Non sono d'accordo sul fatto di mettere sullo stesso piano le dipendenze dannose alla salute con la prostituzione.
Come molti hanno gia' detto le droghe hanno un costo pesante sulle finanze dello stato. La cura di tumori e altre malattie dovute a fumo, droga, eccessivo alcoolismo, et simila sono voci pesanti nel bilancio della sanita'.
E per questo motivo bisognerebbe scoraggiare l'uso di tali sostanze.
Oltre a causare un danno economico al paese, queste dipendenze causano in primis un danno alla salute delle persone, e questo e' oggettivamente un male.
Per quanto riguarda il sesso, non ho mai sentito che faccia male alla salute. Beh certo se si abusa, un numero eccessivo di volte, allora puo' fare anche male. Ma sfido qualunque uomo a praticarlo piu' e piu' volte al giorno
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(vabbe' in realta' bisognerebbe trovare una che la da piu' e piu' volte al di'
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La questione piuttosto si pone sul profilo legislativo. Bisognerebbe redare delle regole e farle rispettare. E se si considera un lavoro, tassare questo tipo di reddito.
Ma questa e' la parte piu' difficile.
Un detto popolare ricorda che la prostituzione e' il mestiere piu' antico del mondo. Vorrei rammentare comunque che non c'e' una distinzione netta e categorica sul fatto che una persona sia o no una prostituta.
Mi spiego. Se una ragazza va con un solo uomo abbastanza piu' grande, solo xche' questo la riempie di regali e mance da spendere, ma non provano amore reciproco, si puo' considerare prostituzione?
Come spesso accade le sfumature sono sempre tante, e sui fatti della vita non bisogna ragionare in modo categorico, con una classificazione dicotomica delle questioni.
Tra il bianco e il nero ci sono infiniti livelli di grigio.
Il problema reale si pone sulla questione morale. La morale in parole pratiche e' cio' che ci permette di distinguere le azioni buone da quelle cattive, tantocche' buono e cattivo sono concetti che scaturiscono dall'esistenza stessa della morale.
Molti esponenti affermano che laddove e' applicabile la morale, essa e' influenzata da cio' che ci viene impartito dagli altri e dalla societa' senza alcuna motivazione di base; e per questo secondo tali persone l'uomo non dovrebbe essere incatenato alla morale per compiere le proprie azioni.
Invece molti dicono che la morale trova spiegazione in motivi pratici.
Cioe' la ragione dell'affermarsi di una certa morale si puo' rinvenire dalla vita pratica, perche' agendo contro la morale ne risulterebbe un danno a se stessi o a tutti.
Naturalmente anche qui non e' facile sempre trovare motivazioni reali e convincenti, o viceversa negarle, soprattutto quando non e' possibile classificare in modo netto come detto prima.