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Attualità / Re:omicidio di cinese e figlia
« il: 09 Dicembre, 2012, 16:33:56 pm »
Riapertura topic chiuso "omicidio di cinese e figlia" - ban di un giorno - a breve nuovo regolamento a chiarimento di tali provvedimenti.

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Una semplice passeggiata in centro dovrebbe essere sufficiente per smentire tanta cattiva stampa. Basterà a evitare il nascere di un'altra leggenda metropolitana sui cinesi?


A furia di ripetere una bugia, questa rischia di diventare una verità. E’ questa la preoccupazione che mi è sorta qualche giorno fa quando mi hanno chiesto una opinione sulle notizie riportate da agenzie e giornali nazionali a proposito della ôinvasioneö dei commercianti cinesi nella storica via dei Coronari, nel pieno centro di Roma a due passi da Piazza Navona, nota per essere storicamente sede di negozi di antiquariato.
Facendo una ricerca su Google si vedono diversi articoli sul tema, con termini in alcuni casi preoccupanti. Si parla di ôinvasioneö cinese, ôassedioö, si evocano le mafie e si illustrano movimenti sospetti di capitali.


Riporto per esempio uno degli articoli che testualmente afferma ôE, naturalmente, al posto dei quadri carvaggeschi e delle tele di Vanvitelli sono comparsi oggetti di poco prezzo ed empori stile Chinatown. Si presentano con valigette piene di contanti e offrono prezzi anche al di sopra del mercato pur di assicurarsi un posto in via dei Coronariö.


In un altro passaggio si dice ôDopo l’assalto all’Esquilino, ora è la volta dell’assedio a via dei Coronari. Se a ci? si aggiungono gli investimenti immobiliari e nei settori della ristorazione e dell’abbigliamento che fanno convergere su Roma capitali della ændrangheta, della camorra e della mafia, si spiega l’allarme della Divisine investigativa antimafiaö.


Leggendo articoli di questo tenore, ci si aspetterebbe di trovare chissà che cosa in questa via, insegne al neon in caratteri cinesi, visi orientali dietro i banconi della maggior parte dei negozi della via, un cicaleccio in cinese  sulla strada e situazioni di questo genere.


Così, mi sono fatto una passeggiata per il centro e per questa bellissima via di Roma nella quale ho visto dei bei negozi, pieni di oggetti probabilmente fuori dalla mia portata economica, alcuni ristoranti eleganti, parrucchieri, negozi di alimentari ma, scoperta delle scoperte, nessun negozio cinese. Zero. 0. Niente. Nada.

Le uniche cose che potessero ricordare la Cina erano un negozio di antiquariato orientale, gestito da italiani, un bel vaso cinese che faceva mostra di sè nella vetrina di un antiquario, un negozio di bonsai ( i bonsai sono, a dire il vero, giapponesi, ma concediamo che uno si possa pure confondere).


Ma allora, dove sono gli ôempori stile Chinatownö? E cosa giustifica il termine ôinvasioneö, ôassedioö se non esiste un solo negozio cinese? Veramente perplesso ho fatto un altro giro dopo una mezz’oretta, giusto per essere sicuro che non ci fossero dei negozi chiusi per una pausa pranzo un po’ più lunga.


A questa seconda osservazione ho notato dei cartelli di ôaffittasiö e ôvendesiö. Ma come, si affittano e si vendono negozi? Ma l’articolo non diceva di gente che si presenta con valigie piene di soldi e a prezzi sopra il mercato pur di assicurarsi un posto? E come mai invece sono questi a cercare di cedere la propria attività?


Ho solo una risposta possibile a queste domande, e cioè che stiamo assistendo alla nascita, probabilmente strumentale, di un’ennesima leggenda metropolitana.

Marco Wong

Fonte:
http://www.associna.com/modules.phpònam ... =0&thold=0

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Come una leggenda metropolitana assurge al ruolo di interrogazione parlamentare. Ma perchè non si fanno un po' di verifiche prima?

Negli anni ’70 in Italia c’era una curiosa penuria di monete, per cui i negozianti per dare i resti usavano caramelle ed altri beni di piccolo valore, fino a che le banche non decisero di emettere i miniassegni, ovvero degli assegni al portatore del valore di 50, 100 lire.
E, sempre in quel periodo, circolava una leggenda metropolitana secondo la quale tale penuria era dovuta alla fame di metallo delle industrie automobilistiche giapponesi, per cui i giapponesi sarebbero stati usi a prendere le monete in Italia per portarle in Giappone, fonderle e farne metallo per le lamiere delle loro automobili.
A distanza di decenni è facile esercitare il proprio senso critico concludere che erano delle sciocchezze; una moneta per quanto di basso valore nominale ha pur sempre un valore più alto della sua materia prima e quindi una tale operazione non avrebbe avuto nessun senso commerciale.
Però, complice il fatto che negli anni ’70 in Italia non si faceva molta distinzione tra giapponesi e cinesi, molti miei amici mi chiedevano cosa pensavo di questo fatto e quando portavo argomenti contro tale voce vedevo dalle loro espressioni che comunque rimaneva un dubbio.
Riporto questa vecchissima leggenda metropolitana per introdurne una di nuovo conio avendola presa sul nascere, e cioè la voce secondo cui i cinesi riciclino preservativi già utilizzati, una voce che circola su internet già dal 2002 ed assurta a notizia essendo stata riportata in un articolo del Tgcom http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 8116.shtml
Dovrebbe bastare pensare all’assurdità della raccolta dei preservativi usati, esercizio antieconomico vista la difficoltà della raccolta di tali oggetti (dove si raccoglie un preservativo usato? E come riuscire a garantire la stessa circonferenza per averne un prodotto industriale? Quanto costerebbe alla fine raccogliere un preservativo utilizzato rispetto al prezzo di un elastico per capelli?).

                

 


Ma l’articolo riporta un fonte, e cioè uno dei giornali più citati della Cina, il governativo China Daily http://www.chinadaily.com.cn .
Peccato però che il China Daily non riporti questa notizia, come si pu? vedere facendo una ricerca sul suo sito http://search.chinadaily.com.cn/searche ... dom&ch=all . Dove avranno preso questa notizia i giornalisti del TGComò
Facendo una ricerca su google si trova in effetti un articolo che cita questa notizia http://app1.chinadaily.com.cn/star/2002/0411/cn8-2.html una parte della URL è in effetti la stessa del China Daily ma la testata è un’altra, tal Shanghai Star, giornale in lingua inglese destinato agli espatriati di lingua inglese di Shanghai, di diffusione ed autorevolezza molto più limitata.
E qui si nota già una contraddizione con quanto riportato dal TGCom che riporta il fatto come avvenuto in due città della provincia del Guangdong, nell’estremo sud della Cina, mentre il Shanghai Star riporta il fatto come avvenuto a Qingdao, nella provincia del Shangdong, nel nord della Cina, quindi due luoghi diversi a migliaia di chilometri di distanza.
Anche il Shanghai Star riporta la sua brava fonte, il sito di China News, un’agenzia giornalistica http://www.chinanews.com.cn/ peccato che nel sito non si riesca a trovare la notizia incriminata, nè nella versione in inglese nè in quella in cinese!
In un altro sito giornalistico si pubblicano le foto degli elastici incriminati, fatti di un filo di cotone avvolto intorno ad una parte centrale fatta di materiale elastico.
E’ evidente che tale prodotto è fatto da una macchina in modo automatico e, come tutti i prodotti industriali, ha bisogno di un semilavorato con determinate caratteristiche tecniche che difficilmente possono essere garantite da un preservativo utilizzato e riciclato.
Sorge la domanda, ma non sarà che, più semplicemente, gli stessi semilavorati possono essere utilizzati per diversi tipi di prodotti, come normalmente avviene per diversi tipi di prodotto? E non è più semplice prendere tali semilavorati dalla fabbrica stessa, ad un prezzo industriale e quindi contenuto, invece che sguinzagliare degli operai in giro per la città alla ricerca di preservativi usati, trasportarli, farli lavare, verificare che siano della stessa misura, lavorarli ed infine utilizzarli per fabbricare un prodotto che alla fine costa una frazione di centesimo di euro.
Sarebbe una barzelletta se tale leggenda metropolitana non fosse diventata, nei passaggi dallo sconosciuto Shanghai Star al TGCom, oggetto di una possibile interrogazione parlamentare promossa da una associazione di consumatori.
Chi ha avuto la pazienza di leggere queste righe avrà avuto modo di capire, spero, che una verifica delle fonti richiede pochissimo, solo qualche click su internet, ed è spiacevole vedere che gli organismi d’informazione nazionali non si prendano questo onere che dovrebbe far parte del proprio lavoro.
Altrettanto spiacevole vedere che, nel mondo dei blogger, tali leggende metropolitane siano prese e diffuse in modo assolutamente acritico.
Ma è veramente disdicevole che una associazione di consumatori http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mos ... ?id=200542 , che ha dei mezzi a disposizione che i comuni cittadini non hanno, decida di usarli sulla base di informazioni non verificate creando allarmismo. Io ci ho messo un’oretta del mio tempo libero per verificare le fonti. Perchè, prima di attivarsi perchè una parlamentare faccia un’interrogazione a due ministri, una associazione di consumatori non pu? fare lo stesso?

Marco Wong

Fonte:
http://www.associna.com/modules.phpònam ... le&sid=544

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Attualità /
« il: 22 Luglio, 2008, 14:36:23 pm »
Chiusura del topic per svolgimento tendente ad uscire dall'argomento.

NOTA: le segnalazioni al moderatore vanno fatte tramite messaggi privati, sara' nostra cura prendere una decisione a riguardo. Questo ci aiutera' anche ad avere un forum migliore, in modo che tutti possano esprimere la propria opinione nel rispetto del prossimo e senza incitare al razzismo, xenofobia e violenza.
La convivenza si costruisce insieme. Grazie per la collaborazione.

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Attualità /
« il: 17 Luglio, 2008, 13:34:43 pm »
Siamo su un forum con libertà di espressione, ma non di liberi insulti. Si pu? discutere pacificamente su tutto.

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Attualità /
« il: 31 Agosto, 2007, 03:03:50 am »
Guerra di religione e flame.

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Attualità /
« il: 08 Giugno, 2007, 13:28:13 pm »
Buongiorno Utente di associna "Cavallo",
volevo informarla, che qualsiasi segnalazione, me la pu? far pervenire tramite messaggio privato.
se ci sono fatti così, pu? parlarne direttamente sempre tramite messaggio privato con l'utente stesso, sempre però civilmente, senza accuse.
Vorrei precisare di non inalzare inutile calderoni e discussioni, magari per fatti, dove tramite un solo messaggio privato si pu? chiarire.
Grazie,
Cordiali Saluti,

Moderatore: Leviatano

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Generale / Segnalazioni
« il: 02 Giugno, 2007, 18:53:48 pm »
Per segnalazioni, cliccare l'apposito link in basso a destra sul messaggio:

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Attualità /
« il: 28 Aprile, 2007, 03:03:18 am »
Argomento duplicato

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Foto & Video /
« il: 11 Dicembre, 2006, 03:34:11 am »
Avvertenza: la chiusura dei topics viene tenuto conto - in riferimento al motivo della loro chiusura - per eventuali provedimenti.

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Attualità /
« il: 22 Luglio, 2006, 18:21:42 pm »
Si avvisano i gentili utenti che questo topic è stato spezzato. La parte ritenuta off-topic è stata spostata nella sezione "Richieste di aiuto" con il nuovo titolo "Info mezzi a Milano" (link: http://www.associna.com/modules.phpònam ... pic&t=1643 )

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Attualità /
« il: 21 Luglio, 2006, 21:39:46 pm »
Il messaggio di ChinaHxc è stato cancellato perché non conforme al regolamento del forum.

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Presentazioni /
« il: 20 Luglio, 2006, 22:30:24 pm »
Si avvisano i gentili utenti che alcuni dei messaggi sono stati cancellati perchè:
1. fuori topic.
2. potevano urtare la sensibilità degli altri utenti.
3. erano questioni personali risolvibili tramite messaggi privati.
Si rende poi noto che alcuni dei messaggi sopracitati, pur essendo non offensivi sono stati cancellati perchè correlati e incomprensibili se lasciati lì.

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Generale /
« il: 06 Luglio, 2006, 22:37:16 pm »
Il topic è stato chiuso perchè palesemente off topic e perché condotto in modo incivile dai seguenti autori: Alexblue, Alessandro e Aron.

Si richiede a questi utenti di moderare i toni.

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Generale /
« il: 19 Aprile, 2006, 20:37:57 pm »
Considerato il linguaggio degli utenti che hanno partecipato a tale topic, in riferimento all'art 1 del regolamento del forum, blocchiamo il topic per i temi volgari che hanno turbato la sensibilità di diversi utenti che ci hanno segnalato a riguardo di questo topic.
Si ricorda inoltre agli utenti che usano tali termini o che aprono tali thread, di limitarsi per una pacifica discussione sul forum.
Il forum di Associna è un luogo di scambi d'opinione che deve essere usato liberamente. Questa libertà deve essere usata però solo per una SANA discussione dalla quale possano tutti partecipare e imparare. Ma non si deve scendere così in basso, come è successo qui.
La volgarità esplicita non è tollerata da Associna.com, il quale si riserva, di poter ammonire prima, bannare poi un qualsiasi utente.

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