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RPC: discutibile mossa del Consorzio del Chianti
cavallo:
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/12/20/foto/kang_di_l_ideogramma_cinese_del_chianti-49163294/1/?ref=HRESS-18
si noti che:
* nessun vino francese di pregio ha mai effettuato la stessa scelta e ciononostante la vedndita di vini di pregio francesi in RPC é circa il decuplo di quella di vini italiani di pregio...
* gli ideogrammi prescelti hanno un significato in Cinese (spiegato nel sottotitolo: "Salute dell'Imperatore") che naturalmente non ha NULLA a che vedere col fatto che il nome "Chianti" riguarda invece una specifica area di produzione (come Champagne, Bordeaux, ecc.) e che solo come tale ha diritto di essere tutelato ad esempio dalle norme UE ed Italiane, mentre attribuirgli un nome di fantasia lo abbassa al livello di un qualunque vino privo di tutela geografica;
* i Consorzi di tutela dei vini di pregio italici sarebbe bene si occupassero prioritariamente di evitare truffe realizzate dai loro stessi soci (o, come nel caso del Consorzio del Brunello di Montalcino, anche dall'azienda del loro presidente...), che danneggiano l'immagine in modo irreparabile; inventare nomi di fantasia degni di un mao tai non mi pare né prioritario né intelligente
tipico mezzuccio degno di chio in passato aveva inventato (tremonti) la "finanza creativa"
jie:
quoto, i nomi vanno conservato. cmq ci sono anche altre marche o nomi che hanno inventato un nome in cinese bruttissimo, soprattutto nella moda. anche se i cinesi spesso si inventano nomi più facili da ricordare per i nomi stranieri che a molti non riescono a pronunciare, come fanno gli italiani per i nomi cinesi.
almeno chianti è diventato "salute dell'imperatore", sassicaia che non si è inventato un nome cinese, molti cinesi lo chiamano "sajikaoya"="uccidere il pollo e arrostire l'anatra"
Stefanoski:
Beh si, è abbastanza ambigua come cosa e sinceramente non so come giudicarla.
Daccordo con voi che i nomi vanno conservati. Magari era più sensato mantenere il nome in bella vista e aggiungere sotto un marchio registrato (o dicitura) con i caratteri cinesi, fare un mix insomma destinato proprio a quel mercato.
Perchè infatti è appunto come dice Jie. I nomi in Cina, qualsiasi cosa direi, viene tradotta in ideogrammi (persino i calciatori, esempio Ronaldo - in pinyin luo na el duo :D ) sia per preservare la lingua che per facilitare la pronuncia.
cavallo:
quoto Jie e Stefanoski e sottolioneo che un conto é la pratica dei Cinesi di trasformare (traslitterandone la fonetica) i nomi, un conto é che lo faccia un'azienda o un consorzio, quando si invoca (ipocritamente) la "tutele del marchio" e il "marchio" é dato come in questo caso da un nome geografico (Chianti) che corrisponde ad una tutela legale basata proprio su quell'origine geografica......
anche Carrefour ed Auchan traslitterano, ma non sono nomi geografici tutelati come tali.....
in questo caso, appunto, inventare un nome traslitterato in ideogrammi é darsi la zappa sui piedi ed infatti nessun produttore di vini francesi a denominazione d'origine tutelata (Bordeeaux, Champagne, ecc.) lo ha mai fatto in quella stessa Cina..... e loro vendono il decuplo dei vini italiani di pregio, in Cina....
Stefanoski:
Beh però è una mossa diversa e bisogna poi vedere come andrà applicata e con quali accordi commerciali.
Pensandoci bene può anche rivelarsi vincente.
In Cina la conoscenza dei vini è scarsa e spessissimo ci si ritrova a bere vini contraffatti o che son stati sotto sole cocente per giornk, come rimenenze di magazzino ecc... ecc...
Quando si compra un vino italiano si va esclusivamente per nomi e quindi brunello o barolo saranno sempre in testa. Anche se poi li bevie fanno vomitare (considerando che poi si beve quasi esclusivamente a "schioppo".
Poi, non tutti si possono permettere una buona bottiglia di vino. Il vino costa in Cina e fa spesso schifo.
In questa maniera, magari con una campagna pubblicitaria ad hoc e determinate convenzione si potrebbe raggiungere un buon risultato:entrare nella testa dei consumatori cinesi utilizzando, oltre a un nome facilmente ricordabile, un determinato tipo di marketing proprio del luogo.
Non è detto che se non l'hanno mai fatto gli altri non debbano farlo altri, anzi, essere i primi è sicuramente un vantaggio.
Una volta un cliente che lavorava in maniera originale, e al quale dissi "magari fossero tutti svegli come te" mi rispose "a Ste, se eravamotutti sveji eravamo tutti cojoni!"
Per dire he le cose funzionano quando sono diverse e non quando tutti le fanno alla stessa maniera. Che poi è quello che penso anche io e che dovrebbero pensare le aziende rinnovandosi e trovando strade alternative.
Se poi andrà bene ci sarà sicuramente qualcun altro che lo farà e tu dovrai reinventarti per riemergere ancora :)
P.S. c'ho riflettuto un pochino :D
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