miti da discutere e sfatare - page 4 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: miti da discutere e sfatare  (Letto 15632 volte)

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hanabi

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« Risposta #45 il: 23 Agosto, 2007, 06:43:15 am »
Dubbio sai quanto me ne puo importare dei tuoi commenti superficiali e senza senso..ormai e chiaro che le uniche cose che puoi dire sono queste :lol: :lol: mi sa che tu e cavallo porvenite dalla stessa stalla :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da hanabi »
yo no naka wa yume ka utsutsu ka utsutsu tomo yume tomo shirazu arite nakereba...

Dubbio

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« Risposta #46 il: 23 Agosto, 2007, 13:35:27 pm »
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

hanabi

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« Risposta #47 il: 23 Agosto, 2007, 15:44:47 pm »
dubbio so cosa significa troll non c era bisogno che ti disturbavi.Puoi affibbiarmi qst termine che me ne frega..di quello che ho detto si vede che non hai capito molto e per qst i tuoi commenti sono senza senso...dopo aver spostato il discorso della violenza nell islam su questioni irrilevanti e dopo aver ignorato il punto su cui verteva il discorso l unica cosa che puoi fare e dire queste parole senza senso..ormai ti mancano proprio le cose da dire eh?forse per te e stupido parlare di una persona ke e stata condannata a morte x aver cambiato fede eh?..tu e cavallo venite proprio dalla stessa stalla.. :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da hanabi »
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hanabi

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« Risposta #48 il: 23 Agosto, 2007, 16:00:18 pm »
tratto dalla definizione di troll in wikipedia:
 una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta

ecco..mi sembra di vedere te e cavallo...ahahah..ma fatemi il piacere
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da hanabi »
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hanabi

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« Risposta #49 il: 24 Agosto, 2007, 05:06:28 am »
vi posto un articolo interessante,forse alcuni al posto di riflettere sulle gravita delle notizie riportate parleranno di spammer e troll..hmhm..mi domando fino a dove possa arrivare l arroganza e anke la mancanza di sensibilita di queste persone.comunque ecco l'articolo:

Salviamo Pegah dalla lapidazione
di JOHN LLOYD

 
Pegah Emambakhsh

LAPIDARE un uomo o una donna fino a farli morire pu? richiedere molto tempo, specialmente se coloro che scagliano le pietre desiderano di proposito prolungarne l'agonia. Il colpo di grazia alla testa, in grado di portare a uno stato di incoscienza o alla morte, pu? farsi attendere anche un'ora, mentre le pietre di piccole dimensioni che provocano contusioni sono rimpiazzate poco alla volta da pietre di dimensioni maggiori in grado di frantumare gli arti. Soltanto quando il corpo è in agonia in ogni sua parte pu? sopraggiungere la morte.

Questa è la sorte che potrebbe attendere Pegah Emambakhsh, una donna iraniana di quaranta anni, il cui crimine è quello di essere lesbica. Pegah Emambakhsh ha trovato rifugio nel Regno Unito nel 2005, in seguito all'arresto, alla tortura e alla condanna a morte per lapidazione della sua partner sessuale (non è chiaro, ad ogni buon conto, se la sentenza è stata eseguita o lo sarà in futuro). La sua domanda di asilo però è stata respinta: secondo l'Asylum Seeker Support Initiative di Sheffield, dove Pegah si trova rinchiusa in un centro di detenzione, quando le è stato chiesto di fornire le prove della sua omosessualità e lei non ha potuto farlo, le è stato riferito che doveva essere deportata. L'estradizione, che doveva avvenire oggi, all'ultimo momento è stata rinviata al 28 agosto: alla fine del mese potrebbe essere già morta.

La Repubblica Islamica Iraniana, si legge in un recente rapporto, è "più omofobica di qualsiasi altro paese al mondo o quasi. La tortura e la condanna a morte di lesbiche, gay e bisessuali, caldeggiate dal governo e contemplate dalla religione, fanno sì che l'Iran sembri agire in barba a tutte le convenzioni sottoscritte a livello internazionale in tema di diritti umani".

Leggere il rapporto, redatto da Simon Forbes dell'organizzazione londinese Outrage, è terribile: vi si leggono storie di giovani uomini e giovani donne perseguitati, arrestati, picchiati, torturati e giustiziati - spesso con soffocamento lento - per avere avuto rapporti omosessuali.

Il brutale giro di vite nei confronti dei gay iraniani - gruppo che non ha mai goduto di grande supporto nel suo stesso paese - è iniziato dopo il 1979 e l'arrivo al potere del regime religioso ispirato dall'Ayatollah Khomeini. All'epoca gli omosessuali colti in flagranza o sospettati di essere gay erano impiccati agli alberi sulla pubblica piazza. In linea di massima si trattava di uomini, ma non mancavano le donne. A quei tempi i diritti degli omosessuali non erano una causa granché popolare da nessuna parte e il nuovo regime, ispirato da un genere di fondamentalismo islamico che non poneva limiti al proprio radicalismo e che addossava a Stati Uniti e Occidente la responsabilità di tutti i suoi mali, non vedeva necessità alcuna di dissimulare le proprie azioni. Tutto ci? è andato avanti fino alla fine degli anni Ottanta, quando i diritti dei gay hanno riscosso ovunque maggiore comprensione: le proteste internazionali hanno iniziato a moltiplicarsi e il regime, preoccupato in maggior misura per la propria immagine a livello internazionale, è diventato meno radicale e ha posto fine a queste dimostrazioni.

Ci? non significa che le esecuzioni fossero cessate. Il 19 luglio 2005 due adolescenti gay della città iraniana di Mashhad sono stati impiccati in pubblico, giustiziati con un lento strozzamento. Sono stati condannati a morte per il fatto di essere gay. Le autorità li avevano accusati di aver rapito e stuprato un minore, ma a loro carico non è mai stata prodotta alcuna prova. La comunità gay iraniana e i gruppi di difesa dei diritti umani non hanno mai creduto alle accuse ufficiali. La loro condanna a morte è servita a rammentare a tutti che l'omosessualità, nell'Iran di Ahmadinejad, è tuttora considerata un reato punibile con la condanna a morte. Per gli uomini o le donne sposate la condanna a morte è eseguita tramite lapidazione, perché nel loro caso il reato è considerato più grave. (Pergah, che ha due figli, ha dovuto contrarre un matrimonio organizzato).

Quantunque negli ambienti della middle-class di Teheran una certa discreta attività gay sia ancora possibile, il rischio - estremo, di morte - lo si corre sempre. Il rapporto di Outrage così commenta: "Affermare che per gli omosessuali del 2006 alcune zone dell'Iran sono più sicure di altre equivale ad affermare che per gli ebrei del 1935 alcune zone della Germania erano più sicure di altre".

Deportare una donna sulla quale incombe una morte tramite lenta agonia per il fatto di esercitare le proprie preferenze sessuali non è azione degna di uno Stato civile: non possiamo che augurarci che le autorità britanniche facciano dietrofront. Una speranza ancora c'è: uno dei membri del Parlamento dell'area di Sheffield dove vive oggi Pegah, Richard Carbon, Ministro dello Sport, alcuni giorni fa ne aveva bloccato la deportazione e le autorità l'hanno rinviata a domani sera. Le associazioni gay hanno diffuso la notizia in tutto il mondo e i media di molti paesi, Italia inclusa, hanno sollevato il caso.

Per la Gran Bretagna in tutto ci? vi è un triste paradosso: essa è stata e rimane il rifugio di molti musulmani che professano apertamente di odiarla, in parte proprio per le sue opinioni relativamente liberali in fatto di omosessualità, e per le sue leggi sui diritti umani. Alcuni musulmani, accusati di istigare al terrorismo, sono stati deportati, la stragrande maggioranza no. Eppure, adesso una donna che in Gran Bretagna ha trovato salvezza da una pena efferata e che ha fatto appello alle autorità perché le considerava tolleranti, potrebbe essere rispedita indietro e, di fatto, mandata a morire. Deportare Pegah Emambakhsh non sarebbe semplicemente un'ingiustizia: sarebbe indegno di uno Stato civile.

Traduzione di Anna Bissanti

(23 agosto 2007)

http://www.repubblica.it/2007/08/sezion ... pegah.html
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da hanabi »
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vasco reds

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Re:miti da discutere e sfatare
« Risposta #50 il: 03 Giugno, 2012, 08:40:40 am »

cavallo

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Re:miti da discutere e sfatare
« Risposta #51 il: 03 Giugno, 2012, 11:00:29 am »
quando uno si riduce a riaprire thread del 2007 di gente scacciata definitivamente dal Forum....sta alla frutta (marcia)....
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

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Re:miti da discutere e sfatare
« Risposta #52 il: 03 Giugno, 2012, 11:04:21 am »
quando uno si riduce a riaprire thread del 2007 di gente scacciata definitivamente dal Forum....sta alla frutta (marcia)....
scusa ma che ci fai ancora qui? lo apristi tu il thread :smiley_lipsrsealed:

cavallo

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Re:miti da discutere e sfatare
« Risposta #53 il: 03 Giugno, 2012, 11:17:47 am »
imprecisione mia e nuova menzogna tua (non ho mai scritto "aperto da", rileggi, rileggi, rileggi...), mi riferivo all'autore (hanabi) dell'ultimo post di quel thread a cui tu "rispondi" dopo 5 anni....

resta perfettamente valido il giudizio sul senso di continuare quel thread lasciato in sospeso dall'esimio cacciato hanabi, DOPO 5 ANNI!!!!

cvd
« Ultima modifica: 03 Giugno, 2012, 11:19:06 am da cavallo »
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Re:miti da discutere e sfatare
« Risposta #54 il: 03 Giugno, 2012, 11:19:50 am »
caccito? non se ne ando schifato dalla tua aggressività come un altri 2\3000 utenti?

vasco reds

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Re:miti da discutere e sfatare
« Risposta #55 il: 03 Giugno, 2012, 11:20:28 am »
imprecisione mia e nuova menzogna tua
seee    forse era un tuo lapsus froidiano da redivivo... :smiley_grin:
« Ultima modifica: 03 Giugno, 2012, 11:22:22 am da vascoexinhong »

cavallo

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Re:miti da discutere e sfatare
« Risposta #56 il: 03 Giugno, 2012, 11:22:35 am »
ricordi come ti pare, vasco, forse per solidarietà con chi fu denunciato (proprio nel thread da te riaperto oggi, rileggi, rileggi) come troll da...Dubbio...

e resta sempre il fatto che tu riapriun thread dopo 5 anni (cosa che i moderatori hanno ritenuto in passato scorretta), ma forse hai ricevuto delega da hanabi....e sei invidioso del suo ban a vita, avendone ricevuti solo temporanei?....
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Re:miti da discutere e sfatare
« Risposta #57 il: 03 Giugno, 2012, 11:24:23 am »
hahahahaha dubbio ha denunciato anche un'infinità di tue nefandezze eppure sei ancora qui :smiley_cry:

se hai qualcosa da aggiungere al thread in argomento mito benealtrimenti come sempre sei OT
« Ultima modifica: 03 Giugno, 2012, 11:25:16 am da vascoexinhong »

cavallo

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Re:miti da discutere e sfatare
« Risposta #58 il: 03 Giugno, 2012, 11:24:41 am »
nuova menzogna tua: "redivivo"...io a differenza di te NON SONO STATo mai bannato e quidni "redivivo" lo sei tu, non io....; vedo che hanabi ha fatto scuola, forse in qualche corsetto truffa din quelli delle organizzazioni imprenditoriali a cui ti sei riferito c'era lui come formatore? si capirebbero tante cose....

cvd
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Re:miti da discutere e sfatare
« Risposta #59 il: 03 Giugno, 2012, 11:25:45 am »
se hai qualcosa da aggiungere al thread in argomento mito benealtrimenti come sempre sei OT

p.s.
dovresti postare il link del ban a vita che dici esserci stato
« Ultima modifica: 03 Giugno, 2012, 11:26:35 am da vascoexinhong »