" (mentre la storia del monastero dhaolin é storia di evoluzioni, involuzioni, mutamenti, conflitti, asservimenti al potere, interessi economici, oltre che di spiritualità e tecniche....):
http://it.wikipedia.org/wiki/Shaolinquan
"Bisogna aggiungere che lo scritto di Terzani, al di là della giusta denuncia e della corretta cronaca di questi avvenimenti, esso stesso è infarcito per quanto riguarda il passato dello Shaolinquan, di idee riprese dall'alone leggendario del tempio e dalle storie Wuxia più che da una realtà storica ben provata"
- Bruce Lee non ha MAI studiato con monaci shaolin: il suo kung fu non ha nulla a che vedere con le arti marziali shaolin se non nel senso (caro...ai monaci shaolin...) di chi sostiene addirittura che "tutte le arti marziali provengono da shaolin" (il che é un detto privo di fondamento storico)

http://it.wikipedia.org/wiki/Bruce_Lee

e di nuovo
http://it.wikipedia.org/wiki/Shaolinq

se se ne vuole davvero capire di più:

Chang Dsu Yao, Roberto Fassi. L'enciclopedia del Kung fu Shaolin, Volume 1?. Roma, Edizioni Mediterranee, 1986.
Andrea Alati, Arti Marziali Cinesi, tecnica e tradizione. Roma, Casa Editrice Atanor, 2005.  
Carmona José, De Shaolin à Wudang, les arts martiaux chinois, Gui Trenadiel editeur ,
Dalla Vecchia Stefano, Shaolin, Il Tempio dei Monaci Guerrieri, Edizioni Lulu [1]
Marco Bertona, Il Tempio di Shaolin. Culla del Buddhismo Zen e delle Arti Marziali, Eos Editore
Sri Rohininandana Das, Lo Shaolin - Mistero e magia dei monaci-guerrieri, Xenia Edizioni, 2009,

vasco reds:
chiariamo meglio le date e la Storia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Bruce_Lee

il debutto cinematografico di bruce lee avvenne si nel 1941 ma a quell'età aveva 3 mesi e di certo non aveva ancora imparato un'H di wu shu e nemmeno qualunque futuro monaco shaolin a 3 mesi incomincia ad allenarsi

Anche se l'introduzione di Bruce Lee nel campo delle arti marziali si crede sia dovuta alla trasmissione paterna, in realtà Lee non studi? mai il Tai Chi (appunto trasmesso di padre in figlio) seriamente. Era uno stile che non si confaceva assolutamente alle sue caratteristiche peculiari, prima fra le quali la sua incredibile velocità (il Tai Chi ha invece movimenti estremamente lenti). Da lui imparò i concetti fondamentali di questa antica arte, che viene generalmente esercitata per mantenere una certa tonicità muscolare. Lee studi? assiduamente Kung Fu nello stile Wing Chun con sifu (Yip Man), collaboratore ed amico di Wu ta-Ch'i (maestro di Tai Chi). All'inizio, gli studi di Bruce con Yip Man furono affidati a William Cheung, studente di Man, per poi continuare fino ai diciotto anni nel 1959, anno in cui partì per gli Stati Uniti. Come molte scuole di arti marziali cinesi di quel tempo, nel corso di sifu Man si insegnava a studenti di rango elevato. Uno degli studenti di maggior livello fu Wong Shun-Leung. Si ritiene che Wong abbia avuto una grande influenza sull'allenamento di Lee. Bruce in realtà era attratto da qualsiasi disciplina da combattimento, tanto che si allenò anche nel pugilato occidentale, vincendo nel 1958 il titolo interscolastico di boxe. Batté il tre volte campione Gary Elms con un K.O. al terzo round. Ma prima di arrivare in finale contro Elms, Lee, aveva battuto tre pugili al primo round. Imparò anche rudimenti di scherma occidentale dal fratello minore Peter Li, che all'epoca era campione di scherma. Questo approccio a 360? distinse via via sempre più Lee da ogni altro praticante di arti marziali, tanto che nel 1966, decise di dare un nome al suo 'stile senza stile': Jeet Kune Do.


va inoltre ricordato che il wu shu non è mai stato un'esclusiva dei monaci di shao lin ma i vari stili venivano trasmessi da maestri e le scuole di padre in figlio

http://it.wikipedia.org/wiki/Jet_Li

http://it.wikipedia.org/wiki/Huo_Yuanjia

Huo Yuanjia praticava un ramo dello stile Mizongquan tramandato in seno alla sua famiglia e per questo motivo chiamato Huoshi Mizongquan (霍氏迷踪拳 Mizongquan della famiglia Huo) o Huojiapai (霍家派, scuola della famiglia Huo). Questo stile gli fu insegnato dal padre, Huo Endi (霍恩第). La famiglia Huo aveva un servizio di scorta (Baobiao (保镖)) e le arti marziali servivano proprio nel quadro di questa attività. Questo stile familiare è pressoché identico al Mizongquan Chen Shan Pai (陈善派) ed ha come principali Taolu a mano nuda: Lianshouquan (练手拳) e Huoshi Lianquan (霍氏连拳), ecc.

http://it.wikipedia.org/wiki/Jingwu_Tiyu_Hui


http://it.wikipedia.org/wiki/Arti_marziali_cinesi

vasco reds:

--- Citazione da: "300" ---Questo era un vero maestro  8)
http://www.youtube.com/watch?v=lKMgceSkqrY

ve lo ricordate il telefilmò  ma come hanno fatto a scartare Bruce Leeeeeeeeeeeeeeeeee
--- Termina citazione ---

ci sono varie scuole di pensiero....


http://it.wikipedia.org/wiki/Kung_Fu_(serie_televisiva)

http://it.wikipedia.org/wiki/David_Carradine

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