Allora, per le magliette te lo dico subito perché per puro caso hanno telefonato adesso i genitori della mia ragazza e già che ci sono ho chiesto loro di ricordarmi da dove tornavo con tutto quel ben di dio quando vivevo laggiù :-)
Risposta: mercato all'aperto di Dong Men. L'equivalente del mitico Temple Street di Hong Kong, per intenderci.
http://www.startinchina.com/shenzhen/shopping/dong_men.htmlPer i ristorantini a prezzi stracciati, un po' dappertutto. Io ho memoria vivissima di quelli attorno alla zona residenziale dove vivevo, in un bel quartiere sul lago, esattamente di fronte allo zoo:
http://g.co/maps/njx58a Changchun ci ho abitato per quattro intensissimi anni.
Se ci ripassi e vedi un enorme centro culturale per la calligrafia, sappi che l'ha progettato e costruito mio "suocero" ^_- Tra l'altro mentre ero in Cina lo seguivo qui e là per le peregrinazioni che faceva durante il progetto, e quindi ho accumulato doni dai più famosi calligrafi cinesi (li tengo non solo perché sono bellissimi, ma anche perché mi sa che fra qualche anno varranno il doppio, e già sono belli di valore volendo) ed è proprio grazie a questo che sono riuscito a entrare nel Great Hall of the People a Pechino nelle zone non per turisti, nelle sale delle conferenze. Pazzesco ^_^
E un po' come i cinesi qua in Italia che si possono pure abituare e apprezzare il cibo italiano, ma comunque devono poter mangiare con una certa frequenza i sapori a cui sono cresciuti.
Ma senza dubbio, io poi qui a Ferrara ho la fortuna di vivere di fianco all'unico market di cibo asiatico della città, quindi la mia ragazza (e anch'io che sono golosissimo di cibo cinese) va spesso a comprare qualcosa di cinese lì, ma certo a dei prezzi molto maggiori rispetto a quelli della Cina. Certo, uno
youzi costa ben due Euro, ma a me piace talmente che me lo regalo almeno una volta alla settimana... ^_^ Quand'ero in Cina, un paio di volte, soprattutto per dimostrazione, ho fatto un salto da metro a comprare a prezzi esorbitanti pasta e sughi italiani, o anche savoiardi e mascarpone per il tiramisù... Ma insomma, sono quelle cose che si fanno una volta ogni tanto, per nostalgia di patria, non intenderei mai pretendere di mangiare sempre italiano in Cina.
E, come tutte le città nate artificialmente, si vede pian piano che sta assumendo una sua identità.
Parole sante. È poi la caratteristica che ha reso Hong Kong la città probabilmente con più personalità del mondo.